LA VERITA’ SU ARKEON - Sentenza (definitiva) “arkeon” di primo grado a Bari: nessuna “psicosetta”

Nelle Motivazioni della Sentenza, alle pagine 896 e 897 si legge:
“l’esito di questo giudizio ha sconfessato la sussistenza della principale e più grave delle accuse, costituita dall’essere Arkeon una “psico-setta”, ha portato ad escludere la sussistenza di uno stato di incapacità di intendere e volere per i partecipanti a qualsiasi tipo di seminario e di tecniche manipolatorie della mente, nonché di violenze di ogni genere poste in essere nei confronti di minori. In questo giudizio non vi è stata contestazione di reati fiscali ed è emerso che i costi dei seminari erano fissi e noti ai partecipanti. Il processo ha portato ad escludere la sussistenza dell’aggravante dell’aver indotto nei partecipanti il timore di un pericolo immaginario, come cagione giustificativa degli esborsi economici, nonché di quella del danno di rilevante entità e da questo è conseguita la ritenuta improcedibilità dei reati di truffa, con riferimento ai quali non era stata sporta alcuna querela da parte delle vittime…”

Registrazione audio integrale della Relazione di Raffaella Di Marzio: ORGANIZZAZIONI SETTARIE E ANTISETTARIE: STRUTTURE E DINAMICHE SIMILARI IN CONTESTI ANTAGONISTI - 12° Congresso Internazionale della Società Italiana di Psicologia della Religione (SIPR): "L'IO, L'ALTRO, DIO: Religiosità e Narcisismo" - Testo registrazione

Le Confessioni del "mostro nello specchio". Arkeon, Le Associazioni Anti-sette e l'Ordine degli Psicologi: Un'esperienza personale

The Confessions of "the monster in the mirror". Arkeon, the Anti-cult Associations and the Order of Psychologists: a personal experience

Movimenti Antisette e Neutralità dello Stato - Un caso di studio: la FECRIS

Nella sua conclusione Willy Fautrè mette in evidenza come associazioni membri della FECRIS, nelle nazioni prese in considerazione dalla ricerca, mettano in atto azioni discutibili

Sette, antisette, "setta degli antisette", aiuto e altre riflessioni - Simonetta Po

Persecuzione e campagne anti-sette: intervista a Raffaella Di Marzio - di Camillo Maffia


mercoledì 5 ottobre 2011

Vicenda ARKEON 1 - Storia di una “psicosi collettiva” 5-10-2011


Domenico, mio padre, ne sono certo, da lassù in cielo non ha mai riso tanto come da quando è scoppiato sto’ putiferio della cosiddetta “setta arkeon”.

Perché lui mi ripeteva sempre “stugia, testa dùra, c’at servirà”. Che tradotto dal dialetto locale significa più o meno “studia, testa dura, che ti sarà utile”.
Che dire? Aveva ragione anche su quello. Non solo.
Perché si è preso pure la rivincita.

Nel 2007 contattai Raffaella Di Marzio.
http://pietrobono.blogspot.com/2010/04/arkeon-le-storie-di-atrocita-verita-o.html
Quando le domandai cosa potevo fare, lei mi rispose con le ultime parole che mai avrei voluto sentire: “signor Bono, cominci a studiare e documentarsi in materia…ecco qualche link per cominciare”.
E giù una vagonata di links.
Roba da denunciarla per “istigazione al suicidio”.
Però non poteva darmi consiglio migliore. Perché sarei stato annientato come molti altri dalla follia che si è riversata contro le famiglie di arkeon.

Così in questi ultimi mesi sono stato in silenzio.
Per rispetto al procedimento in corso a Bari. E per documentarmi.

Non che in questi mesi non ci siano state notizie importanti; come ad esempio l’archiviazione del procedimento disposto dalla Procura di Bari contro Raffaella Di Marzio. Archiviazione per infondatezza della notizia di reato.
http://raffaelladimarzio.blogspot.com/search?updated-max=2011-03-10T12%3A31%3A00-08%3A00&max-results=1

O la tragica, terribile, e purtroppo prevedibile, notizia del suicidio di Carlo Fornesi.
http://www.ligurianotizie.it/index.php?option=com_content&task=view&id=66947&Itemid=36

Per non parlare della campagna di propaganda, nel più bieco e roboante stile dei fondamentalisti anti-sette condotto da Lorita Tinelli. Propaganda tanto spregiudicata e sfacciata che si è spinta fino ai più alti livelli dello Stato.

Infatti nell’audizione del 21-9-2011 alla 2ª Commissione Giustizia del Senato, oltre alle 4 pagine di allegati di Massimo Introvigne del CESNUR, le 6 pagine di allegati di Raffaella Di Marzio, anche Lorita Tinelli del CeSAP ha lasciato “qualche” allegato: 6 allegati per un totale di circa 140 pagine. Di cui 91 esclusivamente dedicate ad una “Relazione tecnica su Arkeon”, fatta dal Dott. Luigi Corvaglia, CTP psicologo psicoterapeuta Collaboratore della cattedra di Criminologia e Psichiatria dell'Università del Salento Dirigente Psicologo DDP ASL BA.
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=SommComm&leg=16&id=00616006&part=doc_dc&parse=no&stampa=si&toc=no

Scrive Corvaglia:
“…Questo lavoro di analisi delle attività del gruppo Arkeon parte dal presupposto che l'evolversi ordinato dei fatti, ricostruito dagli inquirenti, sia noto. Non sta, del resto, ad una perizia "tecnica" narrare una storia. Né compete al perito considerare la pregnanza di alcuni crimini in base alle norme di Diritto. Ciò che, piuttosto, spetta a chi ha il compito di valutare le caratteristiche di un gruppo organizzato e del metodo da questo gruppo messo in atto, è l'analitica descrizione del modus operandi del gruppo per rispondere a due principali domande. La prima è "si tratta di una setta, e di che genere?"; la seconda è "le pratiche caratterizzanti il gruppo causano un danno di qualche genere agli eventuali adepti?". E' chiaro che la risposta a questi interrogativi principali presuppone la ricerca della soluzione a quesiti propedeutici circa la presenza o meno di una qualche forma di manipolazione e altri corollari logici di queste domande…”.

La suspance del racconto di Corvaglia si scioglie alla pag. 50:

“…Si può pertanto concludere che Arkeon, setta per l'aumento del potenziale umano, sia una pericolosa organizzazione che attua la manipolazione mentale al fine di far aderire gli individui a visioni e pratiche atte a mantenerle in soggezione e produrre la loro rovina psicologica, fisica ed economica. CVD…”.

Ora di questo “studio su arkeon” , che segue lo studio del 2005 fatto da Lorita Tinelli e quello del 2006 fatto da Carlo Fornesi, sarebbe fin troppo facile fare dell’ironia sia per quanto riguarda il metodo sia per quanto riguarda i contenuti.  Mi propongo invece di dedicare con la massima serietà e considerazione una analisi accurata, tenuto conto soprattutto del livello istituzionale in cui è stato portato. Cioè la Commissione Giustizia del Senato.

In questa sede desidero aggiungere una cosa solamente.

Di arkeon negli ultimi anni di linciaggio mediatico-giudiziario, fino a questi giorni, sono state dette e scritte le peggio cose.
http://pietrobono.blogspot.com/2010/03/arkeon-quattro-anni-di-linciaggio.html

Chi ha partecipato realmente ai seminari conosce personalmente quanta cura era dedicata, da parte di tutti i partecipanti, a tutelare quelle parti dell’anima e quei racconti che le persone, aprendosi con fiducia, offrivano in quello spazio.
http://fioridiarancio.wordpress.com/2010/04/21/arkeon_e_l_intimita_violata/

Operai, professionisti, casalinghe, spacciatori, prostitute, agricoltori, studenti, atei e uomini di fede, padri e madri, ricchi e poveri sono transitati nel percorso di arkeon. Nessuno, ripeto nessuno in tanti anni è mai stato tradito o esposto da nessun altro partecipante.

E, detto tra noi, questo era il “segreto” che faceva funzionare il “lavoro”:  sapere che esiste uno spazio, tanto fragile quanto reale perché custodito con la responsabilità di tutti, dove qualunque cosa tu sia, qualunque cosa tu sia stato, non verrà giudicato ma accolto con rispetto da una comunità umana.

Chi vuole pensar male parla di “abuso della professione psicologica”, “abuso di professione medica”, “truffa”, violenza” ecc.

Costoro non possono accettare che le persone venivano ai seminari, e qualcuno ci ritornava, non tanto in realtà per “risolvere dei problemi” fisici o psicologici che fossero. Ma per un misterioso anelito della loro anima.

Ora dicevo, è ben paradossale che migliaia di persone di ogni razza e stampo abbiano tutelato per anni quello spazio così fragile, che non è lo spazio di presunti segreti, ma semplicemente lo spazio dell’anima, individuale o collettiva che fosse; e invece due persone:  Lorita Tinelli e Luigi Corvaglia, due Psicologi poi, abbiano scritto un documento con fatti veri o presunti, violenze vere o presunte, ma soprattutto nomi di vittime vere e presunte e abbiano poi portato in Senato e quindi sulla rete al pubblico dell’Italia intera i fatti privati, legittimi o illegittimi per i loro personali tornaconti.
I nomi di persone che si erano FIDATI di loro dati in pasto, per sempre, all’intera nazione.
(In data 15-10-2011 il Dott. Luigi Corvaglia mi invia una importante precisazione in merito)

Ecco cosa ne pensa in proposito, Alessia su FIRS:
http://groups.google.com/group/free.it.religioni.scientology/browse_thread/thread/89db658069f65af7

D’altronde Luigi Corvaglia non è nuovo a questi fatti: ecco come si era già comportato, sul sito del CeSAP, inserendo sostanzialmente la scheda clinica di una sua paziente, nell’intento di dimostrare le sue tesi.

“Studio del Dottor Luigi Corvaglia, gentilmente concesso per la pubblicazione sul sito del CeSAP – Rinnovamento nello Spirito pratica la coercizione psicologica?” 25-1-2009
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&view=article&id=1588:Rinnovamento%20nello%20Spirito%20pratica%20la%20coercizione%20psicologica?%20&catid=87:controllo-mentale&Itemid=198

Concludendo, mi prefiggo di aggiornare settimanalmente questa pagina col materiale che via via produrrò in rete.
Faccio questo per amor di verità e con l’intento di evitare altre tragedie, come quella di Carlo Fornesi.
Nel 2008 mi prodigai nel tendergli una mano, sulle pagine del forum CeSAP.
Ero ben consapevole dei rischi che correvo nel farlo.
Ma sapevo anche a quale destino lui stava andando incontro. Questo non perché io sia stregone o psicologo. Semplicemente perché era il destino prevedibile per scelte di quel genere.

Ora il mio timore riguarda un numero ancora maggiore di persone, trascinate senza scrupoli in questa delirante vicenda.

Per cui, finche avrò fiato, io non mi rassegno.

Ho ben chiaro che in gioco ci sono interessi complessi e soprattutto Istituzioni che possono sbriciolarmi in un attimo. Questo è anche il motivo per cui, per ora, pochi coraggiosi hanno parlato pubblicamente.
http://stepbystepwalkingtogether.blogspot.com/2011/10/processo-arkeon-gonfiate-le-deposizioni.html

Naturalmente anch’io ho paura, pensando alla follia mossa da questo incantesimo, da questa “psicosi collettiva” che avvolge arkeon ormai da anni.

Ma penso a mio padre, guardo i miei figli e mia moglie.
E dopo so’ qual è la cosa giusta da fare.

Un caro abbraccio a tutti.
E non perdetevi gli aggiornamenti sottostanti...

Pietro Bono

Aggiornamenti:


Vicenda ARKEON 2 - L’A.P.A. e la “Task force on Deceptive and Indirect Methods of Persuasion and Control” 6-11-2011


Vicenda ARKEON 3 - Usi e abusi della Singer: ovvero come confezionare una “setta” su misura 18-10-2011

Vicenda ARKEON 4 - Teorie e tecniche del CeSAP di Lorita Tinelli 16-10-11 prima parte

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