LA VERITA’ SU ARKEON - Sentenza (definitiva) “arkeon” di primo grado a Bari: nessuna “psicosetta”

Nelle Motivazioni della Sentenza, alle pagine 896 e 897 si legge:
“l’esito di questo giudizio ha sconfessato la sussistenza della principale e più grave delle accuse, costituita dall’essere Arkeon una “psico-setta”, ha portato ad escludere la sussistenza di uno stato di incapacità di intendere e volere per i partecipanti a qualsiasi tipo di seminario e di tecniche manipolatorie della mente, nonché di violenze di ogni genere poste in essere nei confronti di minori. In questo giudizio non vi è stata contestazione di reati fiscali ed è emerso che i costi dei seminari erano fissi e noti ai partecipanti. Il processo ha portato ad escludere la sussistenza dell’aggravante dell’aver indotto nei partecipanti il timore di un pericolo immaginario, come cagione giustificativa degli esborsi economici, nonché di quella del danno di rilevante entità e da questo è conseguita la ritenuta improcedibilità dei reati di truffa, con riferimento ai quali non era stata sporta alcuna querela da parte delle vittime…”

Registrazione audio integrale della Relazione di Raffaella Di Marzio: ORGANIZZAZIONI SETTARIE E ANTISETTARIE: STRUTTURE E DINAMICHE SIMILARI IN CONTESTI ANTAGONISTI - 12° Congresso Internazionale della Società Italiana di Psicologia della Religione (SIPR): "L'IO, L'ALTRO, DIO: Religiosità e Narcisismo" - Testo registrazione

Le Confessioni del "mostro nello specchio". Arkeon, Le Associazioni Anti-sette e l'Ordine degli Psicologi: Un'esperienza personale

The Confessions of "the monster in the mirror". Arkeon, the Anti-cult Associations and the Order of Psychologists: a personal experience

Movimenti Antisette e Neutralità dello Stato - Un caso di studio: la FECRIS

Nella sua conclusione Willy Fautrè mette in evidenza come associazioni membri della FECRIS, nelle nazioni prese in considerazione dalla ricerca, mettano in atto azioni discutibili

Sette, antisette, "setta degli antisette", aiuto e altre riflessioni - Simonetta Po

Persecuzione e campagne anti-sette: intervista a Raffaella Di Marzio - di Camillo Maffia


lunedì 8 giugno 2009

Arkeon: facciamo il punto 1 8-6-2009

Finalmente, dopo tre anni e mezzo, qualcosa di concreto comincia a venire fuori.
“…A Milano il collega (PM ndr) Giovanni Polizzi invece vaglierà le ipotesi di violenza sessuale contestate ad Antonio Morello, classe 1942. Due episodi che si sarebbero verificati con le stesse modalità a casa dell'indagato tra il 1999 e il 2002. Condizionando psicologicamente le sue vittime con la falsa autorità derivante dalla qualifica di “maestro” all'interno della setta, le avrebbe convinte di essere state da bambine vittime di pedofilia e che per superare il trauma dovevano sottoporsi a una terapia particolare. Quindi, con l'aggravante di aver abusato della loro condizione di inferiorità fisica, le avrebbe costrette a subire atti sessuali.
In un'altra occasione, si leggeva nella richiesta di custodia cautelare avanzata a suo tempo a Bari, l'uomo si sarebbe reso responsabile anche di uno stupro di gruppo”.

http://www.cronacaqui.it/news-ti-guariro-dai-traumi-infantili--violentate-da-un-finto-santone_22706.html

Ora io non ho elementi per approfondire questa specifica vicenda, se non quello di notare per l’ennesima volta un utilizzo, certo strumentale anche qui, della parola “setta”.
Su questo utilizzo, ripreso sia dagli Inquirenti e dalla Procura di Bari prima che dai media poi, devo dire qualcosa.
In realtà, a quanto mi è dato di sapere, l’appellativo di “setta” associato al percorso di arkeon, è presente per la prima volta nel famoso “dossier” redatto dalla Dott.ssa Tinelli del CeSAP, dopo una ricerca durata circa dieci anni, come lei sostiene nel 2006.
http://www.asaap.org/documenti/lettap-cesap.pdf

E che io sappia, la Dott.ssa Tinelli è la prima studiosa che, basandosi sulle teorie della Dott.ssa Singer, parla di arkeon esplicitamente come “setta”.
http://pietrobono.blogspot.com/2009/03/arkeon-e-il-concetto-di-lavaggio-dl.html

Per essere ancora più esplicito, tutti, Procura di Bari compresa, hanno ripreso e divulgato pedissequamente questa “versione”, della “setta” e degli “adepti” basandosi sulla parola di chi, come la Dott.ssa Tinelli era stata a un certo punto, richiesta come consulente degli Inquirenti per avere uno studio sul gruppo arkeon appunto.
Da ciò che mi pare di aver capito, anche se non ne sono in realtà certo, questa consulenza per gli Inquirenti di Bari, sembra essere stata interrotta a seguito delle querele sporte dalle famiglie di arkeon dopo le trasmissioni televisive, anche nei riguardi della Tinelli, per diffamazione nel 2006.
Chi volesse farsi una idea di ciò che può accadere con questi generi di consulenze, può approfondire l’argomento qui: http://www.falsiabusi.it/casi/forno/forno01.html

Ma non è di questo che volevo parlare oggi.

Ciò di cui mi piacerebbe parlare è di una serie di articoli, a firma di Enrico Nardecchia.
“Setta del sesso, 11 persone verso il processo”
il Centro - 31 gennaio 2009 pagina 15 sezione: CRONACA
http://ricerca.quotidianiespresso.it/ilcentro/archivio/ilcentro/2009/01/31/CC1CC_CC101.html

Sarò volutamente sgradevole. Ma, nell’ipotesi di una “setta del sesso”, a fronte di “…Due episodi che si sarebbero verificati con le stesse modalità a casa dell'indagato tra il 1999 e il 2002…”, mi viene proprio da pensare che arkeon proprio non si sia dimostrata all’altezza di questa nomea.
E altresì mi viene da pensare che il vero “sesso”, riscontrabile qui, sia quello legato alla morbosa masturbazione mentale e ai pruriti di certo giornalismo.
http://www.dimarzio.it/srs/modules/news/article.php?storyid=183

Mi viene anche da domandarmi come mai né il Signor Nardecchia , né tanto meno la Dott.ssa Tinelli e il suo CeSAP si siano occupati anche di abusi commessi a Bari proprio sotto i loro occhi. Abusi che affondano le loro radici lontano nel tempo, visto che anche ai miei tempi, in Università, non erano rare le relazioni tra Docenti e Studentesse.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/110-sesso-e-lode/2022070//0

Detto questo, tengo a chiarire e ribadire quanto da me esplicitato nella mia comunicazione alla FECRIS dell’Ottobre 2008: “…Ritengo possibile che qualche insegnante si sia approfittato della propria autorità per scopi personali, trascurando gli impegni di rispetto che si era assunto verso i propri allievi e verso il metodo arkeon. Se questo fosse accaduto mi auguro che la Giustizia Italiana possa fare presto chiarezza, e soprattutto ritengo importante che le persone danneggiate sappiano quale dispiacere, quale straziante dolore e smarrimento tutto ciò ha procurato in tante persone all’interno del percorso di arkeon.
Sul mio onore posso garantire che, laddove ciò fosse accaduto, certo si è trattato di episodi isolati…”
http://pietrobono.blogspot.com/2008/10/presidente-f.html

A questo desidero aggiungere anche che, qualora qualcosa di illecito in questo senso fosse avvenuto, è tanto più grave se connesso al fatto che il percorso lungo e articolato per gli insegnanti di arkeon, era proprio finalizzato alla tutela delle persone frequentanti i seminari, al rispetto della loro individualità e perché le esigenze personali dell’insegnante mai potessero sovrapporsi o interferire con una crescita autonoma e rispettosa delle persone e delle famiglie che, al percorso di arkeon, erano affluite con varie motivazioni.
Questo è importante dirlo, non perché agli insegnanti fosse richiesta la perfezione, ma proprio perché ben consci dell’umanità e dei limiti ad essa connessi, questa umanità fosse messa a servizio delle persone e delle famiglie frequentanti e non viceversa.

In conclusione, finalmente dopo più di tre anni, l’intento esplicito di delegittimazione attuato prima dalla Dott.ssa Tinelli del CeSAP (che utilizzò a tale scopo nei confronti di arkeon, anche accuse di “induzione al suicidio”), e poi da tanti altri, questo intento di delegittimazione, di demonizzazione e di criminalizzazione con l’utilizzo strumentale dell’attributo di “setta”, comincia a manifestarsi.
Mi auguro solo che anche altri magistrati ne siano informati e non cadano nella trappola.
http://pietrobono.blogspot.com/2009/05/arkeon-e-la-verita-16-5-2009.html

Sulla professionalità e sulla competenza della Dott.ssa Tinelli, su cui in buona sostanza è basato gran parte del risvolto accusatorio, e su cui, non verrà mai ripetuto abbastanza, pare basata la pesante accusa alla Dott.ssa Di Marzio, studiosa di religioni e di gruppi, di essere divenuta a sua volta leader della “setta” arkeon, ci sarà certo tempo e luogo di approfondire.
http://ilcasotinelli.blogspot.com/

Pietro Bono

2 commenti:

Pietro Bono ha detto...

prova

vittorio ha detto...

ciao
avevo letto da qualche parte che la prima udienza si sarebbe tenuta intorno a meta maggio, sai qualcosa a tal proposito? Sai come si potrebbe contribuire in modo positivo con la propria testimonianza?
Grazie
Vittorio