
La gente si lascia trascinare nell’amore come se fosse un assoluto, anche se mancano le misure dell’assoluto. La gente segue la propria illusione, senza cercare di innestare questo amore nell’Amore che ha quella misura.
Non hanno neanche il sospetto di questa necessità…
È una mancanza di umiltà verso quello che dovrebbe essere l’amore nella sua vera essenza.
Questo pericolo diminuisce se ne siamo coscienti. In caso contrario… l’amore cede sotto il peso della realtà quotidiana.
Certe volte la vita umana sembra essere troppo corta per l’amore. Certe volte invece no – l’amore umano sembra essere troppo corto per una lunga vita. O forse troppo superficiale. In ogni modo l’uomo ha a disposizione una esistenza e un amore – come farne un insieme che abbia senso?
Eppoi questo insieme non può mai essere chiuso in se stesso. Deve essere aperto perché da un lato deve influire sugli altri esseri. Dall’altro deve riflettere sempre l’Essere e l’Amore assoluto.
Deve rifletterli almeno in qualche modo.
È questo il senso ultimo della vostra esistenza!»
… L'orefice guardò la vera, la soppesò a lungo sul palmo e mi fissò negli occhi. E poi decifrò la data scritta dentro la fede. Mi guardò nuovamente negli occhi e la pose sulla bilancia... poi disse: "Questa fede non ha peso, la lancetta sta sempre sullo zero e non posso ricavarne nemmeno un milligrammo d'oro. Suo marito dev'essere vivo - in tal caso nessuna delle due fedi ha peso da sola -pesano solo tutte e due insieme. La mia bilancia d'orefice ha questa particolarità che non pesa il metallo in sè, ma tutto l'essere umano e il suo destino."
L’amore non è un’avventura. Prende sapore da un uomo intero. Ha il suo peso specifico. È il peso di tutto il tuo destino. Non può durare un solo momento.
L’eternità dell’uomo passa attraverso l’amore. Ecco perché si ritrova nella dimensione di Dio - solo Lui è Eternità. …
Karol Wojtyła
1960 - da “La Bottega dell’Orefice”
1 commento:
grazie per aver riportato questo brano.
Con affetto
pulvis.
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