LA VERITA’ SU ARKEON - Sentenza (definitiva) “arkeon” di primo grado a Bari: nessuna “psicosetta”

Nelle Motivazioni della Sentenza, alle pagine 896 e 897 si legge:
“l’esito di questo giudizio ha sconfessato la sussistenza della principale e più grave delle accuse, costituita dall’essere Arkeon una “psico-setta”, ha portato ad escludere la sussistenza di uno stato di incapacità di intendere e volere per i partecipanti a qualsiasi tipo di seminario e di tecniche manipolatorie della mente, nonché di violenze di ogni genere poste in essere nei confronti di minori. In questo giudizio non vi è stata contestazione di reati fiscali ed è emerso che i costi dei seminari erano fissi e noti ai partecipanti. Il processo ha portato ad escludere la sussistenza dell’aggravante dell’aver indotto nei partecipanti il timore di un pericolo immaginario, come cagione giustificativa degli esborsi economici, nonché di quella del danno di rilevante entità e da questo è conseguita la ritenuta improcedibilità dei reati di truffa, con riferimento ai quali non era stata sporta alcuna querela da parte delle vittime…”

Registrazione audio integrale della Relazione di Raffaella Di Marzio: ORGANIZZAZIONI SETTARIE E ANTISETTARIE: STRUTTURE E DINAMICHE SIMILARI IN CONTESTI ANTAGONISTI - 12° Congresso Internazionale della Società Italiana di Psicologia della Religione (SIPR): "L'IO, L'ALTRO, DIO: Religiosità e Narcisismo" - Testo registrazione

Le Confessioni del "mostro nello specchio". Arkeon, Le Associazioni Anti-sette e l'Ordine degli Psicologi: Un'esperienza personale

The Confessions of "the monster in the mirror". Arkeon, the Anti-cult Associations and the Order of Psychologists: a personal experience

Movimenti Antisette e Neutralità dello Stato - Un caso di studio: la FECRIS

Nella sua conclusione Willy Fautrè mette in evidenza come associazioni membri della FECRIS, nelle nazioni prese in considerazione dalla ricerca, mettano in atto azioni discutibili

Sette, antisette, "setta degli antisette", aiuto e altre riflessioni - Simonetta Po

Persecuzione e campagne anti-sette: intervista a Raffaella Di Marzio - di Camillo Maffia


martedì 13 ottobre 2009

Arkeon e il Dott. Carlo Fornesi 14-10-2009

Il caso dello Psicologo Carlo Fornesi è alquanto bizzarro, ma lasciamo che si presenti da se.
Prima, voglio solo precisare che personalmente provo una grande tenerezza per questa persona, nonostante tutto.

Ma la verità è la verità. E ciascuno deve prendersi le responsabilità del proprio operato.

Pietro Bono
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Dal Blog di Silvana Radoani:
http://radoani.ilcannocchiale.it/comments/2288409

# 44 commento di Carlo Fornesi - lasciato il 6/8/2009 alle 21:33

Il link lo richiede il form, io non lo avrei messo, altrimenti... cosa dovevo metterci, "www.libero.it"???? E comunque si, era meglio se stavo zitto, tanto io non sono tra gli undici rinviati a giudizio per cose che non riguardano nè le mie sofferenze nè gli oltre 75.000 euro che ancora dovrò pagare per questa vicenda (sì, se uno i soldi non li ha, gli interessi fanno aumentare i debiti, non diminuire. E io avevo calcolato male, noto e fa le pulci agli "errorini" di persone che non c'entrano o c'entrano pochissimo. L'ordine degli psicologi, unico responsabile della valutazione della mia condotta professionale, (n essendo esperto di finanza, la ricaduta di tutto ciò sulla mia professione. Il periodo di crisi c'è stato eccome, nel 2008 il mio fatturato si è più che dimezzato... Contenti? ora potete gioire di tutte le cattiverie che avete vomitato su di me. Le foto sono dell'album di famiglia, scattate in casa dei miei suoceri, con in mano "Il Profeta" di Gibran, non certo destinate ad essere interpretate da un potenziale paziente... e meno male che non avete ancora commentato Homer e Bart Simpson... ahahahahahah fate ridere, sembrate berlusca,

# 45 commento di Carlo Fornesi - lasciato il 6/8/2009 alle 21:53
(ora so che il link si poteva anche non mettere, era meglio scriverle "facoltativo" e l'avrei evitato sin dall'inizio), dicevo sembrate berlusca che continua ad essere dichiarato colpevole di mille cose e accusando gli accusatori, pensa di risultare innocente. Chi mi ha denunciato per diffamazione è colpevole di calunnia, e per quella SARA' PERSEGUITO individualmente. L'Ordine degli Psicologi è l'unico garante e responsabile della mia serietà professionale, e si è schierato parte civile con me, non con i pazienti a cui, uno per uno, (quei pochi a cui avevo accennato di arkeon) ho chiesto privatamente e pubblicamente scusa. Prima di andare in TV (e DOPO avere denunciato come PRIVATO CITTADINO) ho parlato a lungo con l'allora presidente nazionale dell'Ordine, che non ha fatto altro che definire "lodevole e coraggiosa" la mia iniziativa, che "svela il lato umano degli Psicologi, che non sono e non devono MAI essere o essere creduti perfetti, mi ha espresso tutto il suo appoggio e la sua comprensione, dandosi disponibile a sostenere al mio fianco eventuali problemi (e poi, il presidente successivo ha mantenuto tale promessa). I comuni cittadini, prima di valutare la competenza o meno di uno psicologo, dovrebbero almeno sapere che cosa uno psicologo fa e cosa non fa. E' vero, discutendo le teorie che il "capo" ha storpiato" mutuandole da Risè ho violato l'articolo del codice deontologico sopramenzionato, ma poi davo da leggere il libro di Risè, non portavo i pazienti al seminario. L'unico che ha partecipato (ad un seminario NON tenuto da me) è stato il padre di un ragazzo che avevo in terapia, che a fine seminario mi ha detto: "questa è una setta e io mio figlio qui non ce lo porto. La stessa persona, tre anni dopo, vedendomi soffrire e faticare per pagare gli ingentissimi debiti, e vedendo il mio stato psicofisico (110 kg, depresso, amareggiato e inacidito, mi ha detto "se io la conoscessi oggi, non le affiderei certo mio figlio." Questa unica frase, in un periodo (il 2

# 46 commento di Carlo Fornesi - lasciato il 6/8/2009 alle 22:7
2008, mi ha spinto, assieme alle amorevoli attenzioni del mio psichiatra, dei miei avvocati, dei miei amici e compagni di "querele" a mettere in atto un "progetto rinascita" che è iniziato a gennaio 2009 e, secondo i migliori dettami della terapia cognitivo comportamentale, è stato seguito e supervisionato a scadenze regolari da diverse persone (tutte possedute da satana, visto che nessuno ha mai sollevato neppure un centesimo di quanto avete sbrodolato voi in pochi giorni), portandomi in 7 mesi a perdere 22 kg, ad avere una vita sociale ex novo, ad uscire e divertirmi, a recuperare "Carlo" al 100%, senza le "incrostazioni" e l'afrore di quelle teorie folli, insulse e pericolosissime per la salute mentale. Oggi comincio a stare un pochino meglio, non ho sofferto 10 giorni, ho sofferto 4 anni e chiedo rispetto per questo, anziche diagnosi accurate...
Carlo Fornesi

# 47 commento di Carlo Fornesi - lasciato il 6/8/2009 alle 22:18
Mi scuso.Il primo commento va letto fino alle parole"avevo calcolato male"IGNORARE IL RESTO fino a (N(on) essendo esperto di finanza...e dopo la parola professione ci vuole una virgola...Diagnosticatemi un po' anche una dislessia,un disordine del linguaggio e un disturbo ossessivo compulsivo,visto che "siete tutti un po' psicologi!
Inoltre,vi informo che dopo anni dalla conclusione della loro terapia,i miei pazienti mi telefonano per farmi gli auguri di natale o per altre occasioni,per dirmi che è nato il figlio che non riuscivano ad avere (con metodi medici e senza che i medici mi versino tangenti),per dirmi che sono 16 mesi che non bevono o un mese che non fumano hashish,e non mancano di essermi grati,ma non mi "adorano" e MAI querelerebbero VOI che invece siete stati BURATTINI nelle mani del capo che vi ha immerso negli"escrementi"fino al collo e lì vi ha lasciato,poiché la responsabilità penale è individuale,e nessuno dei querelanti potrà mai dare la colpa a nessuno per ciò che ha fatto,né potrà dire"ma io non sapevo...non pensavo... Risarcimenti,multe,e anche carcere...a me non toccheranno mai,di sicuro...fossi nei panni dei denuncianti non dormirei ancora bene la notte.Io ci ho messo 4 anni a dormire"meglio",ma se fossi dalla loro parte sarei TERRORIZZATO!
Carlo Fornesi

# 51 commento di Carlo Fornesi - lasciato il 25/8/2009 alle 4:38
Almeno non sarei stato accusato di "farmi pubblicità" (io la pubblicità la pago, non la scrocco, e ho canali ufficiali come le Pagine Blu degli Psicologi Italiani, Psychonline, e due siti personali GRATUITI, che uso SOLO da quando è stata liberalizzata la pubblicità sanitaria. Prima non avrei avuto un link e per averlo avrei dovuto essere in possesso del nulla osta dell'Ordine, che bisognava avere per tutto: biglietti da visita, carta intesta, timbri, volantini, informazioni sulle attività anche non sanitarie, ecc. Per ogni nulla osta servivano 15 euro e sei mesi di attesa, pena notevoli sanzioni. MAI avrei messo un link mio se avessi saputo che non era obbligatorio. Ma tant'è mquesto bassta a 4 gatti disinformati ed incapaci di informarsi a spalmare m**§§a ripetendo più volte il mio nome, i contenuti del mio sito e degli interventi su arkeon accostati ad arte in modo da farli uscire sui motori di ricerca. per fortuna me ne intendo abbastanza di "site ranking" ne posso rimediare a questa voluta e sapiente diffamazione, ma ciò non mi esime dalla possibilità di aumentare ilo numero delle già sovrabbondanti controquerele per diffamazione personale e professionale, con danno emergente e lucro cessante dimostrato dalle mie dichiarazioni dei redditi che si sono più che dimezzate NONJ da quando Satana mi ha poisseduto e mi ha costretto a denunciare lo "specchiato e cristallino" npovero ciccio vituccio rovinando vita, carriera e socialità a lui, allam moglie e ai figli, oltre che a "molte migliaia" in tutti i forum e blog e news letter si contano al massimo 100 interlocutori, gli altri 9990 sono SEMPRE STATI ZITTI, e dirò di più, NON ESISTONO AFFATTO.Hanno preso il primo livello di reiki e sono scomparsi. Ma per le stati9stiche fanno comodo.
sarebbe.bello.scrivere.che.non.e.obbligatorio.graz

# 52 commento di Carlo Fornesi - lasciato il 25/8/2009 alle 4:49
Per quanto riguarda il suo astio verso il Cesap e la Tinelli, non mi riguarda affatto, se non per il fatto che io e Lorita siamo stati denunciati insieme come se fossimo parte, assieme alla terza denunciata, di un medesimo disegno criminoso ai danni non solo del "poverello" vito carlo moccia il cui figlio primogenito urla in faccia ai compagnetti di scuola "tu sei un pezzente! Mio padre è miliardario! Ha la porsche e la mercedes, mica la 500 come quel "piccolino" di tuo padre!!" e le insegnanti si allarmano, e vito fa cambiare scuola al principino ereditiero dicendo che è colpa nostra, che i compagni gli dicevano che era in un a setta (cioè la verità, per una volta, come solo i bambini la sanno dire) e allora chiede ai suoi avvocati di rovinare economicamen te noi. Non scrivo qui le cifre delle parcelle, ma chi ha avuto a che fare con processi, civili o penali, sa bene che le migliaia stavolta ci sono davvero, ma non di arkeoniani ante litteram che avrebbero addirittura sentito parlare di arkeon in Francia durante la vendemmia dal 98, mentre arkeon è nato nel 2000 solo con vito, e nel 2001 con 12 maestri, nel 2002 con 23 o giù di lìnel 2003 con 33 e nel 2004 con 48 (compreso me per solo un anno, non per molti anni in cui avrei dovuto interrompere il lavoro, mia un ica fornte di reddito. Cosa credete, che i miei colleghi si fermino un anno quando gli muore la moglie o il marito, o entrambi i genitori in pochi mesi o, come alcuni miei stimati colleghi dell'Aquila, quando un terremoto gli porta via la casa e un a vita di risparmi? non.e.obbligatorio.bla

# 53 commento di Carlo Fornesi - lasciato il 25/8/2009 alle 5:3
Dicevo non solo ai danni del misero vito, psicologicamente ed emotivamente distrutto da tre "pazzi" che, se dicevano solo il falso, non meritavano alcuna considerazione. L'attacco organizzato e coordinato con il "kit di denuncia pronto, fotocopiato e distribuito in clima di solenne cerimonia di firme "contro l'attacco ad Arkeon" guidato da cardinali omosessuali perversi che non volevano essere scoperti come pedofili (tutto inventato dfi sana pianta, come il 90 per cento delle descrizioni del reale da parte di vito) è il modo di fare TIPICO SOLO delle psicosette, si veda la Tech per gli elementi soppressivi di hubbard, seguita quasi alla lettera da tutti gli arkeoniani che hanno parlato o scritto in pubblico. Se domani uno va in tv e dice che io squarto i bambini e ne tengo i quarti a frollare in frigo prima di mangiarmei in salmì con le spezie dei miei colli, io non denuncio proprio njessuno: NON E' VERO! e quindi non mi preoccupa affatto che qualcuno possa credere un simile assurdità, soprattutto se nel frattempo è già partita un'indagine vera, non come quelle che vito ha sempre inventato dicendoci "siamo scandagliati dai NAS" "ci sono elementi del vaticano che hanno un ampio dossier su ciascuno di noi", frasi usate come scuse per estorcere confessioni a tutti i maestri sulla loro vita privata, dallo spinello fumato a 14 anni al motorino rubato a 16, a cose a volte anche più gravi, tuttora in possesso del comitato etico, che a mia lettera raccomandata in cui chiedevo la restituzione di tale materiale, ha risposto che era tutto stato distrutto meno le parti necessari all'amministrazione (cioè il fatto che ho pagato per tre anni la quota associativa, il contributo di 200 euro per il sito (eravamo 100, un sito con spazio illimitato, caselle email illimitate e gestione dei pagamentio online costa 14 euro e 95 al mese, non 200x100x2=40.000 europòer due anni!!!)
non.serve.com

# 54 commento di Carlo Fornesi - lasciato il 25/8/2009 alle 6:12
ma vorrei arrivare al punto. dicevo che il disegno criminoso sembra sia stato anche ai suoi danni, gentile signora Radoani, eppure io sono in possesso di tutti i verbali della digos, della polizia, dell'Ordine degli Psicologi che NON le danno affatto ragione. Io non lo so e non lo voglio sapere, non mi riguarda e non mi interessa IO NON RAPPRESENTO AFFATTO IL CESAP e non capisco perchè lo si pensi. non si paga quota associativa, non ho mai dato un euro, ho solo firmato tre fogli per il 2006, il 2007 e il 2008 dando disponibilità a rispondere a domande rivolte allo psicologo dove fossero presenti problematiche relative ad arkeon o problematiche psicopatologiche evidenti, dato che sono abilitato alla psicoterapia, specialista in psicologia clinica, ho un master di II livello sulla perizia psicologica nei casi di abuso sessuale all'infanzia e un Master di II livello in sessuologia clinica, oltre ad una vita dedicata allo studio delle dipendenze patologiche, di cui ho sofferto e non provo vergogna ad ammetterlo perché in tutti i paesi civili tranne l'Italia, la Turchia e la Grecia, questo è considerato un "PLUS" nei colloqui di selezione del personale delle comunità, ma non ex residenti che il giorno dopo la fine del programma terapeutico si improvvisano operatori, si tratta di persone in recupero stabile e seguito e certificabile da ALMENO tre anni, che devono superare una durissima selezione (lo so perché ho lavorato 2 anni come selettore), e poi frequentare un corso di un anno comprendente 640 ore di 60 minuti l'una, senza pause nè quarto d'ora naccademico nè "oggi finiamo un po' prima", si stava in aula dalle 9 meno tre alle 18 e uno e nessuno dei dodici frequentanti sgarrava di un solo secondo, oltre a nove mesi di training lavorativo (40 ore settimanali) non retribuito. Il costo del corso e dei libri era nel 2000 di 8650 dollari,per me interamente finanziato da una borsa di studio per meriti accademici, pubblicazioni e partecipazione a convegni nazionali e inter
nun.ce.vo.proprio.cometelodevodì.it

# 55 commento di Carlo Fornesi - lasciato il 25/8/2009 alle 6:15
e internazionali come relatore. Nel 2009 tale foglio non lo ho neppure firmato, e ho ricevuto un'unica lettera, riguardante un problema di Genova, oggi 24 agosto. La Tinelli, consigliatami da lei, come ho già detto, dichiarando "conosciamo benissimo il signor Moccia che si spaccia per psicologo senza averne i titoli e abbiamo testimonianze di persone che lui ha rovinato" quindi si occupava del caso arkeon raccogliendo testimonianze CONTRO, tanto che ha più volte sollecitato la mia offrendomi di diventare suo "collaboratore" Ma vede, senza offesa, ma è come se un OTA chiedesse ad un aiuto del primario di diventare suo collaboratore. Già fatto, già vissuto, nel 1995 e ne ho avuto solo danni, litigi e minacce di morte perché dopo avere tradotto letteralmente migliaia di pagine venendo pagato nel 1995 300.000 lire al mese da un educatore che si auto pagava con i contributi della regione, della provincia e del comune 2.400.000 lire di stipendio + un "fondo spese" di 500.000 accreditato sul sjuo conto da un singolo socio mi sonjo tenuto copia delle mie traduzioni, dato che io potevo legalmente utilizzarle anche da solo e lui no. Dopo che hom saputo che si portava a letto le pazienti, le mamme e le sorelle dei pazienti maschi, a volte addirittura le loro fidanzate, ho ritirato i miei titoli di studi che conferivano credibilità scientifica all'associazione e ho dato pubblicamente le dimissioni con triplice raccomandata: al ser.t a cui facevamo capo, alla regione che aveva custodito i miei titoli e all'educatore che a quel punto mi voleva morto. Ma io so cos'è l'integrità, e l'ho sempre saputo perchè me l'ha insegnato mio padre da bambino, e non perché ho ritrovato gli antichi valori co,l metodo arkeon, metodo che NON esiste, non è mai stato delineato per iscritto, non è codificabile, njon è insegnabile e in ultima analisi va dal non fare assolutamente nulla perché le persone si "schermano" per autoprotezione, fino a fare gravi danni alla mente e alla vite.. e al portafogli
e.una.fregatura.poi.ti.dicono.che.ti.fai.pubblicita.fot

# 56 commento di Carlo Fornesi - lasciato il 25/8/2009 alle 6:18
delle persone. Lei forse voleva la Tinelli come collaboratore e non come capo. Eppure le assicuro che la Tinelli ha sempre riconosciuto la mia superiorità accademica e formativa, anche quando ero sfatto, depresso e bisognoso del suo aiuto. Mi ha dato aiuto UMANO, non psicoteraputico, perché lei non è una psicoterapeuta Ma io non ho mai cercato di diventare il suo "capo". Invece lei, signora silvana, si presenta come "exit counselor" figura INESISTENTE in Italia e non riconosciuta e non riconoscibile se non dall'ente che forma i counselor, cioè in esclusiva autoreferenzialità... un po' come essere "maestri di arkeon" perché lo dice vito, ma non ha mai spiegato a nessuno come lo decide, eppure lo si diventa (cito un documento ufficiale di Arkeon): "a suo insindacabile giudizio o di chi ne assumerà le funzioni" E come c...o gli lo spiega al suo successore il branco di deliri che gli affollano ola mente?
noo.ti.fregano.e.te.lo.rigirano.nel.posteriore.tra !

# 57 commento di Carlo Fornesi - lasciato il 25/8/2009 alle 6:46
solo una parola all'illustre maestro Giuliano, simpatico possessore anche lui di una vita sfasciata dal misero povero vito, ma non potrà e non vorrà mai ammetterlo perché gli costerebbe l'identità che così invece mantiene, sulla pelle di ingenui come me che mettono un link personale per semplice onestà, e confidano nel D. Lgs 196/03 che in Arkeon non è mai stato neppure citato e il segretario dell'associazione sig piccoli non sapeva nemmeno che esistesse un anno dpo la sua entrata in vigore, però si fregiava di altisonanti titoli in inglese che non sapeva nemmeno pronunciare, dato che sia nel 2004 che nel 2005 ci è stato fornito un modulo che faceva riferimento alla VECCHIA legge sulla privacy, quando la nuova era vigente appunto dal 2003. Io presumevo che dichiarare un link servisse al moderatore del forum a potermi riconoscere senza renderlo pubblico, se no non l'avrei mai scritto. Ci sarebbero gli estremi per una bella denuncia anche qui, oltre che per tutte le diffamazioni che il buon, onesto, integro uomodidio, riconciliato col padre, fuori dal bisogno, che vive una vita fondata sull'ordine crede nel sogno e nella tribù, rispetta principi e ideologie altrui e non parla mai male di altri maestri, neppure qualora abbiano lasciato l'associazione (se fossi io vito e arkeon potesse rimanere in piedi anche solo per un giorno ti sbatterei fuori dal tempio come cristo con i camnbiavalute, a calci!!! Come ti permetti di analizzare e commentare criticamente il mio modo di pensare senza averne neppure uno straccio di titolo o di competenza. Non sai neppure definirlo, il pensiero. Non sai distinguere un ragionamento induttivo da uno deduttivo. non sai cosa siano i pensieri di primo, secondo e terzo ordine, non sai nulla di me come persona, perche avremo scambiato si e no 100 parole in due anni, però siccome vito ha detto delle cose su di me e tu pensi che lui sia un uomo 7 che vive "oltre" e che sa e comprende tutto, praticamente è come se tu mi avessi guardato crescere e
basta.net

# 58 commento di Carlo Fornesi - lasciato il 25/8/2009 alle 6:48
e vivere per 41 anni. Neanche io, che ho tanti titoli da farne una pila alta come un bimbo di 6 anni, come ebbe a dire un maestro mentre la tribe human consulting ci succhiava ulteriori 1100 euro con strabilianti promesse di enormi quantità di lavoro per tutti, per poi rifare lo stesso corso dopo 4 mesi, rifacendo ad altri 30 le stesse strabilianti proposte, mentre i primi trenta non avevano mai lavorato neanche un giorno, mi sarei mai permesso una analisi così spocchiosa e sicura, travisando tempi, date durate, il significato stesso della supervisione terapeutica che aiuta glimpsicologi in difficoltà emotive gravi a lavorare ugualmente, magari rifiutando un certo mtipo di paziente e prediligendone un altro, mantenendo distacco e professionalità, cosa che, applicando protocolli codificati e validati in 7 o 8 lingue, si può fare, basta studiare la procedura. Il discorso del dentidta con i denti guasti poi mi ha fatto sbellicare dalle risate. Io ho avuto 28 carie tra i 10 e i 18 anni. non potevo o n on dovevo iscrivermi a odontoiatria? qualcosa mi avrebbe reso fisiologicamente impossibile imprarare come curare un dente? e se un ortopedico si rompe la gamba sciando, ha finito forse la sua carriera? e se ad un proctologo (sempre che tu sappia leggere e comprendere questo parolone) vengono le emorroidi? Lo radiano dall'Ordine dei medici? Tu sei malato, e grave. Fatti vedere, fatti aiutare, perché il tono di assoluta certezza che usi è una forma di difesa obsoleta e ridicola per i disturbi di personalità passivo dipendenti che parlano con le parole che hanno sentito dire da altri, sicuri, perché erano sicuri quelli che glile hanno dette. Ma se vito con sicurezza ti avesse detto "dopodomani morirai" nti saresti ucciso piuttosto che dargli torto. Sei a grave rischio di crollo psicogtico se non ti curi con farmaci e psicoterapia in fretta.
basta.net

Che dire?
Ma ecco l’antefatto:

# 14 commento di uno che ha sofferto - lasciato il 18/7/2009 alle 19:58
Chieda scusa a me, signora Silvana, per avere pubblicato il mio cognome (mai apparso altrove se non nelle carte processuali e in un altro sito verso il quale ho già preso provvedimenti legali (verso il sito, l'autore e chi l'ha pubblicato) e per avere detto di non avere mai studiato arkeon, mentre io sono in possesso di una e-mail scritta di suo pugno ( perlomeno dal suo indirizzo, e rivolta a me personalmente, scritta da radoani@xxxmail.com il12/09/2005, in cui mi dice che "Conosciamo molto bene il caso Arkeon e il suo fondatore Vito Carlo Moccia che non ha nessun titolo e si spaccia per psicologo e molto altro. Abbiamo ricevuto molte testimonianze di persone e famiglie rovinate da questo signore..." e poi mi consigliava di rivolgermi alla Tinelli, pur riprovando 3 (tre) volte ad "arruolarmi" tra i collaboratori della sua struttura in emilia, sconsigliandomi di collaborare con la Tinelli (questo a denunce presentate). Io le avevo scritto chiedendole se vi fossero correlazione tra i metodi in uso in arkeon e scientology, ma non ricordo di averla mai autorizzata a pubblicare il mio nome.
www.reteimprese.it/psicologiaclinica

# 19 commento di uno che ha sofferto - lasciato il 21/7/2009 alle 21:20
Cara Signora, lei dimostra così platealmente e volgarmente di non conoscere nè la rete né internet, né il funzionamento dei motori di ricerca, né reiki, né arkeon, né le storie che le hanno o raccontato perché evidentemente è già così ricolma della sua ignoranza e spocchiosità che non si cura neppure di verificare una cosa prima di scriverla in pubblico presso qualche "Moccioso" che le specifichi che: l'uso del nome Reiki è stato VIETATO a CHIUNQUE fosse socio di the sacred path (incluso il sottoscritto) nel 2004. Quindi già solo per quello è OVVIO anche ad un dodicenne che quella pagina NON può in ALCUN modo essere del 20/07/09.
Inoltre dovrebbe sapere che, purtroppo, i motori di ricerca conservano nella cache nomi, frasi, titoli, ecc.. per molti anni dopo che la pagina stessa è stata distrutta ed eliminata. Ma lei non ha provato a cliccare sul link, ha solo copiato una frase persa nella cache di google dal marzo 2004, quando, come ho sempre ammesso e sempre ammetterò alla digos e alle autorità che mi hanno interrogato per ORE ed ORE, tenevo presentazioni di seminari di Reiki a cui non ha mai partecipato nessuno, spendendo circa 300 euro tra affitto della sala, inviti postali, locandine, volantini e promozione presso i giornali per perdere tempo, perché, come mi disse il mio maestro di allora "non sapevo usare bene il mio figlio di pu§§ana interiore" e quindi, siccome non ero bravo a manipolare, non avevo come lui un bel nutrito gruppo di trenta seguaci, ma c'era solo una ragazza che aveva preso una iniziazione DI REIKI (mai fatto arkeon, io neppure una volta nella vita, nonstante abbia speso MIGLIAIA di euro per potermi definire "Maestro di Arkeon" pagando 1800 euro nel 2003 per il 2004 e 2200 euro nel 2004 per il 2005).
www.reteimprese.it/psicologiaclinica

# 20 commento di uno che ha sofferto - lasciato il 21/7/2009 alle 21:29
Nonostante io me ne sia andato a gennaio del 2005, ovviamente mai nessuno ha pensato di rimborsarmi neppure una piccola parte di quella ingente quota che sto ancora restituendo alle finanziarie (e non agli strozzini, come si è INVENTATO costanzo.) E' quindi ovvio (e per verificarlo ho appena inserito il link nel browser e indovini un po'? Oggi risulta del 21/07/2009.... Domani, risulterà del 22/07/2009... SVEGLIA!!!) Quella non è una pagina del Secolo. Io non tengo seminari dal 2003. e questo è scritto nella testimonianza che lei può avere ottenuto solo ed unicamente per vie traverse, probabilmente illegali, ma io non ho nè tempo né voglia di occuparmi della gretta e bieca ignoranza e della spocchia di chi non essendo nessuno, si permette di ri-scrivere il mio nome altre volte ancora su queste pagine invece di smetterla con un minimo di educazione e rispetto. Io non la ho MAI nominata da NESSUNA parte, e questo glielo posso assicurare. Il "poi più nulla" non è la torva e bieca strega di Noci che mi ha manipolato... è la mia vita che era in frantumi, il mio desiderio di suicidio, le cure psicologiche e psichiatriche che ho dovuto seguire, i 110 kg di peso che ho raggiunto (oggi sono felicemente 89) che non mi davano il tempo di scrivere nè a lei né ad altri.
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# 21 commento di uno che ha sofferto - lasciato il 21/7/2009 alle 21:38
Si troverà (purtroppo) ancora per molti anni nei motori di ricerca l'associazione del mio nome con reiki, con arkeon e con molte altre di quelle cose, perchè per alcuni anni io ci ho creduto, e le ho cercate di realizzare, anche questo ho detto alla digos. Però nei capi di accusa agli 11 rinviati a giudizio NON compare né il mio nome né una mia parola (intendo pronunciata da me). Per rinviare 11 persone a giudizio non hanno avuto bisogno di una virgola della fantomatica documentazione che lei sbandiera come "il mio tessssoro!!!" (ha presente il Signore degli Anelli?)
Resterà per sempre legato a reiki anche il nome del fondatore di arkeon, che sio dichiara ora così specchiato e cristallino nella sua fede cattolica. E la chiesa cattolica considera incompatibile qualsiasi percorso di fede che sia anche lontanamente vicino al Reiki. Per la chiesa cattolica ci si salva per cristo con cristo e in cristo, non con i simboli e con le mani... eppure il fondatore per almeno 15 anni ha usato sempre tanto reiki anche dentro arkeon (potrebbe averlo tolto dal 2004 in poi, io non ho più nessuna informazione e non ne voglio). E si badi che io NON sono cattolico. Vorrei solo indietro i 60.000 euro e sarei già soddisfatto così.
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# 22 commento di uno che ha sofferto - lasciato il 21/7/2009 alle 21:46
Vada a vedere il link che pubblico qui, quello sì aggiornato e realistico, e mi trovi reiki lì dentro, se ce la fa. Sappia che l'AIAMC, di cui sono socio straordinario, non voleva ammettermi tra le sue fila finché non ho lasciato formalmente il "percorso" di quel folle individuo. E il mio supervisore, un illustre cattedratico dell'ateneo di Firenze, ha lavorato con me 2 anni personalmente per ricostruire la mia mente sfasciata da quelle teorie assurde, antiscientifiche e magico-animistiche che stavano rovinando l'esistenza e la hanno in gran parte rovinata (legga le mie testimonianze sul sito del cesap, non mi piace ripetermi) a me e alla mia famiglia di origine, oltre che alla famiglia di mia moglie e alla famiglia che stavamo creando.
Oggi non mi interessa più reiki, arkeon, i percorsi, i "lavori" e il gergo delle sette. Io faccio lo Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale e uso SOLO ed UNICAMENTE protocolli sottoposti a verifiche in doppio cieco con studi controllati pubblicati su vere riviste scientifiche, non su via verità e vita.
Non scriva più il mio nome, non rivela nulla di nuovo, lo lascia solo nella rete più a lungo... e si occupi d'altro, per cortesia, signora.
www.reteimprese.it/psicologiaclinica

- Continua -

venerdì 9 ottobre 2009

Arkeon al tempo dei "Tarantini" 9-10-2009

Ho appena finito di leggere un ennesimo stimolante post su “Fioridiarancio”: “Sotto la baracca” che faceva seguito a “Arkeon? Se l’è andata a cercare”.
http://fioridiarancio.wordpress.com/

Non sono certo di riuscire chiarire il mio pensiero a riguardo, ma ci provo.

Domenica scorsa ero, con altre famiglie, in uno stupendo Santuario Francescano.

La messa è stata allietata dalla celebrazione del venticinquesimo anniversario di matrimonio di una coppia di sposi. E’ stato bello e commovente, anche se nessuno di noi li conosceva, assistere alla gioia di questi sposi, dei loro figli e di tutte le loro famiglie, per questo ennesimo traguardo del loro progetto di vita.
E nella gioia e nell’emozione di quegli sposi, e nelle ispirate parole del Padre celebrante quel rito, ho avuto la conferma di ciò da anni vado pensando: l’obiettivo di questa carneficina non è Vito e non è neanche arkeon.
Il target, l’obiettivo di questo attacco forsennato e anche criminale sono le famiglie, la loro intimità e più ancora quello che ormai è comunemente noto come “il popolo di arkeon”, ovvero quella comunità che si riconosceva intorno ad una proposta.
Il nome di questa proposta non è certo “arkeon”.
Il nome è molto più antico e riguarda un sogno antico, una speranza, una possibilità di vivere una vita aperta alla “verità” pur sapendo che le regole del mondo, di oggi e di ieri, non sono certo queste.

E’ mia personale opinione che il lavoro di arkeon abbia ottenuto gli evidenti e indiscutibili risultati non per la bravura di Vito o di qualche altro maestro, ma per il coraggio e la fede delle persone, delle famiglie.
In molte tradizioni, credo anche in quella cristiana, si chiama “disciplina”.
Già Qualcuno, circa duemila anni fa, aveva fatto osservare: “vai, la tua fede ti ha salvato…”.

Intendiamoci, per chi non avesse conosciuto arkeon, non c’era nessuna comunità residenziale e neanche era prevista.
Non c’erano ne volontari ne persone che lavoravano, se non un segretario regolarmente stipendiato, per il “popolo di arkeon”.
Molte persone negli anni sono entrate e sono uscite dal lavoro. Ciascuno cercando qualcosa.
Anche molti insegnanti hanno lasciato negli anni il percorso in cui in parte si erano riconosciuti.
Ognuno insomma, era palesemente libero di arrivare e di ripartire.

Desidero però ritornare alle motivazioni di questa persecuzione.
Personalmente non credo ad un complotto.
Ritengo piuttosto plausibile una particolare e consistente “convergenza di interessi”.
Ma ci sarà modo, in questi anni di procedimenti giudiziari, di entrare in merito.

Ciò che più mi interessa in questo momento è esplorare, come chiamarlo, l’innesco, la miccia che ha generato una simile deflagrazione.

In fondo di sette, dicono, è pieno il mondo. Perché allora arkeon? Che poi non è neanche una setta.

Ma si è mai visto, in Italia o altrove, un gruppo che appellato come setta chiamasse immediatamente un organismo come il GRIS (Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa), per mettersi a disposizione ?
http://www.gris.org/

Ero presente nell’ufficio di Vito nel 2006 quando, a pochi giorni dalle trasmissioni di Costanzo, in cui alcune persone definirono arkeon una setta, Vito chiamò Giuseppe Ferrari, Segretario del GRIS: “Pronto? Salve sono Vito Moccia, il fondatore del percorso arkeon. Guardi, hanno detto in televisione che siamo una setta, sareste disponibili a fare uno studio sul gruppo?”

Non credo che né il GRIS ne altri gruppi abbiano mai, prima d’ora, ricevuto altre richieste del genere.
Come credo sia ormai risaputo, lo studio su arkeon non fu poi effettuato dal GRIS, ma da un altro centro studi internazionale.

Perché allora arkeon?

Il segreto del funzionamento del lavoro arkeon, per me, era costituito proprio dal “popolo di arkeon”, cioè da tutte le persone che passando per il lavoro hanno lasciato una loro impronta.

Ogni impronta è stata, a mio avviso, un mattone costitutivo del lavoro, così come accade in ogni costruzione.
Posso affermare per certo che nessuna persona ha guidato questa “ricerca”.
Per questo il risultato appartiene a tutti. Per questo si parla di un “popolo”, perché la gratitudine di tutti, va in realtà a tutti, nessuno escluso.

E, al di là del carisma di Vito, anche Vito stesso, come tutti gli altri insegnanti e maestri, credo sia consapevole che il suo ruolo sia stato soprattutto quello di custode, insieme a ogni allievo, di uno spazio che veniva chiamato “sacro”.
Sacro perché le persone, in quello spazio, si permettevano di incontrare, scambiare opinioni e crescere in libertà. Ogni persona era consapevole della delicatezza e della precarietà di quello spazio.
Và però notato come per tanti e tanti anni questo spazio è stato custodito da tutti, anche da quelli che avevano scelto di lasciarlo.
Quanta cura e quanta dedizione è necessaria per la crescita di un bimbo, di una persona e della sua fiducia nella vita?
Quanto è più semplice ferire, sopprimere un bimbo, una persona? Basta niente.
Ancor più facile è sgretolare la fiducia. Basta un soffio.

Le persone che negli anni sono passate nei cerchi erano persone normali. Con i loro pregi ei loro difetti. Maestri compresi naturalmente.
Nei cerchi ho visto passare di tutto.

Eppure per tanti anni, la fiducia attribuita al cerchio è stata custodita dal senso di responsabilità delle singole persone. Senza che nessuno, ripeto nessuno si approfittasse delle informazioni sulle altre persone, che aveva acquisito frequentando i seminari.
Questo non significa certo che ci fosse simpatia incondizionata tra tutti. Anzi.
Ma rispetto, sì.

La mia personale opinione è che ciò che si è tentato di colpire, anche attraverso l’attacco ad arkeon, siano le famiglie.
E insieme alle famiglie anche un modello di comunità che nel tempo si era andato a costituire.
Una comunità in qualche modo virtuale, ma più reale che mai. Dove tutti potevano essere modello e maestro per ciascuno.

Ma perché frantumare tutto ciò? Che danno potevano fare qualche migliaio di persone disperse tra milioni?

La risposta che più vedo appropriata ora è: perché esistevano.

Quando nel corso dei seminari avevo l’occasione di vedere le famiglie, quelle giovani e quelle meno giovani, dove la relazione e l’amore, come sempre accade, non erano scontati, ma il frutto di un progetto, di un percorso, di una tenacia e di una fede comune, mi commuovevo. E dentro di me pensavo: “anch’io desidero che questa bellezza entri nella mia vita”.

Ma ciò che rendeva per me speciale questo lavoro era il fatto che le persone e le famiglie si permettevano di condividere con le altre presenti questa fragilità e questa bellezza. Riconoscendo tutto questo come un dono. E un dono ancora maggiore, quello di poterlo condividere.

Così le cerimonie.
Quella per le coppie di sussurrarsi, dirsi, a volte gridarsi tra le lacrime, l’amore in pubblico, vincendo un naturale e pudico imbarazzo, non aveva prezzo.
E che dire di quei bimbi alzati al cielo, in segno di gratitudine alla vita, a Dio ed ai nostri familiari che a Lui sono tornati?

Questo percorso di scegliere di "celebrare" in comune la vita e le sue tappe, ha un prezzo: l’integrità.
Non intendo la perfezione.
Intendo l’umiltà e la capacità di chiamare le cose col loro nome. E soprattutto la capacità di non pretendere da sé stessi più di quanto si sia in grado di sostenere.

Purtroppo ho avuto modo di verificare ultimamente che il bilancio è ben più grave di quanto io avessi potuto ritenere nella mia Comunicazione alla FECRIS dell’Ottobre 2008.
http://pietrobono.blogspot.com/2008/10/presidente-f.html

L’ondata smisurata di pressione mediatica, la folle e irresponsabile campagna mossa da taluni gruppi anti-sette, la pressione sproporzionata fatta dalle Forze dell’Ordine, e i passaggi di una Magistratura che appare disinteressata alla realtà dei fatti, hanno generato un tale scempio nelle famiglie che è impossibile da definire e da quantificare.
Non credo di esagerare se parlo di una vera e propria strage degli innocenti.
E siamo solo agli inizi.

Io ritengo che tutto ciò sia stato fatto intenzionalmente dalle persone che hanno scatenato questa carneficina. Con l’intenzione di colpire e frantumare le famiglie e il progetto di intimità, di amore e anche di appartenenza che in esse veniva coltivato.

Qualcuno forse potrà chiedersi perché sostengo queste cose e perché qualcuno potrebbe desiderare tutto questo male.

La risposta sta forse in queste parole: “… 3 Dopo un certo tempo, Caino offrì frutti del suolo in sacrificio al Signore; 4 anche Abele offrì primogeniti del suo gregge e il loro grasso. Il Signore gradì Abele e la sua offerta, 5 ma non gradì Caino e la sua offerta. Caino ne fu molto irritato e il suo volto era abbattuto. 6 Il Signore disse allora a Caino: «Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto? 7 Se agisci bene, non dovrai forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, ma tu dòminalo». 8 Caino disse al fratello Abele: «Andiamo in campagna!». Mentre erano in campagna, Caino alzò la mano contro il fratello Abele e lo uccise...
(Genesi 4)

Credo che la chiave stia nella gelosia e nell’invidia.
Sono certo che alcune persone non hanno “saputo dominare il loro istinto” e hanno scelto di fare scempio di ciò che forse avrebbero voluto per se stessi, per la propria vita, non riuscendovi. Cioè di un’esistenza familiare semplice, solida e autentica.

Ma questa forse è stata solo la miccia.
Dell’ordigno proverò a parlare con cura più avanti.

Pietro Bono