LA VERITA’ SU ARKEON - Sentenza (definitiva) “arkeon” di primo grado a Bari: nessuna “psicosetta”

Nelle Motivazioni della Sentenza, alle pagine 896 e 897 si legge:
“l’esito di questo giudizio ha sconfessato la sussistenza della principale e più grave delle accuse, costituita dall’essere Arkeon una “psico-setta”, ha portato ad escludere la sussistenza di uno stato di incapacità di intendere e volere per i partecipanti a qualsiasi tipo di seminario e di tecniche manipolatorie della mente, nonché di violenze di ogni genere poste in essere nei confronti di minori. In questo giudizio non vi è stata contestazione di reati fiscali ed è emerso che i costi dei seminari erano fissi e noti ai partecipanti. Il processo ha portato ad escludere la sussistenza dell’aggravante dell’aver indotto nei partecipanti il timore di un pericolo immaginario, come cagione giustificativa degli esborsi economici, nonché di quella del danno di rilevante entità e da questo è conseguita la ritenuta improcedibilità dei reati di truffa, con riferimento ai quali non era stata sporta alcuna querela da parte delle vittime…”

Registrazione audio integrale della Relazione di Raffaella Di Marzio: ORGANIZZAZIONI SETTARIE E ANTISETTARIE: STRUTTURE E DINAMICHE SIMILARI IN CONTESTI ANTAGONISTI - 12° Congresso Internazionale della Società Italiana di Psicologia della Religione (SIPR): "L'IO, L'ALTRO, DIO: Religiosità e Narcisismo" - Testo registrazione

Le Confessioni del "mostro nello specchio". Arkeon, Le Associazioni Anti-sette e l'Ordine degli Psicologi: Un'esperienza personale

The Confessions of "the monster in the mirror". Arkeon, the Anti-cult Associations and the Order of Psychologists: a personal experience

Movimenti Antisette e Neutralità dello Stato - Un caso di studio: la FECRIS

Nella sua conclusione Willy Fautrè mette in evidenza come associazioni membri della FECRIS, nelle nazioni prese in considerazione dalla ricerca, mettano in atto azioni discutibili

Sette, antisette, "setta degli antisette", aiuto e altre riflessioni - Simonetta Po

Persecuzione e campagne anti-sette: intervista a Raffaella Di Marzio - di Camillo Maffia


lunedì 29 marzo 2010

Arkeon e l’incapacità di dialogo degli anti-sette italiani 28-3-2010

“…Ogni giorno in Francia, non c'è terapeuta, luogo di conferenza, gruppo spirituale o un privato che non abbia da subire i tentativi di intimidazione dagli attivisti per la lotta contro le minoranze spirituali. Il loro giudizio è sempre lo stesso: i comportamenti sono "sospetti", le conferenze "dubbiose", le attività "illegali" o le intenzioni "criminali".
Queste parole sono pronunciate in modo costante, da persone spesso sprovviste di cultura o di qualsiasi sensibilità sulla questione, forti dalla loro certezza di potere imbavagliare o schiacciare impunemente tutto quello che non rientra nella loro ristretta norma e nell'intenzione di creare un clima di tensione, di paura e di diffidenza…”  
http://www.sectes-infos.net/CICNS.htm

Questa la situazione francese a cui ho accennato in un altro post.
http://pietrobono.blogspot.com/2010/03/arkeon-e-la-caccia-alle-streghe-26-3.html

Di quale sia invece la situazione in Italia, non sta’ certo a me scrivere.
Quello che posso fare è raccogliere qualche spunto.

Massimo Introvigne nel 1998 scriveva:
“Il 29 aprile 1998 il Ministero dell’Interno ha inviato alla Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati un rapporto, datato febbraio 1998, della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione dal titolo Sette religiose e nuovi movimenti magici in Italia (1). I mezzi di comunicazione nazionali e internazionali hanno dato enorme risalto all’avvenimento, sostenendo che i servizi di sicurezza italiani mettevano in guardia contro un "rischio sette" per il Giubileo, e che anche l’Italia si era finalmente dotata di un rapporto sulle "sette" simile a quelli pubblicati da commissioni parlamentari in Francia (2) e in Belgio (3). È proprio così? Placatosi il clamore mediatico, vale la pena di ritornare sul documento - non privo di aspetti positivi, accanto ad altri discutibili - e sulle singolari circostanze della sua trasformazione in una notizia da prima pagina…”Molto rumore per nulla? Il "rapporto italiano sulle sette"
- La natura del rapporto
- Il contenuto del rapporto
- Le fonti del rapporto
- Una valutazione del rapporto
- Sussurri e grida: poliziotti, politici e giornalisti
http://www.cesnur.org/testi/Viminale.htm
http://www.alleanzacattolica.org/indici/articoli/introvignem277.htm

Rapporto del Dipartimento di Pubblica Sicurezza
Sette religiose e nuovi movimenti magici in Italia, Febbraio 1998.
Tratto dal sito “Allarme scientology” di Martini
http://xenu.com-it.net/rapporto/
http://xenu.com-it.net/rapporto/rapporto2.htm

Il 2 Novembre 2006 Gianni De Gennaro, Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, firmava la Circolare n.225/UAG/2006-64767-U del 02/11/2006 :
“Attività di contrasto agli illeciti connessi alle attività delle "sette sataniche". Istituzione della S.A.S. (Squadra Anti Sette)”.  http://www.siulpfirenze.it/public/Documenti/258.pdf
http://ilcasoarkeon.wordpress.com/documenti/

In Italia, tra i primi movimenti anti-sette, venne costituita nel 1987 l’associazione ARIS (Associazione per la Ricerca e Informazione sulle Sette).
http://www.puccy-gardini.net/nosexy/ARIS-Origini.pdf
http://stepbystepwalkingtogether.blogspot.com/2009/03/gli-addetti-ai-lavori-e-arkeon-26-3.html

Nei primi anni emersero forse alcuni eccessi che diedero vita anche ad interrogazioni parlamentari in merito.
Interrogazione 1988
http://www.puccy-gardini.net/nosexy/Interr-STAITI.pdf
Interrogazione 1990
http://www.puccy-gardini.net/nosexy/Interr-IANNI.pdf

Da allora, fino ai nostri giorni, molte cose sono accadute.

Esattamente due anni fa’, il 26 marzo 2008, Raffaella Di Marzio, dopo aver scritto il 22-2-2008 l’ormai noto articolo: Essere o non essere setta: QUESTO è il problema - Quando l'informazione diventa dogma, i comitati diventano tribunali, gli esperti diventano guru e le persone rimangono, comunque, vittime” http://dimarzio.info/it/articoli/sette-e-media/81-essere-o-non-essere-setta-questo-e-il-problema.html , venne pesantemente incriminata dalla Procura di Bari.
http://groups.google.com/group/free.it.religioni.scientology/browse_thread/thread/7c005b463ad5d742?q

Ecco il racconto di quel giorno scritto dalla Di Marzio stessa.
http://raffaelladimarzio.blogspot.com/2009/03/tasselli-di-esperienza-ottavo-tassello.html

Di quale poi sia il clima in Italia delle associazioni anti-sette, ce ne parla ancora Raffaella Di Marzio nella sua relazione alla Conferenza Internazionale Annuale 2009 organizzata da ICSA (International Cutic Studies Association) in collaborazione con INFO_CULT : “Affrontare il lato oscuro delle sette: bilancio di un’esperienza decennale”.http://www.dimarzio.it/srs/modules/mydownloads/cache/files/51573881282341598523996961368433-relazione_ginevra.pdf

Parlando dei gruppi di sostegno alle vittime, relativamente agli Aspetti discutibili nella metodologia di aiuto, Raffaella Di Marzio afferma al punto 9) Scarsa disponibilità al dialogo:
“La situazione italiana a riguardo è particolarmente difficile perché nel nostro paese non si riesce a dialogare neanche all’interno delle associazioni di aiuto, in lite tra loro per diversi motivi. In Italia prevalgono atteggiamenti di protagonismo, litigiosità, rivalità e opposizione tra associazioni che dovrebbero cooperare verso gli stessi fini. In questa situazione si comprende bene come sia oltremodo ancora più difficile iniziare a costruire un dialogo con studiosi e ricercatori in ambito accademico. Mentre fuori dall’Italia è in corso da anni un dialogo proficuo tra studiosi e operatori attivi nei centri d’ascolto, con relativo superamento delle vecchie guerre alle sette degli ani settanta e ottanta, in Italia c’è ancora una netta separazione e contrapposizione tra le associazioni di aiuto e il mondo accademico. Ritengo che questo sia un ulteriore grave limite alla nostra azione e che sarebbe necessario cominciare a isolare gli elementi più estremisti del mondo antisette italiano per dare inizio a un dialogo e a uno scambio utile prima di tutto all’interno delle associazioni di aiuto e poi anche con studiosi del mondo accademico e centri di studio impegnati nella ricerca sul fenomeno religioso”.
A proposito di dialogo anch’io, nel mio piccolo, provai nell’Ottobre del 2008 ad aprire un canale di dialogo con l’allora presidente della FECRIS, F. Griess , relativamente alla vicenda arkeon.
http://pietrobono.blogspot.com/2008/10/presidente-f.html

Purtroppo, dopo ripetuti tentativi dovetti desistere davanti al muro invalicabile di un silenzio ostinato posto dall’ARIS, associazione italiana a cui il presidente Griess aveva delegato il compito.
http://stepbystepwalkingtogether.blogspot.com/2009/03/gli-addetti-ai-lavori-e-arkeon-26-3.html

Credo sia rilevante il fatto che, all’epoca della mia comunicazione, l’ARIS fosse già bene a conoscenza della situazione del CeSAP Bari e delle modalità della Dott.ssa Tinelli. A questo riguardo Silvana Radoani, che aveva fatto parte del Direttivo del CeSAP, aveva chiaramente espresso le sue osservazioni critiche in merito alle carenze della associazione in un dettagliato documento che era pubblico ormai da mesi.
“Vittime di culti o di anti-cult” 9-6-2008 
https://ilcasoarkeon.files.wordpress.com/2009/10/vittime-di-cult-o-anticult.pdf

Non solo.

Nel documento del 17-5-2006, presente nel blog di Silvana Radoani, siglato dall’ARIS e indirizzato sia alla Tinelli che alla Radoani, pare di cogliere che la preoccupazione principale dell’ARIS sia cinicamente quella illustrata: “…ci lascia tuttavia sgomenti anche solo l’idea, data la vostra posizione a livello nazionale nel campo dell’informazione sui gruppi coercitivi, che i fiancheggiatori di questi fenomeni traggano spunto, dal vostro scontro aperto, per l’ennesimo discredito verso chi quei fenomeni cerca di contrastarli. Avremmo preferito un’altra storia, magari di civile convivenza di metodologie di intervento diverse ma convergenti, alla peggio un patto interno di non belligeranza, ma purtroppo, siete cadute nel vortice di una nociva controversia…”.Dal blog di Silvana Radoani - Persecuzione 5 14-10-2009http://radoani.ilcannocchiale.it/

Dicevo la parola “cinicamente” perché non posso, in tutta onestà, ritenere che con il livello di scontro ben descritto dalla Radoani nel capitolo “Tante azioni legali” l’ARIS non fosse in qualche modo al corrente dei fatti.
Silvana Radoani scrive in merito: “…Molti gruppi coercitivi usano il sistema di sommergere il testimone o chi si interessa a loro con una valanga di denunce, in modo da rendergli la vita impossibile e soprattutto ridurlo possibilmente sul lastrico. Inoltre tale modalità viene utilizzata per delegittimare qualsiasi cosa la persona-testimone metta in atto o faccia nella vita. Sono rimasta perplessa nel constatare analogo comportamento dalla signora Tinelli nei miei confronti…”.
https://ilcasoarkeon.files.wordpress.com/2009/10/vittime-di-cult-o-anticult.pdf

E soprattutto dicevo “cinicamente” perché l’ARIS non poteva non sapere, o quanto meno immaginare, che in un tale scontro ci sarebbero state delle vittime. Difatti esattamente un mese prima della lettera su indicata dell’ARIS, delle vittime ci furono: “…15 aprile, sabato santo 2006. Due persone che seguivo da circa un anno e che avevo aiutato a staccarsi dalla tragica storia con un gruppo nel quale erano stati invischiati, vennero improvvisamente a trovarmi sconvolti perché erano stati interrogati dai CC del loro paese riguardo ai rapporti avuti con me, su denuncia della signora Tinelli. La loro storia era stata in questo modo portata a conoscenza di molte persone nel piccolo paese dove loro abitavano e la signora Tinelli aveva persino diffuso in due Procure alcuni loro atti privati. Io fui così colpita dall’episodio che precipitai in una violentissima depressione, non per il timore di giudizi legali ma perché non sapevo come difendere le persone che la signora Lorita Tinelli stava mettendo gratuitamente in mezzo pur di tentare di affossare me, sperando che qualcuno mi accusasse di reati. Quelle stesse persone vennero poi richiamate anche in un secondo procedimento contro di me e furono obbligate dalle circostanze a cambiare residenza. Nello stesso modo e per gli stessi procedimenti era stata diffusa la storia di un’altra vittima che stavo seguendo, insieme alla storia del suo ex compagno…”.
https://ilcasoarkeon.files.wordpress.com/2009/10/vittime-di-cult-o-anticult.pdf

Insomma l’ARIS, nella lettera del 2006 su indicata, è sostanzialmente preoccupata che “qualcuno possa strumentalizzare lo scontro interno” e non spende una sola parola, ripeto, UNA SOLA PAROLA, per sollecitare le parti in causa a evitare che lo scontro, coinvolga persone estranee e innocenti.

Oltre a ciò, l’incapacità dell’ARIS di cogliere la gravità dei fatti è chiaramente riscontrabile nelle parole di una persona pur sensibile e attenta come la Sig.ra Arianna Odivelli, come si può facilmente desumere dallo scambio che il sottoscritto, approfittando dello spazio dei commenti, offerto da Raffaella Di Marzio sul suo blog, ebbe appunto con la Sig.ra Odivelli il 3-1-2009 http://raffaelladimarzio.blogspot.com/2008/12/tasselli-di-esperienza-settimo-tassello.html

Commentando infatti le mie affermazioni la Sig.ra Odivelli scriveva: “…Sig. Bono…ma si risparmi i toni apocalittici…”.

Tra le altre cose, nella mia comunicazione alla Fecris, cui si riferiva la Odivelli, avevo scritto: “… Conosco bravi professionisti e bravi padri e madri di famiglia che nei giorni scorsi sono venuti a sapere direttamente dai giornali di essere indagati per reati gravissimi in relazione alla loro partecipazione ad arkeon. Una di queste persone addirittura, è venuta a conoscenza di essere indagata dalla Polizia, e che il suo nome era stato riportato, insieme agli altri, su un giornale nazionale (naturalmente anche in internet), solo tramite una mia telefonata di solidarietà.
- So’ di molte persone colpite da un dolore cosi grande nel vedere frainteso, demonizzato e perseguitato in modo così palese le famiglie e un percorso che li ha accompagnati prima a ritrovare il calore delle proprie radici, dei propri genitori, e poi a costruirsi una propria famiglia, che hanno pensato in qualche momento di disperazione, di porre fine alla propria vita…”.

http://pietrobono.blogspot.com/2008/10/presidente-f.html

Per una crudele ironia della sorte, proprio in quegli stessi giorni del Gennaio 2009, una delle persone a cui facevo riferimento nella comunicazione, un mio caro amico e padre di tre figli in tenera età, tentava disperatamente il suicidio.
http://pietrobono.blogspot.com/2009/05/arkeon-e-la-verita-16-5-2009.html

E, secondo la Sig.ra Odivelli dell’ARIS, io avrei dovuto risparmiarmi i toni apocalittici.

Ma c’è dell’altro.

Alla Sig.ra scrivevo accoratamente: “…Gentile Signora Odivelli, nelle sue parole ho sentito molta rispetto e molta umanità, così senza indugio mi permetto di pregarLa, di supplicarLa: si faccia portavoce di questa mia richiesta di incontro. In gioco c’è l’esistenza di tante famiglie. E se possibile, anche molto di più. Come scrissi all’Aris il 17-10-2008 “…L’importante è che possiamo dialogare e sciogliere questa folle barriera di diffidenza che impedisce alle persone di incontrarsi, conoscersi, parlarsi e anche stimarsi se possibile...”.”http://raffaelladimarzio.blogspot.com/2008/12/tasselli-di-esperienza-settimo-tassello.html

Questa la sua risposta assai sprezzante: “…Soltanto, intendiamo ribadire il nostro (dell’ARIS ndr) diritto a scegliere liberamente i nostri interlocutori senza, per questo, essere giudicati da chi se ne arroga il titolo. “
Il nostro diritto a scegliere liberamente i nostri interlocutori…?
Ma stiamo scherzando?
Qui non stiamo parlando se accettare o meno una conversazione in treno.
Qui stiamo parlando di persone, di vite!
Stiamo parlando di un tentato suicidio avvenuto forse anche perché l’ARIS ha fatto spallucce al mandato che aveva ufficialmente ricevuto.
Stiamo parlando dei comportamenti scorretti deontologici della Dott.ssa Tinelli che certo all’ARIS già conoscevano, in quanto segnalati, come detto, dalla Radoani e non solo.
Soprattutto stiamo parlando del mandato esplicito dell’allora Presidente Griess. MANDATO DELLA FECRIS CHE IMPEGNAVA l’ARIS, e nessun altro, A VERIFICARE LA SEGNALAZIONE che anch’io avevo fatto rispetto all’operato del CeSAP e della Tinelli.
E, per quanto mi riguarda, tale mandato ufficiale, è tuttora valido.
Detto in altre parole, l’ARIS è e resta responsabile dell’operato del CeSAP e della Dott.ssa Tinelli per quanto riguarda la vicenda arkeon.

Quando la verità potrà finalmente riaffiorare dalla melma in cui è stata affogata con forza, con violenza, allora ne riparleremo.
E allora tutti avremo forse da imparare qualcosa.
Sul male che possono generare i pregiudizi.
Ma soprattutto, di quanto sia, sempre e comunque, indispensabile il dialogo.
- continua -

Pietro Bono

venerdì 26 marzo 2010

Arkeon e “la caccia alle streghe” 26-3-2010


Chi volesse approfondire la situazione francese, può trovare materiale prezioso in questo pezzo di Introvigne.

Perché in Francia? Un commento a "La Religion en miettes ou la question des sectes" di Danièle Hervieu-Léger
Massimo Introvigne, Cristianità n. 306 (2001)

http://www.alleanzacattolica.org/indici/articoli/introvignem306.htm

I. La "guerra contro le sette" in Francia
1. La struttura dell’opera
2. La Francia alle prese con la minaccia settaria
a. Il modello confessionale del pluralismo religioso
b. Un modello pensato per la Chiesa cattolica
c. L’estensione del modello ad altre realtà religiose
d. Il "nemico" istituzionalizzato
II. Per una definizione del termine "setta"
L’atteggiamento della Chiesa cattolica
III. Perché la "nuova religiosità"
1. Il quadro di riferimento
2. Il "nuovo regime della verità"
3. Postmodernità o modernità allo stato puro?
IV. Che fare?
1. Le proposte di Danièle Hervieu-Léger
2. La peculiarità francese nel quadro internazionale
3. La Francia e il modello italiano
4. Il caso Scientology
5. "Sette assolute" e carenza d’informazione
6. Chiesa cattolica, "sette" e relativismo
V. Una valutazione


Così, incuriosito da questo articolo sono andato un po’ in giro in qualche sito d’oltralpe.
La situazione in Francia è naturalmente molto più complessa di quella italiana.
Per una panoramica iniziale rimando i lettori a questa pagina:
Protagonisti del dibattito sulle sette in Francia.
http://fr.wikipedia.org/wiki/Protagonistes_du_débat_sur_les_sectes_en_France#Associations_de_d.C3.A9fense_des_.C2.AB_nouveaux_mouvements_religieux_.C2.BB
La lotta anti-sette in Francia ha una storia lunga e articolata.
Lotta anti-sette in Francia.
http://fr.wikipedia.org/wiki/Lutte_anti-sectes_en_France

La sensibilità dei movimenti che guardano con perplessità alle modalità dei movimenti anti-sette francesi, si è andata via via strutturando in diverse forme e contenuti.
Eccone qualche esempio:

Coordination des Associations & Particuliers pour la Liberté de Conscience
http://www.coordiap.com/
http://www.freedomofconscience.eu/

La nuova caccia alle streghe
http://www.la-nouvelle.chasseauxsorcieres.fr/index.html

Sito di informazione giuridica sul diritto delle religioni
http://www.droitdesreligions.net/

Centro d’Informazione e di Consiglio delle Nuove Spiritualità
http://www.sectes-infos.net/
http://www.sectes-infos.net/CICNS.htm
http://www.sectes-infos.net/Video.htm
http://www.sectes-infos.net/bestof.htm
http://www.sectes-infos.net/CICNS2.htm

Osservatorio indipendente delle minoranze spirituali
http://www.sectes-infos.net/Observatoire_Independant_des_Minorites_Spirituelles_Projet.htm

Curiosando nei siti francesi sono infine rimasto molto incuriosito quando ho trovato questa affermazione:
“…Insomma, se abbiamo qualcosa contro il nostro vicino, lo si accusa di appartenere a una setta…”
Sembrerebbe quasi essere l’espressione di qualche settarolo che, per difendersi da qualche accusa, prova a spararla grossa.
E invece no.

Chi dice forti e chiare queste parole è JANINE TAVERNIER ex Presidente dell'UNADFI dal 1993 al 2001 (Unione Nazionale delle Associazioni per la Difesa della Famiglia e dell'Individuo), la più grande associazione anti-sette francese. E una delle più potenti d’Europa.
http://fr.wikipedia.org/wiki/Union_nationale_des_associations_de_d%C3%A9fense_des_familles_et_de_l%27individu


Quella che segue è la traduzione non professionale di un’intervista a Janine Tavernier.
E quindi ancora la traduzione della prefazione scritta sempre da Janine Tavernier del libro di Serge Toussaint, "Sette su ordinazione" ("Sectes sur Ordonnance" maggio 2006).
Ringrazio anche la persona che gentilmente ha tradotto i testi e mi scuso con tutti se nella mia revisione alla traduzione ho aggiunto qualche errore.

Non aggiungo nessun commento per il momento, perchè questi documenti parlano da sé.
Buona lettura.

Pietro Bono



Tratto da:
http://membres.multimania.fr/balisedepaix/Jeanine_tavernier.htm

CACCIA ALLE STREGHE ?
JANINE TAVERNIER, LA PIU CONOSCIUTA DELLE CACCIATRICI DI SETTE, PREFERISCE LASCIARE UNA BATTAGLIA CHE PRENDE UNA PIEGA TROPPO IDEOLOGICA. TROPPO SETTARIA.

"SE NOI ABBIAMO QUALCOSA CONTRO IL NOSTRO VICINO, ALLORA LO ACCUSIAMO DI APPARTENERE A UNA SETTA "

A cura di Joseph Veillard
(Technikart Numero 57 Novembre 2001)

La mediatica presidentessa dell'UNADFI (Unione Nazionale delle Associazioni per la Difesa della Famiglia e dell'Individuo, che aiuta le vittime delle sette) ci riceve nel suo appartamento nella zona ovest di Parigi.
http://fr.wikipedia.org/wiki/Union_nationale_des_associations_de_d%C3%A9fense_des_familles_et_de_l%27individu

Lei ha appena dato le sue dimissioni dal suo posto di presidente e sembra rasserenata di passare la staffetta in una battaglia dove lei si è buttata venti anni fa', dopo l'entrata di suo marito nella setta eco-integrista Ecoovie (Ecovita).

Ironia della sorte: l'ex prima cacciatrice anti-sette di Francia si ritrova al banco degli imputati per il fatto che sua figlia lavora come educatrice specializzata in un’organizzazione ispirata alla pedagogia di Rudolph Steiner, classificata come setta.
Scioccata dalla messa all’indice dove sono state vittime le scuole dei suoi nipoti, additata da certi cacciatori di sette che le rimproverano la sua compiacenza verso un movimento settario, lei si preoccupa di un'atmosfera di caccia alle streghe che può condurre a una confusione generale, guardare a certe sbavature.

Janine Tavernier, perchè lei lascia la presidenza dell'UNADFI ?

Dopo vent'anni in questa associazione, e dieci anni di presidenza dell’UNADFI, ritengo che è il momento di passare la mano.
D'altronde ci sono persone che vengono nelle nostre associazioni con nuove idee e che hanno voglia di cambiare un po' il corso delle cose.

Cioè ?

C'è tutto un gruppo di persone che desiderano interessarsi alle dottrine e filosofie. Io non ci tengo. sono entrata nell'associazione proprio per il fatto che non ci occupavamo delle dottrine ne delle credenze. Ci occupavamo delle vittime di gruppi totalitari.
Il fenomeno settario cambia completamente in Francia. Penso che il grande pubblico sappia che cosa sia una setta, dato che nel 1974, data dalla creazione dell'ADFI, bisognava far scoprire tutto. Oggi c'è un rinnovamento in questo ambiente e ho voglia di prendere un po' di distanza per riflettere.

Ci sono stati amalgamenti nella campagna antisette ?

Sempre più, le persone vedono delle sette ovunque . Quando si fa' yoga, quando ci si cura con l'omeopatia o l'agopuntura, facciamo parte di una setta.
Trovo questo estremamente grave per il fatto che dobbiamo avere una grande apertura e accettare le medicine parallele senza giudicare, nè catalogare. Oltre a ciò ci si serve del fenomeno settario per denunciare e creare baccano.
Insomma, se abbiamo qualcosa contro il nostro vicino, lo si accusa di appartenere a una setta.

Persone che le sono care, impegnate nelle scuole Steineriane, sono state direttamente accusate...

Noi ci interessiamo solo alle vittime e non ne abbiamo mai ricevute dalle scuole Steineriane. Io trovo anormale che siano catalogate come sette e che mi si rimproveri di sostenerle, per il fatto che i miei nipoti vi siano educati. Mi faccio delle domande. Io vorrei lottare contro questo, in particolare quando vedo che dei negozi come Natura e Scoperte sono presentati come facenti parte di Scientology.
Tutto questo baccano è inammissibile e non voglio più giocare a questo gioco.
Io mi sento totalmente libera, non ho nessuna credenza, nessuna filosofia.
Bisogna distinguere tra i nuovi movimenti religiosi e le sette.
Tanto sono rispettabili i primi, quanto sono nocive le seconde.

La sua partenza dall'UNADFI lascia il posto libero ad altre persone più dogmatiche. Non è un cattivo segno ?

Spero di no. E' importante cambiare, rimettere tutto in tavola per permettere un migliore studio del fenomeno. Io ho fatto il mio tempo, è stato un periodo meraviglioso, non sempre facile, durante il quale ho acquisito molta maturità e umiltà. Di fronte ai fenomeni delle sette, bisogna sempre rimettersi in discussione. Non c'è un modello per aiutare qualcuno ad uscire da una setta, per aiutare le famiglie.
Oggi è meno importante far conoscere il fenomeno settario perchè il mondo è più o meno informato. Ciò che è necessario, è lavorare in finezza e fare in modo che le persone non si facciano più catturare.

Tratto da:
http://www.sectes-infos.net/liberte-monde-33.htm

Prefazione di Jeanine Tavernier, ex-presidente dell'UNADFI, del libro di Serge Toussaint
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Pubblicato sul libro di Serge Toussaint, "Sette su ordinazione" ("Sectes sur Ordonnance") (maggio 2006), la prefazione di Janine Tavernier, presidentessa dell'UNADFI dal 1993 al 2001 .

Prefazione.

Se ho accettato di fare la prefazione del libro scritto da Serge Toussaint, Grande Maestro dell'Antico e Mistico Ordine della Rosa-Croce, è per reazione di fronte all'ingiustizia nella quale l' A.M.O.R.C. è vittima e mi permette di esprimermi su quello che fu una delle mie principali preoccupazioni al tempo del mio mandato di presidentessa dell'UNADFI, cioè sapere di non attribuire il significato di "setta" a torto o in traverso, o a qualunque organismo che esce dal "pensiero unico".....

Dalla fine dei anni ‘70, abbiamo assistito alla creazione di molti gruppi "new age", pseudo-religiosi, religiosi, ecc.. Molto presto l'UNADFI ha presentito che certi gruppi, sotto appellativi ingannevoli e dietro delle maschere rassicuranti, potevano essere pericolosi e intrappolare delle persone alla ricerca di una certa spiritualità o di un certo benessere: chiesa, tempio, culto, cenacolo, fondazione, comunità, famiglia, fraternità, ecc.

Se l'UNADFI allertò diverse istanze e personalità su quei gruppi, precisò anche il fatto che se c'erano in mezzo a loro delle sette distruttive, dossier e prove in appoggio, c'erano anche movimenti che non avevano niente di settario, anche quando, a volte, c'erano scivoloni, come in qualunque gruppo umano.
Questa precisione non è stata considerata; era più facile mettere la stessa etichetta su queste nuove strutture, che saperle "Nuovi Movimenti Religiosi " (NMR). Procedendo in questo modo, si è lasciato supporre che tutti i Nuovi Movimenti Religiosi fossero delle sette, cosa che non è assolutamente il caso.
Per mancanza di rigore, siamo dunque arrivati a confondere gruppi inoffensivi con altri che presentavano un reale pericolo e si dedicavano al proselitismo per reclutare nuovi adepti. Questo flusso, questa imprecisione, fanno sì che oggi ci siamo immersi in una totale confusione.

Stando così le cose, taluni vedono delle sette ovunque.
Nello statuto di questa impresa, c'è la parola "olistica"...Attenzione!!!
Questa persona prende granuli omeopatici....Diffidenza !!!
Questo professore di Yoga parla di chakra....Pericolo !!!
Questo psicologo certificato è spirituale.....Prudenza !!! ecc.

Sono sempre stata sensibile a i rischi di sbandamento che le ADFI avrebbero potuto commettere. E' per questo che ricordavo loro regolarmente gli obiettivi a cui ero particolarmente attaccata : "Noi, Associazioni ADFI, in linea con i Diritti dell'Uomo, rispettosi di tutte le libertà (la libertà di pensare, la libertà di credere o di non credere o di credere diversamente, la libertà di espressione ) quando qualifichiamo come "setta" qualsiasi gruppo, noi non teniamo conto delle ideologie, delle dottrine, delle credenze, delle religioni, delle chiese.
Noi consideriamo solo i modi e i comportamenti che portano una seria minaccia alla libertà o la dignità della persona umana. In breve, l'unico criterio che consideriamo è quello di nocività, della pericolosità: la violazione dei Diritti dell'Uomo". (Bollettino BUBBLE 23/1989)

Nell'Editoriale del Bolletino BULLES n° 69/ Primo trimestre 2001, in occasione dei 25 anni delle A.D.F.I., io scrivevo:
"...Noi ripetiamo con piacere: noi non giudichiamo le dottrine o le ideologie veicolate dai gruppi, noi rifiutiamo di entrare nelle discussioni "teologiche".
Pertanto, siccome siamo uomini e donne con le nostre convinzioni, le nostre credenze, le nostre filosofie le più diverse – fatto che, sottolineiamolo di nuovo, fa' la nostra ricchezza - noi potremmo essere tentati di giudicare i gruppi in base alle nostre proprie referenze morali, religiose e filosofiche. Lasciarsi andare per questa via sarebbe pericoloso su molte modalità".

Si constata che l'uomo è sempre stato alla ricerca della spiritualità, dalla trascendenza. E' per questo che sono stata scioccata un giorno quando ho sentito una persona, molto coinvolta nella lotta contro le sette, dire con molta convinzione:
"Dobbiamo sradicare l'idea di Dio ".
Sono rimasta interdetta, senza voce. In che cosa una ricerca religiosa, spirituale, o filosofica, è sistematicamente condannabile?
In che cosa lei è necessariamente "settaria"? Quanti gruppi bisognerebbe allora mettere all'indice... Sicuramente assistiamo da qualche tempo in Francia a una deriva che mette in pericolo la libertà di credenze, questo è ciò che io condanno.

E' per restare fedele a me stessa, alle mie convinzioni, rifiutando il silenzio e la codardia, che ho accettato di associarmi a questo libro che denuncia l'ingiustizia per cui l'A.M.O.R.C. è stata vittima, essendo stata classificata come setta. Le spiegazioni dell'autore, la sua erudizione, permettono di meglio conoscere e comprendere le radici di questo Ordine, la sua evoluzione, il suo insegnamento, la sua filosofia.
Evidentemente, non ha niente di un Nuovo Movimento Religioso, e ancora meno di una setta. Ma è sufficiente che una commissione parlamentare, o anche solo qualche deputato di una commissione, lo mettano all'indice in un rapporto, perchè lo stigma, rilanciato dall'impeto mediatico, diventi una condanna pubblica.

Tutte le personalità politiche e altri che ho incontrato quando ero militante e presidente dell' U.N.A.D.F.I., così come tutti i giornalisti, sanno bene che mai sono stata compiacente verso le sette dimostrate tali, perchè so il pericolo che rappresentano per l'individuo, la famiglia e la società stessa.
Ma è tempo che la Francia si riprenda nella lotta che bisogna portare contro tali gruppi, perchè con il pretesto di questa legittima lotta, certi combattono le credenze religiose, spirituali e filosofiche. L'ingiustizia subita dall' A.M.O.R.C. è, secondo me, un perfetto esempio di questa deriva.

Da qualche tempo, si parla molto della laicità in Francia, forse troppo, perchè la grande maggioranza dei cittadini di questo paese la danno come un’acquisizione definitiva. Non avvenga mai che questo principio essenziale di laicità, per ragioni più ideologiche che repubblicane, diventi il fondamento di un'integrismo religioso. Qui ancora io penso che questo libro metta bene in evidenza questo pericolo.
Stiamo dunque attenti a che questa lotta contro le sette non diventi lei stessa un vettore del settarismo!

Infine, mi appello a una riabilitazione ufficiale dell'A.M.O.R.C. sperata da Jacques Guyard stesso, presidente della commissione parlamentare nel 1999.
Ognuno sa che "l'errore è umano ". Alla luce di questo libro, che coloro che hanno il potere di riabilitare la Rosa-Croce lo facciano, almeno in nome all'articolo 1 della Costituzione della Repubblica Francese: " La Francia è una Repubblica indivisibile, laica, democratica e sociale. Assicura l'uguaglianza d'avanti alla legge di tutti i cittadini, senza distinzione di origine, razza o religione. Rispetta tutte le credenze".

Janine Tavernier
Cavaliere della legion d’onore
Membro de UNADFI dal 1984

giovedì 25 marzo 2010

Arkeon in balia dei “movimenti anti-sette” e dei “movimenti contro le sette” 25-3-2010


Si è consumata in questi giorni, un’ulteriore orgia mediatica nei confronti della vicenda arkeon.
http://pietrobono.blogspot.com/2010/03/arkeon-quattro-anni-di-linciaggio.html

Per comprendere il contesto in cui si svolge questa campagna di propaganda contro arkeon, ritengo prezioso, se non fondamentale, un contributo di Massimo Introvigne che così intitolava una sintesi della sua relazione tenuta al seminario internazionale del CESNUR , il Centro Studi sulle Nuove Religioni, svoltosi a Londra dal 25 al 28 marzo 1993:
“Il movimento "anti-sette" laico e il movimento "contro le sette" religioso: strani compagni di viaggio o futuri nemici?”
http://www.alleanzacattolica.org/indici/dichiarazioni/introvignem217.htm

In questa sintesi, il discorso di Introvigne, è molto articolato e, dato che trattava di temi relativi fino al 1993, non può certo tenere conto di quanto accaduto in seguito.
Mi permetto di sottolineare intanto qualche spunto:

“…non tutti gli osservatori del movimento anti-sette hanno colto con chiarezza come questo movimento consista di due segmenti separati e sempre più in conflitto fra loro, uno "laico" - spesso laicista - e l’altro religioso. La distinzione fra un movimento anti-sette e laico e un movimento contro le sette religioso è stata introdotta da J. Gordon Melton e dal sottoscritto (1)..."

“…Riassumendo possiamo distinguere quattro tipi di movimenti che si oppongono alle "sette":
— i movimenti anti-sette razionalisti, composti soprattutto da "scettici di professione", che vogliono "smascherare" i fenomeni paranormali e magici e i miracoli. Il gruppo più tipico è l’americano CSICOP, il Committee for the Scientific Investigation of the Claims of the Paranormal, "Comitato per lo studio scientifico delle pretese del paranormale", a cui corrisponde in Italia il CICAP, il Comitato italiano di controllo delle affermazioni del paranormale, animato dal giornalista televisivo Piero Angela;
— i movimenti anti-sette post-razionalisti, che offrono in via primaria la spiegazione del "lavaggio del cervello" e del "controllo mentale", come tecniche pressoché infallibili da cui nessuno sarebbe immune. Le principali organizzazioni di questo tipo sono su scala internazionale il CAN, il Cult Awareness Network, "Rete di consapevolezza nei confronti delle sette", e l’AFF, l’American Family Foundation, "Fondazione americana per la famiglia", a cui corrispondono numerosi organismi europei fra cui l’ADFI, l’Association pour la Défense des Familles et de l’Individu in Francia, FAIR, Family Action Information Rescue, "Azione, informazione e salvezza della famiglia" in Gran Bretagna e l’ARIS, l’Associazione per la ricerca e l’informazione sulle sette, in Italia;
— i movimenti contro le sette razionalisti, che cercano di spiegare il fenomeno in termini dottrinali e teologici, utilizzando con grande parsimonia — o anche negando — l’influenza del Demonio; il gruppo più autorevole — che produce spesso materiale di livello scientificamente accettabile — è il Dialog Center International, "Centro internazionale per il dialogo", promosso da luterani ma ecumenico, con sede ad Aarhus, in Danimarca; negli Stati Uniti d’America l’organizzazione più grande è il CRI, Christian Research Institute, "Istituto cristiano di ricerca", fondato da Walter Martin (1928-1989);
— i movimenti contro le sette post-razionalisti, che attribuiscono sempre e direttamente l’azione delle "sette" al Demonio, spesso in termini bizzarri; negli Stati Uniti d’America si possono ricordare i Living Truth Ministries, "Ministeri per la Verità vivente", violentemente anticattolici, diretti in Texas dal pastore Texe Marrs, e in Europa un certo numero di organizzazioni che fanno capo a comunità pentecostali, talora con influenza sul modo di considerare le "sette" anche in ambienti carismatici cattolici”.

“…L’espressione "guerre delle sette", cult wars, è stata largamente usata per designare il violento conflitto fra le "sette" e i loro oppositori negli anni Settanta e Ottanta (9). Le distinzioni tipologiche che ho proposto aiutano a comprendere come queste guerre continuano negli anni Novanta, ma vengono combattute in quattro teatri diversi…”

“…occorre anzitutto demistificare la pretesa dei movimenti anti-sette - e di una minoranza di specialisti accademici, ancora legati a una riflessione positivista sulle proprie scienze - secondo cui soltanto chi muove da posizioni religiose s’interessa di questioni di ortodossia. In realtà, anche il laicista ha le sue nozioni di ortodossia e di eresia; semplicemente, non le riconosce apertamente e le definisce in modo diverso rispetto all’uomo religioso. Credo siano sufficienti, da questo punto di vista, due esempi tratti dagli esponenti più noti del movimento anti-sette contemporaneo, Margaret Singer e Michael D. Langone. Dopo avere ripetuto innumerevoli volte che s’interessa soltanto di comportamenti e non di dottrine, Margaret Singer dichiarava in un’intervista, già nel 1984, di considerare "settarie", "cultic", le posizioni di alcuni movimenti religiosi in quanto si situerebbero al di fuori del "mondo della scienza, del liberalismo e del razionalismo" e sarebbero "contrarie alla generale comprensione scientifica della causalità". Queste teorie, continuava la controversa psichiatra statunitense, sono intollerabili nel mondo moderno perché "non rimangono all’interno dei limiti generali del nostro ordine sociale, latamente considerato, che è una democrazia e che opera secondo le teorie della causalità scientifica" (23).
Recentemente Michael D. Langone ha offerto una serie di domande che - in caso di risposta positiva - determinerebbero il carattere "settario", "cultic", di corsi e terapie - chiamati in generale "prodotti" - proposti dal New Age contemporaneo. Le domande comprendono: "Il prodotto denigra la razionalità?"; "Mancano prove scientifiche della pretesa efficacia del prodotto? (Distingui fra prove scientifiche e pseudoscientifiche)" e "Il filosofo ateo Bertrand Russell, il Papa, Billy Graham [il più noto predicatore protestante statunitense] e un rabbino ortodosso sarebbero d’accordo nell’affermare che il prodotto è insensato e distruttivo?" (24).
Come si vede la "razionalità", la "scienza", il "principio di causalità", la democrazia moderna o il consenso di una vasta maggioranza - peraltro impossibile da ottenere se deve davvero comprendere il Papa e Bertrand Russell - diventano i criteri per definire la nuova ortodossia e la nuova eresia. Non tutti gli specialisti accademici positivisti e i rappresentanti dei movimenti anti-sette che affermano di disinteressarsi delle credenze si esprimono in termini altrettanto chiari, ma di fatto seguono quasi sempre gli stessi criteri enunciati in modo così palese da Margaret Singer e da Michael D. Langone…”


Tratto da:
“Il movimento "anti-sette" laico e il movimento "contro le sette" religioso: strani compagni di viaggio o futuri nemici?”
Una sintesi della relazione tenuta dal dottor Massimo Introvigne al seminario internazionale del CESNUR , il Centro Studi sulle Nuove Religioni, svoltosi a Londra dal 25 al 28 marzo 1993.
MASSIMO INTROVIGNE, Cristianità n. 217 (1993)
http://www.alleanzacattolica.org/indici/dichiarazioni/introvignem217.htm

martedì 23 marzo 2010

Il tentativo di demonizzazione di arkeon e “il fantasma della libertà” 23-3-2010



In questi giorni si parla molto sui giornali e in rete della “setta” arkeon.
Anche in televisione, l’appuntamento è ormai quotidiano.

Per cercare di comprendere un po’ meglio cosa stia accadendo in proposito, sono andato a rileggermi un articolo del 1997 di Massimo Introvigne: Il fantasma della libertà. Le controversie sulle "sette" e i nuovi movimenti religiosi in Europa”.
http://www.alleanzacattolica.org/indici/dichiarazioni/introvignem264.htm
http://pietrobono.blogspot.com/2010/03/processo-arkeon-tra-conflitto-di.html

Ritengo importante, per chi fosse interessato a queste tematiche, leggere l’articolo integralmente.
Per intanto mi permetto di sottolinearne alcuni passaggi specifici, relativi soprattutto al capitolo: “Il conflitto fra narrative e la libertà di fronte alle narrative”.

In questo articolo Introvigne, riferendosi ad agghiaccianti episodi di suicidi collettivi consumatisi in alcuni gruppi settari (1978 Guyana - Tempio del popolo, 1994 Québec e Svizzera - Ordine del tempio solare, 1995 Francia, 1997 Québec), sosteneva:

“…La tragedia del Tempio Solare ha avuto - sedici anni dopo - un ruolo paragonabile in Europa a quella di Jonestown negli Stati Uniti d’America. Le campagne dei movimenti anti-sette si sono intensificate e hanno coinvolto parlamenti e governi, producendo un discusso e discutibile rapporto parlamentare in Francia (2), la creazione nello stesso paese - insieme ad altre misure - di un "Osservatorio" permanente, commissioni parlamentari simili a quella francese in Germania e altrove, e la pubblicazione di opuscoli chiaramente ispirati all’atteggiamento e alla mentalità anti-sette da parte di agenzie governative in diversi paesi europei. L’elenco delle iniziative - anche a livello comunitario - potrebbe facilmente continuare…”

"… Il problema del conflitto fra narrative è molto complesso, e va al di là della banale osservazione secondo cui i giornalisti - nel riferire avvenimenti politici - sono condizionati dalle loro opinioni. Per comprenderne esattamente le dimensioni, dobbiamo percorrere un itinerario che prevede quattro passaggi. Anzitutto - è il passaggio più evidente - il linguaggio umano è plastico, malleabile e permette di affermare la stessa cosa con accentuazioni diverse…”

“… La stessa scelta delle parole - che diventano facilmente vettori di emozioni profonde - non è neutrale. Se si vuole passare da un linguaggio neutro o pacato a uno emotivo si parlerà, anziché di "membri" di "nuovi movimenti religiosi" o di "minoranze religiose", di "adepti" o "vittime" delle "sette"…”

“… La situazione è diversa se leggiamo su un giornale che a una manifestazione hanno partecipato trecentomila persone, e su un altro quotidiano che i partecipanti erano un milione…”

“… È necessario compiere un terzo passo del nostro itinerario. Fino a questo momento abbiamo esaminato narrative molto semplici, che rispondono alla domanda: "Quanto?": "Quante persone hanno partecipato alla manifestazione?", "Quanti sono i testimoni di Geova in Italia?", e così via. Il conflitto fra narrative si fa molto più complesso quando si aggiungono elementi di tipo qualitativo…”

“… In altre parole, le narrative di fenomeni complessi - quali sono, per esempio, i movimenti religiosi contemporanei - non sono "fotografie", ma costruzioni sociali articolate, culturalmente condizionate e politicamente negoziate...”

“…Anche per quanto riguarda il problema del conflitto fra narrative, il movimento anti-sette pensa che la soluzione risieda nella vecchia distinzione fra creed e deed. Si dovrebbe cioè distinguere fra credenza — la cui ricostruzione sarebbe sempre incerta e soggettiva — e comportamento, che potrebbe invece essere "fotografato" e descritto in modo certo. In realtà, come abbiamo già potuto verificare a proposito della problematica giuridica relativa alla libertà religiosa, questa distinzione è fattualmente impossibile. I tribunali, i governi, i lettori di giornali non si trovano di fronte a comportamenti "puri", anche nell’ipotesi che questi ultimi esistano. Incontrano narrative complesse che nascono dalla dialettica fra l’osservazione di un comportamento e le infinite variabili che condizionano il punto di vista dell’osservatore. D’altro canto, è impossibile comprendere un comportamento senza leggerlo in un contesto di tendenze, motivazioni, credenze e premesse che lo ispirano…”

“… Nel sistema giudiziario statunitense i "testimoni esperti" - expert witnesses - citati dalle parti permettono ai giudici - e alle giurie, dove sono presenti - di trovarsi di fronte a un gran numero di narrative diverse…”

“…In Europa la situazione è molto più confusa. La principale critica metodologica che si può rivolgere al rapporto parlamentare francese Les Sectes en France è precisamente quella di non aver mediato fra le narrative di eventi di cui i membri della commissione non potevano avere conoscenza diretta. Il rapporto ha invece privilegiato le narrative degli ex membri ostili e dei militanti anti-sette, su cui il documento è fondato in modo pressoché esclusivo. Secondo una critica frequente e mai smentita, della lista dei testimoni ascoltati dalla commissione - peraltro in segreto - non faceva parte neppure un solo specialista universitario di scienze religiose (23). Lo stesso rischia di avvenire in altri contesti europei, e si verifica anche nei tribunali…”

“... Gli specialisti universitari costituiscono, nel loro insieme - e senza trascurare il fatto che nel loro mondo coesistono opinioni diverse -, una delle diverse agenzie che producono narrative in tema di nuovi movimenti religiosi. Certamente anche le loro teorie sono culturalmente condizionate, se non altro dal desiderio di "proteggere il proprio campo professionale" contro le intrusioni di militanti dilettanti che propongono "un’ideologia che cerca di mascherarsi da scienza", il che normalmente disturba gli accademici (29)…”

“… è ancora più sbagliato affidare un ruolo privilegiato - o addirittura esclusivo - alle narrative degli ex membri ostili di un movimento religioso. Anzitutto, i nuovi movimenti religiosi hanno normalmente un enorme turnover. Assomigliano a grandi stazioni, dove vi è sempre qualcuno, perché - se molti viaggiatori arrivano - altri partono. Gli ex membri di nuovi movimenti religiosi sono, pertanto, milioni. Devono essere studiati nel loro insieme, senza concentrarsi sulla piccola minoranza di qualche centinaio di persone che brucia gli idoli che un tempo aveva adorato e s’impegna attivamente nei movimenti anti-sette…”

“…Gli ex membri ostili possono talora offrire narrative interessanti - e il loro tormentato itinerario umano merita comunque rispetto -, ma hanno evidentemente buone ragioni per spiegare con "storie di atrocità" scelte del loro passato che oggi giudicano aberranti (30). È del tutto mitologico ritenere che gli specialisti universitari di scienze religiose si disinteressino dei resoconti degli ex membri ostili. Tutti gli studi monografici di livello universitario su questo o quel movimento ne tengono conto. Ma li trattano con circospezione e non li considerano una fonte privilegiata né unica. In realtà, qualunque specialista ha intervistato, durante la sua carriera, decine o centinaia di ex-membri di nuovi movimenti religiosi, alcuni ancora disponibili a esprimere simpatia per il movimento che hanno lasciato, altri indifferenti oppure ostili…”

“… La conoscenza perfetta di un fenomeno complesso non è accessibile agli uomini. Tuttavia è possibile costruire "modelli", "figure" o "narrative" che hanno un rapporto più o meno accettabile di analogia con la realtà (33)…”

“... Il relativista, tuttavia, ha torto quando lascia intendere che tutte le narrative sono di uguale valore…”

“…Le narrative non nascono nel vuoto: sono costruzioni sociali continuamente negoziate dal punto di vista culturale e, lato sensu, politico. La libertà di fronte alle narrative - che insegna a non darne nessuna per scontata, per quanto sembri autorevole la carta su cui è stampata - costituisce una grande ricchezza soggettiva, e un autentico dono che si può acquistare tramite una buona formazione nelle scienze sociali. Perché questa libertà si rifletta e sia garantita anche sul piano oggettivo, è necessario che i poteri pubblici - le agenzie governative, la magistratura e i parlamenti - svolgano, su terreni delicatissimi come quello dei nuovi movimenti religiosi, una funzione di mediatori fra narrative diverse. Questa funzione è tradita - e la libertà, anche in questo caso, si riduce a una larva o a un fantasma - se una commissione parlamentare, un ministero o un tribunale decidono di fare propria, presentandola come "vera", una delle narrative che si confrontano e si contrappongono, ignorando le altre. È quanto avviene quando un’agenzia governativa, un gruppo di parlamentari o una corte di giustizia ricostruiscono la problematica dei nuovi movimenti religiosi in genere - o di un movimento in particolare - servendosi esclusivamente - qualche volta ostentatamente - della narrativa elaborata dagli ambienti anti-sette e dagli ex membri ostili. Ignorano così le altre narrative, che provengono dagli specialisti universitari, dagli ex membri non ostili e da chi rimane nei movimenti dichiarandosi soddisfatto (35). La situazione è complicata dal fatto che qualche volta certi uomini politici - e certi giornalisti - impegnano la loro credibilità nel sostegno alla narrativa che hanno scelto. La avvertono come loro e aggrediscono chi ha opinioni diverse - in particolare gli specialisti accademici - con espressioni che si vergognerebbero di usare in una normale conversazione fra amici, in nome della semplice buona educazione. Gridare, tuttavia, non risolve i problemi. Di fronte a un conflitto, la libertà è garantita soltanto se i poteri pubblici rinunciano a sposare una delle narrative contrapposte, imparano a riconoscerle tutte come culturalmente condizionate e svolgono la loro funzione propriamente politica, che è di mediazione. Nella controversia sulle "sette" la libertà diventa un fantasma se i poteri pubblici - di fronte al conflitto fra le narrative - non si pongono come arbitri, ma come parti…”

Tratto da:
Il fantasma della libertà. Le controversie sulle "sette" e i nuovi movimenti religiosi in Europa”. Di Massimo Introvigne - 1997
http://www.alleanzacattolica.org/indici/dichiarazioni/introvignem264.htm

giovedì 18 marzo 2010

Processo arkeon: tra “conflitto di narrative” e “costruzione di panici morali” 18-3-2010

Oggi 18 marzo 2010, ha inizio il processo a Bari per la vicenda arkeon.

Nella bolgia che è stata generata da gruppi estremisti di anti-sette, unito alla necessità di generare panico sociale da parte di talune agenzie, è difficile riuscire a discernere con lucidità il vero dal falso, le congetture dalla realtà.
La mancanza di volontà, da parte dei giornalisti, di approcciarsi in modo informato a questi temi, è sotto gli occhi di tutti da ormai molto tempo.
Un caso vale l’altro: tanto è sempre carne da macello.

I links che propongo qui di seguito, sono di approfondimenti che mi hanno aiutato a guardare con un po’ più di serenità le cose e a mitigare la mia profonda ignoranza in materia.
I pezzi di Massimo Introvigne potrebbero apparire un po’ datati visto che sono stati scritti dieci e più anni or sono.
Niente di più errato. Perché “il conflitto fra narrative” e “la costruzione di panici morali” è proprio ciò che sta accadendo in questi giorni relativamente al processo arkeon.
Buona lettura.

Pietro Bono


Psicologia delle religioni e psicosette
di Mario Aletti (PSICOLOGIA DELLA RELIGIONE-news, Notiziario della Società Italiana di Psicologia della Religione Anno 13, n. 1-2, gennaio - agosto 2008)
http://www.cesnur.org/2008/aletti.htm

Cronaca di un incontro con Michael Langone
Dal blog di Raffaella Di Marzio
http://raffaelladimarzio.blogspot.com/2008/04/cronaca-di-un-incontro-con-michael.html

Tanti Tasselli per un grande Mosaico
Dal blog di Raffaella Di Marzio
http://raffaelladimarzio.blogspot.com/search/label/Tanti%20Tasselli%20per%20un%20grande%20Mosaico


Il fantasma della libertà. Le controversie sulle "sette" e i nuovi movimenti religiosi in Europa
Massimo Introvigne, Cristianità n. 264 (1997).
http://www.alleanzacattolica.org/indici/dichiarazioni/introvignem264.htm

Introduzione
1. La libertà religiosa e l’equivoco dell’"ordine pubblico"
2. Il conflitto fra narrative e la libertà di fronte alle narrative
3. La libertà politica e il mito della manipolazione mentale


Il movimento "anti-sette" laico e il movimento "contro le sette" religioso: strani compagni di viaggio o futuri nemici?
Una sintesi della relazione tenuta dal dottor Massimo Introvigne al seminario internazionale del CESNUR , il Centro Studi sulle Nuove Religioni, svoltosi a Londra dal 25 al 28 marzo 1993.
http://www.alleanzacattolica.org/indici/dichiarazioni/introvignem217.htm

1. Una tipologia dei movimenti che si oppongono alle "sette"
2. Nuovi teatri per le "guerre delle sette"
3. La "questione della verità"


Molto rumore per nulla? Il "rapporto italiano sulle sette"
Massimo Introvigne, Cristianità n. 277 (1998)
http://www.alleanzacattolica.org/indici/articoli/introvignem277.htm

La natura del rapporto
Il contenuto del rapporto
Le fonti del rapporto
Una valutazione del rapporto
Sussurri e grida: poliziotti, politici e giornalisti


Chi ha paura delle minoranze religiose? La costruzione sociale di un panico morale
http://www.cesnur.org/testi/panici98.htm


Il ritorno dei giacobini: il rapporto della commissione parlamentare belga d’inchiesta sulle sette
Massimo Introvigne, Cristianità n. 269 (1997)
http://www.alleanzacattolica.org/indici/articoli/introvignem269.htm

1. Il contesto
2. Il metodo
3. Le conclusioni e le proposte


Disinformazione, minoranze religiose e pluralismo religioso
Massimo Introvigne, Cristianità n. 287-288 (1999)
http://www.alleanzacattolica.org/indici/articoli/introvignem287_288.htm

1. Retroterra sociologico
a. Problemi sociali
b. Panici morali
c. Le "sette" come obiettivo di panici morali
2. Rapporti ufficiali "di tipo I" sulle "sette" in Europa Occidentale
a. "Le sette non sono religioni"
b. "Lavaggio del cervello" e "manipolazione mentale"
c. "Apostati"
d. Movimenti anti-sette
3. Rapporti "di tipo II"
4. Perché i rapporti?


"La sfida delle Sette o nuovi movimenti religiosi: un approccio pastorale"
Massimo Introvigne, Cristianità n. 195-196 (1991)
http://www.alleanzacattolica.org/indici/articoli/introvignem195_196.htm

1. Terminologia
2. Tipologia
3. Origine dei nuovi movimenti religiosi e ragioni della loro diffusione
4. Problemi e sfide posti dai nuovi movimenti religiosi
5. La risposta pastorale della Chiesa


L'Opus Dei e il movimento anti-sette
Massimo Introvigne, Cristianità n. 229 (1994)
http://www.alleanzacattolica.org/indici/articoli/introvignem229.htm

1. "Opus Dei. Un’indagine"
2. La campagna del movimento anti-sette contro l’Opus Dei
A. Le origini
B. L’incontro
3. Alcune conclusioni


Perché in Francia? Un commento a "La Religion en miettes ou la question des sectes" di Danièle Hervieu-Léger
Massimo Introvigne, Cristianità n. 306 (2001)
http://www.alleanzacattolica.org/indici/articoli/introvignem306.htm

I. La "guerra contro le sette" in Francia
1. La struttura dell’opera
2. La Francia alle prese con la minaccia settaria
a. Il modello confessionale del pluralismo religioso
b. Un modello pensato per la Chiesa cattolica
c. L’estensione del modello ad altre realtà religiose
d. Il "nemico" istituzionalizzato
II. Per una definizione del termine "setta"
L’atteggiamento della Chiesa cattolica
III. Perché la "nuova religiosità"
1. Il quadro di riferimento
2. Il "nuovo regime della verità"
3. Postmodernità o modernità allo stato puro?
IV. Che fare?
1. Le proposte di Danièle Hervieu-Léger
2. La peculiarità francese nel quadro internazionale
3. La Francia e il modello italiano
4. Il caso Scientology
5. "Sette assolute" e carenza d’informazione
6. Chiesa cattolica, "sette" e relativismo
V. Una valutazione


"Sette cattoliche": l’equivoco continua
Massimo Introvigne, Cristianità n. 260 (1996)
http://www.alleanzacattolica.org/indici/articoli/introvignem260.htm


1997: fine della libertà religiosa nella Federazione Russa
Massimo Introvigne, Cristianità n. 273-274 (1998)
http://www.alleanzacattolica.org/indici/articoli/introvignem273_274.htm

I. Il contesto
II. La legge del 1997
III. Osservazioni conclusive


I naufraghi del buon senso
http://www.cesnur.org/testi/naufraghi.html


Articolo Cesnur – Chiusura CAN - Cult Awareness Network
CAN, We Hardly Knew Ye: Sex, Drugs, Deprogrammers’ Kickbacks, and Corporate Crime in the (old) Cult Awareness Network
http://www.cesnur.org/2001/CAN.htm

martedì 16 marzo 2010

Arkeon: il forum anti-sette e i suoi “tromboni” 16-3-2010



Riprendo oggi il discorso degli articoli sulla vicenda arkeon.
http://pietrobono.blogspot.com/2010/03/vicenda-arkeon-parole-come-proiettili.html

Anche perché è proprio di ieri un interessante articolo su due pagine di Fabio Castori apparso sul Resto del Carlino, così come sul “Il Giorno” di Milano e sulla “Nazione” in Toscana.
SETTE, IL RACCONTO-CHOC DI UNA VITTIMA: "ERANO PREMUROSI POI MI HANNO STUPRATA" 15-3-2010
http://quotidianonet.ilsole24ore.com/cronaca/2010/03/15/305081-sette_racconto_choc.shtml
http://www.zeroviolenzadonne.it/rassegna/pdfs/3fc93b6dd4a075d0b79375c93c3dc5a2.pdf

Per curiosità, sono andato a vedere che parte aveva avuto il “Resto del Carlino”, nella infiammata vicenda mediatica scoppiata a Bologna a metà degli anni ’90 sul caso dei “Bambini di satana”.
http://www.dimarzio.it/srs/modules/mydownloads/cache/files/52693689772591671375867438687522-bambini_di_satana_interno.pdf

Così ho messo in ricerca nel testo del libro le parole magiche “il resto del carlino” …et voilà, ho riso per un’ora intera.
Spero di cuore che i legali degli 11 imputati del processo arkeon a Bari non denuncino Castori e il giornale per diffamazione, perché così mezza Italia potrà ridere ancora per qualche mese delle trovate sue e dei suoi colleghi, così come tutta Bologna e mezza Italia risero delle sparate sempre più inverosimili del “Resto del Carlino” quando all’epoca la bufala venne smontata e la realtà si palesò nella sua nudità.
http://raffaelladimarzio.blogspot.com/search?q=bambini+di+satana
http://raffaelladimarzio.blogspot.com/2008/11/la-vicenda-giudiziaria-dei-bambini-di.html

Ora vorrei fare anch’io qualche considerazione su tutto ciò.

Ritengo estremamente significativo che giornalisti come Fabio Castori o come Gabriele Moroni, il quale per il suo libro “Le bestie di satana. Voci dall’incubo”, se ho ben compreso, ha ascoltato anche i carnefici che si sono macchiati di orribili delitti, si sia ben guardato dall’approfondire ascoltando tutte le voci in questione. http://www.mursia.com/interventi/bestiedisatana.html

Dicevo è assai significativo che nessuno, ripeto nessuno abbia provato ad ascoltare qualcuno, tra le tante centinaia di famiglie, che di arkeon serba un ricordo soddisfatto. Eppure siamo gente normale, serenamente contattabili, e le nostre mail sono a disposizione nei blog, compreso questo.
Il desiderio di dialogo, mio e di tutti, mi pare di averlo espresso più che chiaramente nella mia lettera dell’ottobre 2008 alla Fecris e in molte altre occasioni.
http://pietrobono.blogspot.com/2008/10/presidente-f.html
http://pietrobono.blogspot.com/2009/10/arkeon-al-tempo-dei-tarantini-9-10-2009.html

Ma ancor più interessante trovo la scelta delle immagini pubblicate per l’articolo. Sono tratte, credo, da un seminario di primo livello e da un seminario residenziale intensivo.
Quando tutto si sarà chiarito a suo tempo, credo che sarà molto importante questo materiale di studio.
Sì, perché qui siamo di fronte a un incredibile paradosso.Da un lato si dice peste e corna di arkeon negli articoli. Si parlerebbe di nefandezze atroci. E in tutto questo dell’esigenza, anche nella “setta” arkeon, di spaccare le famiglie, di dividere i figli dai padri e viceversa.
Ora, che questo possa accadere in talune “sette”, posso anche immaginarlo senza difficoltà.

Ma qualcuno ha provato a spiegare a questi benedetti giornalisti che le foto nell’articolo, sì, proprio quelle foto lì sono le foto di un padre che, dopo anni di attesa silenziosa, finalmente può fare quello che per millenni hanno fatto i nostri avi: benedire sua figlia. Sì, proprio sua figlia, suo sangue e sua carne. E cosa c’è di male in tutto ciò? Cosa c’è di così scabroso da doverlo stigmatizzare e soprattutto per doverlo spacciare per un rito esoterico, quasi satanico?
O anche come un abuso di professione?

E le altre immagini a cosa si riferiscono?
Ve lo dico io.
Sarò monotono, ma non è colpa mia se nei seminari di arkeon e nelle famiglie i figli e le figlie, per anni, a centinaia sono tornati nelle braccia dei loro padri e delle loro madri.
E non credo che sia un caso che sotto il titolo a tutta pagina “Violenze truffe e umiliazioni. Alla sbarra i guru della psico-setta”, oltre alla foto di Vito in primo piano, vi sia l’immagine di una katana, una spada giapponese sguainata e dietro, il figlio, “un figlio che era perduto e che è stato ritrovato…”, mi verrebbe da dire.
Sì, si tratta della consegna della spada. Di padre…in figlio.
Di un rito terribilmente bello, un rito ormai raramente riscontrabile in questo mondo di compromessi.
E’ un inno alla vita, un inno alla bellezza, un inno alla forza dell’amore di un padre e di un figlio. Cosa c’è di più sacro?Che cosa vorrebbe davvero Maurizio Alessandrini della Favis? E anche tanti padri come lui?
Vorrebbero potersi incontrare con propri figli, abbracciare, forse piangere finalmente insieme.

Noi, ad arkeon, siamo andati oltre.
Questo amore, la nostalgia di questa separazione che ci aveva accompagnati per anni prima di avere uno spazio di incontro che ci permettesse di vederci, di conoscerci, questa nostalgia ci ha fatti urlare, sì urlare. Perché, e questa è la mia esperienza, tra padri e figli, tra genitori figli ormai adulti l’amore è così forte che quando si apre un varco, non si lascia moderare, non si lascia sussurrare, non si lascia controllare. Esce semplicemente così com’è: tutto insieme, forte e chiaro, senza incertezze.
E’ di questo che si chiede conto ad arkeon?
Di cosa dovremmo vergognarci in tutto ciò?

Non ho dubbi che a taluni potrò sembrare esaltato.
Ma non credo che il buon Dio ci abbia fatto dono delle emozioni solo per andare al cinema.
Così, la domanda che mi pongo è solo una: a chi giova?
A chi giova cercare di infangare ciò che c’è di più sacro. La relazione tra padre e figlio, padre e figlia, madre e figli?
Chi ha tutto questo interesse, questa spinta, questa volontà distruttiva?

E veniamo all’altra immagine. Quella del cerchio di persone intorno al fuoco.
Per come la vedo io è certo l’immagine più rappresentativa del lavoro di arkeon.
Da lì si parte e lì si torna.
La didascalia con la parola “mistero” sull’immagine, non poteva essere più azzeccata.
Perché intorno a quel fuoco molte persone si sono ritrovate, sono tornate alla fede, e questo certo non per merito di arkeon, ma proprio di quel “mistero” a cui ognuno è libero, per quel che mi riguarda, di dare il nome che preferisce.
Tanto il risultato è lo stesso.

Un ultimo appunto per il quadretto intitolato “Le parti civili. Due giovani si sono uccisi”.
Questo richiede una premessa.
In un mio post ho scritto del procedimento civile da parte delle associazioni e società di arkeon, contro la Dott.ssa Tinelli del CeSAP, contro il Dott. Fornesi e contro la Proff.ssa Monaco.
Al contrario di quanto certa informazione di parte ha voluto fare intendere nel corso di oltre tre anni, il procedimento contro costoro è, se ho ben capito, tutt’ora pendente.
http://pietrobono.blogspot.com/2009/06/arkeon-il-procedimento-civile-per.html
http://ilcasoarkeon.wordpress.com/la-vicenda-giudiziaria/

In particolare per le gravi affermazioni che la Tinelli fece a suo tempo sul forum CeSAP e nelle trasmissioni televisive, relative a suicidi indotti all’interno di arkeon e altri reati di gravità inaudita.
Di questi reati, nel rinvio a giudizio relativo al procedimento penale contro gli undici di arkeon, non c’è alcuna menzione.
Così, a suo tempo, nel procedimento civile dovrà confrontarsi con queste e altre sue “leggerezze”.
Ed è forse per questo che insiste sui due suicidi.
Perché su quelli scivolerà.

E pensare che ce l’aveva quasi fatta.
http://pietrobono.blogspot.com/2009/05/arkeon-e-la-verita-16-5-2009.html


(Nell’Aprile 2011, in seguito alla morte di Carlo Fornesi, il Giudice ha sospeso il processo. Gli avvocati di Moccia, per non coinvolgere nel procedimento gli eredi di Fornesi, hanno preferito lasciar decadere il procedimento).


A voler essere seri, perchè la questione è di estrema gravità, verrebbe da chiedersi se tutta questa pressione, quella della magistratura, quella mediatica e soprattutto quella agita dalla Dott.ssa Tinelli, nel suo forum e in tutte le trasmissioni televisive e articoli, non sembrerebbe quasi finalizzata a indurre qualche persona a qualche gesto insano.
Di certo, e qualunque serio esperto di culti confermerebbe, se arkeon fosse stata veramente una setta, tanto più se pericolosa, una strategia mediatica e giudiziaria del genere, avrebbe potuto avere effetti assolutamente devastanti per le persone. A parte la sofferenza di tante famiglie, questo grazie a Dio non è accaduto, ne credo che accadrà mai.

-continua-

Pietro Bono


lunedì 15 marzo 2010

Vicenda arkeon. Parole come proiettili: “SETTA” 15-3-10

Voglio dire qualcosa a proposito degli articoli che ho segnalato in: “Arkeon: quattro anni di linciaggio mediatico 12-3-2010”.
http://pietrobono.blogspot.com/2010/03/arkeon-quattro-anni-di-linciaggio.html

La prima cosa che mi preme rilevare è l’uso costante, nei titoli e nel contenuto degli articoli, della parola “SETTA”.

Scriveva Raffaella Di Marzio nel suo articolo del febbraio 2008 Essere o non essere setta: QUESTO è il problema. Quando l'informazione diventa dogma, i comitati diventano tribunali, gli esperti diventano guru e le persone rimangono, comunque, vittime”:
“…Al di là delle finte e ridicole precisazioni di chi afferma che “setta” non è un termine dispregiativo, sappiamo tutti che, quando si taccia un gruppo di essere una “setta” si intende un sistema pericoloso, dove vengono perpetrati abusi sistematici sulle persone e dove i più deboli vengono indotti a pensare e a compiere azioni che, altrimenti, non avrebbero mai compiuto. La “setta” tende a fagocitare i suoi membri nel sistema separandoli dagli altri sistemi di appartenenza (famiglia, amici ecc.), la setta prosciuga i beni materiali e le risorse mentali delle persone che ne fanno parte, molte delle quali vi entrano con l’inganno, senza rendersi conto di cosa sia veramente il gruppo a cui aderiscono.
Potrei continuare ancora per molto sulla descrizione di cosa è una “setta”, ma rimando alla lettura di autori come S.Hassan e M. Singer e, per una visione critica della loro teoria, M. Introvigne, M. Aletti e altri. Per ulteriori approfondimenti, anche in questo portale si trovano una serie di articoli sull’argomento…”.
http://stepbystepwalkingtogether.blogspot.com/2009/10/arkeon-essere-o-non-essere-setta-questo.html

Anche nel suo ultimo libro del febbraio 2010 “Nuove religioni e sette. La psicologia di fronte alle nuove forme di culto”, Raffaella Di Marzio, rispetto all’uso della parola “setta”, scrive: “…la questione terminologica non è irrilevante poiché le parole hanno un loro peso e l’uso dei termini non è privo di conseguenze nella prassi… Associare la parola “setta” a un determinato gruppo significa, nella realtà, indicare un’entità intrinsecamente “cattiva”… Spesso chi immagina una “setta” vi associa con facilità l’aggettivo “satanica” che rende la scena ancor più raccapricciante…”
http://www.dimarzio.it/srs/modules/news/article.php?storyid=207


Molto maliziosamente, nella puntata di Costanzo del 23-1-2006, Lorita Tinelli, parlando della parola “setta” relativamente al caso arkeon, affermava:
TINELLI: sì, noi abbiamo fatto un lavoro di 10 anni su questo gruppo, che poi tra l’altro pare che esista una sentenza recente che definisce non un reato parlare di setta, quindi si può anche parlare di setta.
COSTAMAGNA: setta non è un termine assolutamente negativo, vuol dire scisso, quindi qualunque gruppo minore che si separa dalla Chiesa ufficiale, basta…separato insomma.
TINELLI: oppure dipende, deriva dal latino sequor, seguire, quindi non è una…….non ha assolutamente un significato negativo.

COSTANZO: è che non è giusto chiamare setta una cosa che non lo è, magari, ecco…….
http://ilcasoarkeon.files.wordpress.com/2009/10/tutte-le-mattine.pdf

Quindi, secondo la Dott.ssa Tinelli del CeSAP, che di queste cose dovrebbe intendersene, il termine setta “…non ha assolutamente un significato negativo.”
Così non si capisce perché, alcuni mesi dopo in una diretta televisiva, la stessa Dott.ssa Tinelli, mentendo spudoratamente, negò di aver mai pronunciato in televisione la parola setta, connessa in qualche modo ad arkeon.

(Tratto da: “Mi manda rai tre” del 13 ottobre 2006)
Vito Carlo Moccia
: La voce è …..che noi ci troviamo in grande difficoltà, perché ci sono migliaia di famiglie, con i bambini a scuola e si sentono dire: ecco quelli fanno parte della setta. Allora questo è ignobile.
Vianello: E’ una parola che mi pare che non abbiamo usato in questo studio tv...
Vito Carlo Moccia: Però l’ha usata la Dott.ssa Tinelli ...o nello spazio di Costanzo è stata usata la parola setta, allora …prima eravamo una setta, poi siamo diventati un Gruppo…
Tinelli: Questo……. questo non è vero
Vianello: Dott.ssa, presto che dobbiamo andare in pubblicità, dica…
Tinelli: …Io non ho mai ….non ho mai attribuito questo termine…”
http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiTre-Mimandaraitre%5E0%5E12789,00.html
http://pietrobono.blogspot.com/2009/05/arkeon-e-i-nuovi-bravi-questo-studio.html
http://groups.google.it/group/parliamo-del-cesap-bari/msg/f54efd85e66f10a0


La parola “setta”, e anche tante famiglie di arkeon l’hanno dovuto imparare sulla propria pelle, porta un contenuto particolare. Un contenuto, se possibile, ancora più forte di parole quali “assassino”, “pedofilo”, “stupro”, “associazione criminale” e così via.
E tutto ciò forse perché è proprio la parola che riassume in sé tutti questi terribili, questi drammatici significati e molti altri ancora a livello di immaginario collettivo.
Questa parola porta in sé qualcosa di primitivo, di incontrollabile, di maledetto e, paradossalmente, forse anche qualcosa di affascinante.
Ecco cosa scrive a proposito Carlo Lucarelli, nella sua prefazione al libro di Antonella Beccaria “Bambini di Satana”:
“…A me, in questo momento, interessa il fatto che tanta gente, a livello di convinzione personale, abbia creduto immediatamente e quasi istintivamente all’esistenza a Bologna di una setta satanica con comportamenti criminali efferatissimi che arrivavano fino all’omicidio rituale. Attenzione, non è l’ipotesi in sé che mi colpisce, certe cose da qualche parte accadono veramente e quindi possono anche essere prese in considerazione. È il fatto che tutta questa ipotesi fosse basata, come è stato riconosciuto, su niente. Assolutamente niente.
Eppure per tanto tempo siamo stati convinti, di più, affascinati da una storia del genere. Ecco, affascinati è la parola giusta. Io per primo. Nonostante abbia nutrito presto seri dubbi su quello che sembrava stesse emergendo, e mi sia capitato anche di scriverne in qualche occasione, restavo comunque morbosamente affascinato – e me ne vergogno – da una storia che sembrava emergere direttamente da quella metà oscura che alimenta le nostre peggiori fantasie.
Vedi che ci sono, sembravano dire i particolari che di volta in volta emergevano sui giornali, vedi che abbiamo ragione a pensare male, vedi che queste cose da film esistono davvero?
E invece no, non era vero. Non a Bologna, non per i Bambini di Satana e per non Marco Dimitri.
È anche su questo morboso e deviante fascino del male che questo libro fa riflettere. Su quell’ansiosa eccitazione che ci fa correre ai giornali tutte le volte che leggiamo quella parola, satanico, quasi fossimo assurdamente desiderosi di vedere avverati i nostri peggiori timori, invece di chiederci che cosa significhi esattamente quella parola, su cosa si basi concretamente il diritto di evocarla, e di pretendere correttezza e professionalità da chi la usa.
E poi, magari, estendere questa prudenza a tante altre parole altrettanto abusate dalla cronaca e dalla nostra fantasia”
.
http://www.dimarzio.it/srs/modules/news/article.php?storyid=177
http://www.dimarzio.it/srs/modules/mydownloads/cache/files/52693689772591671375867438687522-bambini_di_satana_interno.pdf

-continua-

Pietro Bono

venerdì 12 marzo 2010

Arkeon: quattro anni di linciaggio mediatico

Quello che segue è un elenco, certo incompleto, di articoli che in qualche modo riguardano la vicenda arkeon scoppiata a livello mediatico nel gennaio 2006.

Chi fosse interessato anche alle trasmissioni e ai documenti in rete sulla vicenda arkeon, può trovare materiale interessante su: http://ilcasoarkeon.wordpress.com/documenti/

TRASMISSIONI TV
“Tutte le mattine” (Costanzo), Canale5 ore 10.00, 01/2006 - trascrizione
“Mi manda RaiTre” (Vianello), Rai 3, ore 21.00, 10/2006 - link
“Terra” (M.Corrias), Canale 5, ore 21.00, 10/2007
“Cervelli lavati” - trascrizione - link
“Accadde a Bari” - trascrizione - link
“Luce sulla corsa” – link
“La vita in diretta” (L.Sposini), Rai1, ore 18.00, 10/2009 - trascrizione- link1, link 2

DOCUMENTI IN RETE
Lorita Tinelli, Lettera al PM di Bari contro la Radoani (11/2007) - link
Raffaella DiMarzio, “Essere o non essere una setta: questo è il problema” (2/2008) - link
Lorita Tinelli, Lettera a colleghi contro la d.ssa DiMarzio (3/2008) - link
Lorita Tinelli, Lettera al PM di Bari contro Simonetta Po e un’ex allieva di Arkeon (3/2008) - link
Silvana Radoani, “Vittime di cult o anticult?” (6/2008) - link
Raffaella Di Marzio, “Tendo la mano e voi ci siete“(3/2009) - link
Cristina Caparesi, Cesap Friuli vs Cesap Bari (5/2009) - link
Lorita Tinelli, “Arkeon: un caso esemplare di psicosetta in Italia“, relazione alla Fecris (5/2009) - link
Cesap, “Comunicato stampa per le parti offese Arkeon” (6/2009) - link


Un anno fa rispondendo a “giuditta” che sosteneva: “…Parlate di linciaggio mediatico, che in realtà non è mai avvenuto…” scrivevo: Desidero io porre una domanda: se quello che segue non è un linciaggio, mi dica Lei, come lo dobbiamo chiamare? Informazione forse?
http://pietrobono.blogspot.com/2009/03/articoli-sulla-vicenda-arkeon-16-3-2009.html

A breve mi riservo di commentare alcuni articoli.

Pietro Bono


PREMIO PAOLINE A CANTALAMESSA AL PADRE SUPPORTER DI UNA SETTA 10-5-2010
http://www.unita.it/news/italia/98514/premio_paoline_a_cantalamessa_al_padre_supporter_di_una_setta

MINORI SCAPPATE, C'E' CHI "CANTALAMESSA"! 10-5-2010
di Marco Vulcano - Civilità laica
http://www.cronachelaiche.it/2010/05/minori-scappate-c%E2%80%99e-chi-%E2%80%9Ccantalamessa%E2%80%9D/

ARKEON, UN'ATTIVITA' FINALIZZATA ALLA MANIPOLAZIONE DELLE COSCIENZE. LA PSICOANALISI LIBERA, LORO ISOLAVANO 23-4-2010
http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/varie/4106-arkeon-unattivita-finalizzata-alla-manipolazione-delle-coscienze-la-psicoanalisi-libera-loro-isolavano-la-preghiera-integralista-causa-dipendenza-caso-claps-torbidi-misteri-e-probabili-piste-esoteriche-come-le-mani-nere-del-prete

"CHI L'HA VISTO?" RAITRE - PUNTATA DEL 19-4-2010
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-c786221d-d038-43fe-bc55-1b77cccc1026.html

1 - http://www.youtube.com/watch?v=CzxkH8naQ5g
11 minuti
2 - http://www.youtube.com/watch?v=qXTHZr-gtXI
10 minuti
3 - http://www.youtube.com/watch?v=OupkxzV0NCo
5 minuti

LA LETTERA: PADRE CANTALAMESSA ALL'UNITA’ 10-4-2010
di Padre Raniero Cantalamessa
http://www.unita.it/news/italia/97228/la_lettera_padre_cantalamessa_allunit

IL PREDICATORE: HO CHIUSO CON ARKEON 10-4-2010
di Giovanni Maria Bellu
http://www.unita.it/news/97226/il_predicatore_ho_chiuso_con_arkeon

PERIZIA A PAGAMENTO – ECCO COME SACRED PATH HA CERCATO DI «RIPULIRSI» - L’INCHIESTA 10-4-2010
di Giovanni Maria Bellu
http://cerca.unita.it/data/PDF0115/PDF0115/text2/fork/ref/101002xg.HTM?key=Giovanni+Maria+Bellu&first=1&orderby=1&f=fir

DA PREDICATORE VATICANO A SUPPORTER DI ARKEON 1 9-4-2010
di Giovanni Maria Bellu
pubblicato nell'edizione Nazionale (pagina 6) nella sezione "Politica"
http://cerca.unita.it/data/PDF0115/PDF0115/text2/fork/ref/100992t7.HTM?key=Giovanni+Maria+Bellu&first=1&orderby=1&f=fir

DA PREDICATORE VATICANO A SUPPORTER DI ARKEON 2 9-4-2010
di Giovanni Maria Bellu
pubblicato nella sezione Politica
http://www.unita.it/news/97187/da_predicatore_vaticano_a_supporter_di_arkeon

DA PREDICATORE VATICANO A SUPPORTER DI ARKEON - L’ASSOCIAZIONE ACCUSATA DI VIOLENZE SUI MINORI - IL DOSSIER 9-4-2010
di Giovanni Maria Bellu
pubblicato nell'edizione Nazionale (pagina 4) nella sezione "Politica"
http://cerca.unita.it/data/PDF0115/PDF0115/text2/fork/ref/100992t3.HTM?key=Giovanni+Maria+Bellu&first=1&orderby=1&f=fir

«CORSI» PER GUARIRE DA TUMORI O DA AIDS - LE CARTE DELL’ACCUSA - NEL MATERIALE ACQUISITO IN PUGLIA DAL PM FRANCESCO BRETONE IL CONDIZIONAMENTO PSICOLOGICO E LE INTIMIDAZIONI AGLI ISCRITTI - TRA LE VITTIME ANCHE DEI MINORI «MANIPOLATI MENTALMENTE» - IL PROCESSO
pubblicato nella sezione Politica il 9-4-2010 di Ivan Cimmarusti
http://cerca.unita.it/data/PDF0115/PDF0115/text2/fork/ref/100992t5.HTM?key=ivan+cimmarusti&first=1&orderby=1&f=fir

«PREDICATORE APOSTOLICO»: IL FRATE CHE “PARLA” AI PAPI 9-4-2010
Roberto Monteforte
http://cerca.unita.it/data/PDF0115/PDF0115/text2/fork/ref/100992t9.HTM?key=roberto+monteforte&first=1&orderby=1&f=fir

SETTE: LA ARKEON, I PROFESSIONISTI LAUREATI E... IL MONDIALISMO 2-4-2010
http://blog.libero.it/albertocaimmi/8644897.html

ARCIGAY BARI PARTE CIVILE NEL PROCESSO ARKEON 30-3-2010
http://blog.libero.it/lorita/8632286.html

DIFFAMARONO I TESTIMONI, 47 INDAGATI. SOTTO ACCUSA GLI ADEPTI DI ARKEON 26-3-2010
La setta psico-satanica prometteva attraverso i suoi corsi di poter risolvere problemi psichici e malattie gravissime
di Angela Balenzano
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/notizie/cronaca/2010/26-marzo-2010/diffamarono-testimoni-47-indagatisotto-accusa-adepti-arkeon--1602722905630.shtml

BARI, 47 AVVISI DI GARANZIA AD ADEPTI PSICO-SETTA PER DIFFAMAZIONE VITTIME 25-3-2010
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=321825&IDCategoria=1

CESENA, CATERINA BOSCHETTI SU CANALE5 PER PARLARE DI SETTE RELIGIOSE 24-3-2010
http://www.romagnaoggi.it/cesena/2010/3/24/155860/

PROCESSO ARKEON: ARCYGAY BARI PARTE CIVILE 24-3-2010
da NEWS DAL MONDO LGBT E NON SOLO....
http://lisadelgreco.blogspot.com/2010/03/processo-arkeon-arcigay-bari-parte.html

PSICO-SETTE, DIECI CASI L'ANNO DI PERSONE CHE SI FANNO IRRETIRE 23-3-2010
MENTI FRAGILI. Al Gris si rivolgono parenti e amici che vogliono salvare i nuovi adepti. «Frequentano i corsi e i periodi di "full immersion" convinti di diventare forti, invece cadono nella rete», dice l’esperto Fasol.
http://www.larena.it/stories/Home/138038_psico-sette_diecicasi_lanno_dipersone_che_si_fanno_irretire/

LE SETTE RELIGIOSE IN ITALIA SEMPRE PIU' DIFFUSE 22-3-2010
http://www.mi-lorenteggio.com/news/7354
di Caterina Licata

PROCESSO ARKEON: ARCYGAY PARTE CIVILE 22-3-2010
http://www.gaywave.it/articolo/processo-arkeon-arcigay-bari-parte-civile/10363/

IL SANTONE STUPRATORE DA GILETTI A "DOMENICA IN" 21-3-2010
http://parcodeinebrodi.blogspot.com/2010/03/il-santone-stupratore-da-giletti.html

ARKEON E I SUOI STREGONI 20-3-2010
Intervistata la Dott.ssa Lorita Tinelli, Psicologa specializzata in psico-sette, da Carla Liberatore, presidente Arcigay ArciLesbica L'Aquila.
http://www.improntalaquila.org/2010/03/20/arkeon-e-i-suoi-stregoni/

APRE IL PROCESSO CONTRO LA SETTA ARKEON: PROMETTEVANO DI CURARE I GAY
Ordine degli psicologi e Arcigay parti civili per la vicenda del ragazzo fermano
venerdì 19 marzo 2010 , di il Resto del Carlino
http://www.gaynews.it/view.php?ID=84310

VIDEO TRASMISSIONE “TERRA”: “SETE DI SETTE” 18-3-2010
http://www.video.mediaset.it/video/terra/full/159855/puntata-del-18-marzo.html

A TERRA IL FENOMENO DELLE SETTE 18-3-2010
http://www.tv.mediaset.it/quimediaset/articolo_1397.shtml

I NUOVI SCHIAVI DELLE SETTE "NOI PLAGIATI DAI GURU" 18-3-2010
Un milione di persone che obbediscono a santoni e guide spirituali:
ecco come molti diventano succubi e rischiano di perdere tutto.
Abusi sessuali, volontà negate, ordini alimentari: è il catalogo
degli orrori. E magari tutto ha inizio con un corso di reiki
di MICHELE SMARGIASSI
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/03/18/news/nuovi_schiavi_sette-2730445/index.html?ref=search

DA ARKEON A SCIENTOLOGY, IN MOLTI CHIEDONO AIUTO 18-3-2010
Psico-sette a Milano: ecco i quattro episodi che spaventano la città
http://www.cronacaqui.it/news-psico-sette-a-milano--ecco-i-quattro-episodi--che-spaventano-la-citta_33829.html

CASO ARKEON: LA LETTERA DI UN’ADEPTA E LA RISPOSTA DELLA DOTTORESSA LORITA TINELLI 17-3-2010
http://www.mondoraro.org/2010/03/17/caso-arkeon-la-lettera-di-un%e2%80%99adepta-e-la-risposta-della-dottoressa-lorita-tinelli/

ARKEON, 46 PERSONE ISCRITTE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DELLA PROCURA DI BARI 17-3-2010
http://www.mondoraro.org/2010/03/17/arkeon-46-persone-iscritte-nel-registro-degli-indagati-della-procura-di-bari/

IL GURU IN MANETTE 17-3-2010
http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=124&ID_articolo=882&ID_sezione=274&sezione

LE INDAGINI CONTINUANO PER ARKEON: PARTONO ALTRI AVVISI DI GARANZIA DALLA PROCURA DI BARI 16-3-2010
http://www.comunicati.net/comunicati/societa_civile/onlus/varie/107035.html

UNA PSICO SETTA ALLA SBARRA PER VIOLENZE E TRUFFE. A UN PADRE CHIESERO 50 MILA EURO PER GUARIRE IL FIGLIO GAY 16-3-2010
http://www.queerblog.it/post/7475/una-psicosetta-alla-sbarra-per-violenze-e-truffe-a-un-padre-chiesero-50-mila-euro-per-guarire-il-figlio-gay

SETTE, IL RACCONTO-CHOC DI UNA VITTIMA: "ERANO PREMUROSI POI MI HANNO STUPRATA"
15-3-2010
http://quotidianonet.ilsole24ore.com/cronaca/2010/03/15/305081-sette_racconto_choc.shtml

IL DRAMMA DI UN PADRE: «MIO FIGLIO è GAY, VOLEVO CURARLO» 15-3-2010
«VIOLENZE, TRUFFE E UMILIAZIONI». ALLA SBARRA I GURU DELLA PSICOSETTA
http://www.gaynews.it/view.php?ID=84248

LE SETTE IN ITALIA. QUANTE SONO 8-3-2010
http://www.ghigliottina.it/new/le-sette-in-italia-quante-sono/
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&view=article&id=2062:le-sette-in-italia-quante-sono&catid=271:dicono-di-noi&Itemid=249

PLAGIATE MIGLIAIA DI PERSONE: LA FAVIS SI COSTITUISCE PARTE CIVILE NEL PROCESSO ARKEON - Alcuni riminesi nelle mani della psicosetta Arkeon.
Da Corriere della Romagna del 1 marzo 2010
http://www.cesap.net/index.php?option=com_docman&task=cat_view&gid=256&limitstart=15
SETTE, “DECINE LE PERSONE RAGGIRATE NEL FERMANO” 27-2-2010
"Potrebbero essere decine e decine le vittime della setta Arkeon". A lanciare l’allarme e il presidente della Favis, associazione nazionale familiari vittime delle sette di Rimini, Maurizio Alessandrini, parte civile nel processo al via il 18 marzo
http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/fermo/cronaca/2010/02/27/298076-sette_decine_persone_raggirate_fermano.shtml
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&view=article&id=2014:sette-qdecine-le-persone-raggirate-nel-fermanoq&catid=253:arkeon&Itemid=230

PSICO SETTA ARKEON: LE VITTIME DEVONO DENUNCIARE! 27-2-2010
http://mammadolce.wordpress.com/2010/02/27/psico-setta-arkeon-le-vittime-devono-denunciare/

PADRE SPENDE 50MILA EURO PER GUARIRE IL FIGLIO GAY 25-2-2010
Gli avevano raccontato dhe era lo stesso gruppo di terapia che aveva fatto diventare etero il "Luca" della canzone di Povia. Convinto di curare il figlio, lo porta in una setta dove lo maltrattano
http://www.gay.it/channel/attualita/28141/Padre-spende-50mila-euro-per-guarire-il-figlio-gay.html#
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&view=article&id=2002:padre-spende-50mila-euro-per-guarire-il-figlio-gay

FINTO TERAPEUTA DI UNA PSCICO-SETTA A GIUDIZIO PER ABUSI SU DUE DONNE 25-2-2010
Aveva condizionato psicologicamente due donne convincendole a seguire le sue "terapie". Sedicente medico accusato di due stupri è stato rinviato a giudizio. Il mistero della psico-setta
http://www.ilgiornale.it/milano/finto_terapeuta_una_psico-setta_giudizio_per_abusi_due_donne/setta-donne-stupro-violenza-terapeuta-psicologia-bari-milano/25-02-2010/articolo-id=424978-page=0-comments=1

MILANO: MAESTRO PSICOSETTA RINVIATO A GIUDIZIO PER STUPRO
http://www.chilhavisto.rai.it/dl/clv/News/ContentItem-2a479fc3-c721-48e0-88c3-891b5eaad354.html
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&view=article&id=2000:milano-maestro-psico-setta-rinviato-a-giudizio-per-stupro&catid=253:arkeon&Itemid=230

I BAMBINI NELLE SETTE 24-1-2010
http://www.ilcolleinforma.com/2010/01/i-bambini-nelle-sette/

ARKEON, ULTIMO ATTO POLEMICA CON RADOANI 23-1-2010
http://www.mondoraro.org/2010/01/23/caso-arkeon-ultimo-atto-polemica-con-radoani/

CASO ARKEON, RISPOSTA A SILVANA RADOANI 22-1-2010
http://www.mondoraro.org/2010/01/22/caso-arkeon-risposta-a-silvana-radoani-polemica/

INCHIESTA: I BAMBINI FANTASMA DELLE SETTE D’ITALIA TRASCINATI DAI GENITORI O VITTIME DI “GURU” PEDOFILI 21-1-2010
http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=10143279

IL PROCESSO ALLA PSICO-SETTA ARKON E’ STATO RINVIATO AL 18 MARZO
21-1-2010
http://www.mondoraro.org/2010/01/21/arkeon-processo-rinviato-al-18-marzo/

ARKEON VERSO IL PROCESSO 19-1-2010
http://www.comunicati.net/comunicati/societa_civile/onlus/varie/103411.html

IL REIKI 10-1-2010
http://www.ilcolleinforma.com/2010/01/il-reiki/

PIETRO BONO, SIMPATIZZANTE DEL METODO ARKEON, IN POLEMICA CON GIANNI LEONE… 15-11-2009
http://www.mondoraro.org/2009/11/15/pietro-bono-simpatizzante-del-metodo-arkeon-in-polemica-con-gianni-leone/

ARKEON E KLEE: THE POWER OF DIARRHEA 14-11-2009
http://www.mondoraro.org/2009/11/14/arkeon-e-klee-the-power-of-diarrhea/

ANCORA GUAI PER ARKEON. ANTONIO MORELLO, MAESTRO DELLA SETTA ACCUSATO DI DUE STUPRI 9-11-2009
http://www.mondoraro.org/2009/11/09/ancora-guai-per-arkeon-antonio-morello-un-maestro-della-setta-accusato-di-due-stupri/

LA PSICO-SETTA ARKEON RINVIATA A GIUDIZIO! 5-11-2009
Arkeon rinviata a giudizio: associazione per delinquere, truffa, esercizio abusivo della professione medica, violenza privata, maltrattamenti di minori e incapacità procurata da violenza.
http://www.mondoraro.org/2009/11/05/arkeon-rinviata-a-giudizio-associazione-per-delinquere-truffa-esercizio-abusivo-della-professione-medica-violenza-privata-maltrattamenti-di-minori-e-incapacita-procurata-da-violenza/

LETTERA PATRIZIA SOLEO 6-11-2009
http://www.mondoraro.org/2009/11/06/lettera-patrizia-soleo-6-novembre-2009/

PSICO-SETTA TRUFFAVA ADEPTI PROMETTENDO LA GUARIGIONE: 10 RINVII A GIUDIZIO A BARI 3-10-2009
Costringevano a partecipare a seminari con costi sino a 15mila euro. Obbligati a travestirsi e chiedere l'elemosina
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=75149&sez=HOME_INITALIA

"IO, VITTIMA DELLA SETTA E QUERELATA 118 VOLTE" 1-10-2009
http://ricerca.gelocal.it/ilcentro/archivio/ilcentro/2009/10/01/CC2CC_CC204.html

IL “CERCHIO” SI STRINGE 19-9-2009
http://blog.libero.it/lorita/7694304.html

VIOLENTATE DA FINTO SANTONE 29-5-2009
Il guaritore, con la scusa di far superare alle vittime vecchi abusi sessuali, le stuprava
«Ti guarirò dai traumi infantili»
http://www.cronacaqui.it/news-ti-guariro-dai-traumi-infantili--violentate-da-un-finto-santone_22706.html

MANIPOLATORI DELLA MENTE: "Maglie più strette per i maghi truffatori" 19-5-2009
In un disegno di legge nuovo di zecca, la proposta di inserire aggravanti nel reato di truffa imputabile a chi svolge attività di ciarlatano attraverso il mezzo televisivo. Chiamati a rispondere anche i dirigenti delle emittenti tv.
Paola Simonetti
http://www.nannimagazine.it/articolo/Manipolatori-della-mente-Maglie-piu-strette-per-i-maghi-truffatori

MANIPOLATORI DELLA MENTE: sette e santoni da prima pagina 30-04-2009
Omicidi, induzioni al suicidio, abusi e truffe: ecco quattro casi clamorosi, fra presente e passato, finiti nella maglie della legge italiana.
Sandro Foschi
http://www.nannimagazine.it/articolo/Manipolatori+della+mente%3A+sette+e+santoni+da+prima+pagina

MANIPOLATORI DELLA MENTE: il fiorente business dell'occulto. 30-04-2009
Il ricorso a sedicenti maghi, veggenti e sette, in Italia non conosce stallo, con un giro d'affari milionario. Una realtà sfuggente che irretisce persone sofferenti, e che vede un aumento del rischio, in questo tempo di crisi e insicurezza globale.
http://www.nannimagazine.it/articolo/Manipolatori+della+mente%3A+il+fiorente+business+dell%27occulto

MANIPOLATORI DELLA MENTE: psicosette, come cambia la vita degli adepti 30-04-2009
Si isolano, parlano in codice, piangono senza motivo, cambiano lavoro e partner. I radicali cambiamenti spiegati dalla psicologa Tinelli: "Abbracciano un nuova ideologia e si allontanano da chi non condivide il loro percorso".
http://www.nannimagazine.it/articolo/Manipolatori-della-mente-psicosette-come-cambia-la-vita-degli-adepti

MANIPOLATORI DELLA MENTE: sempre più giovani attratti dall'occulto 30-04-2009
Dilaga fra i ragazzi la curiosità sulla magia. Lo rivela uno studio nazionale del Cesap, su migliaia di studenti italiani. Ma l'istituto rassicura: "Irrilevanti le esperienze sul fronte delle sette sataniche".
http://www.nannimagazine.it/articolo/Manipolatori+della+mente%3A+sempre+pi%F9+giovani+attratti+dall%27occulto

MANIPOLATORI DELLA MENTE: sette sataniche, le regole del "demonio" 30-04-2009
http://www.nannimagazine.it/articolo/Manipolatori-della-mente-sette-sataniche-le-regole-del-demonio

MANIPOLATORI DELLA MENTE: la "casta" di maghi e santoni 30-04-2009
Proliferano in Italia sedicenti veggenti e guaritori. A cadere nella rete dei truffatori, milioni di persone fragili, ridotte sul lastrico da astute tecniche di 'plagio'.
http://www.nannimagazine.it/articolo/Manipolatori-della-mente-la-casta-di-maghi-e-santoni

MANIPOLATORI DELLA MENTE: psicosette, quando la ragione è violentata 30-04-2009
Entrano in nuovi gruppi attirati da slogan che promettono una nuova vita e finiscono con l'abbandonare famiglia e amici. L'associazone Papa Giovanni XXIII: "Le persone plagiate vengono allontanate dalla realtà".
http://www.nannimagazine.it/articolo/Manipolatori-della-mente-psicosette-quando-la-ragione-e-violentata

MANIPOLATORI DELLA MENTE: gli strumenti di legge 30-04-2009
Dopo la cancellazione del reato di 'plagio' dal codice penale, nessun nuovo provvedimento lo ha sostituito contro i ciarlatani. Ma, secondo l'avvocato Marzari, legale delle vittime nel processo Vanna Marchi, la legislazione è comunque efficace.
http://www.nannimagazine.it/articolo/Manipolatori-della-mente-gli-strumenti-di-legge

MANIPOLATORI DELLA MENTE: sempre più giovani attratti dall'occulto 30-04-2009
Dilaga fra i ragazzi la curiosità sulla magia. Lo rivela uno studio nazionale del Cesap, su migliaia di studenti italiani. Ma l'istituto rassicura: "Irrilevanti le esperienze sul fronte delle sette sataniche".
Paola Simonetti
http://www.nannimagazine.it/articolo/Manipolatori-della-mente-sempre-piu-giovani-attratti-dall-occulto

ARKEON, UN "MAESTRO" PONTINO NELLA PSICOSETTA. PROCESSO A BARI 30-3-2009 http://www.latina24ore.it/latina/3681-arkeon-un-qmaestroq-pontino-nella-psicosetta-processo-a-bari.html

LUCA ERA GAY” PER COLPA DI STRISCIA. ALMENO SAPPIAMO CHI DEVONO RINGRAZIARE LE MAMME! 25-2-2009
http://arteesalute.blogosfere.it/2009/02/luca-era-gay-per-colpa-di-striscia-almeno-sappiamo-chi-devono-ringraziare-le-mamme.html

STRISCIA LA NOTIZIA: POVIA SI E` ISPIRATO ALLA SETTA ARKEON PER `LUCA ERA GAY`
Maltrattamento di minori, abusi sessuali, violenza privata, esercizio abusivo della professione medica: sono queste le attività di Arkeon, la setta che guarisce dall’omosessualità. E Povia si sarebbe ispirato alla vita di un "Luca", paziente della setta.
http://www.gay.tv/articolo/2/6828/STRISCIA-LA-NOTIZIA--POVIA-SI-E--ISPIRATO-ALLA-SETTA-ARKEON-PER--LUCA-ERA-GAY-

POVIA: STRISCIA, "LUCA ERA GAY" NATA DA NOSTRA INCHIESTA 24-2-2010
http://www.repubblica.it/ultimora/24ore/POVIA-STRISCIA-quotLUCA-ERA-GAYquot-NATA-DA-NOSTRA-INCHIESTA/news-dettaglio/3569917

“LA SETTA: ORA SDRAIATI NELLA BARA.” il Centro 19-2-2009
http://ricerca.gelocal.it/ilcentro/archivio/ilcentro/2009/02/19/CC2PO_CC204.html

“CHI HA SUBITO VIOLENZE RACCONTI TUTTO” il Centro 1-2-2009
http://ricerca.gelocal.it/ilcentro/archivio/ilcentro/2009/02/01/CC2PO_CC201.html

SETTA DEL SESSO, 11 PERSONE VERSO IL PROCESSO - il Centro 31-1-2009
http://ricerca.gelocal.it/ilcentro/archivio/ilcentro/2009/01/31/CC1CQ_CC101.html
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1592
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1592&Itemid=59

“IN QUATTRO HANNO TENTATO DI TOCCARMI”
il Centro - 31 gennaio 2009 pagina 15 sezione: CRONACA
http://ricerca.gelocal.it/ilcentro/archivio/ilcentro/2009/01/31/CC1CC_CC103.html

ECCO I NOMI DEI COINVOLTI
il Centro - 31 gennaio 2009 pagina 15 sezione: CRONACA
http://ricerca.gelocal.it/ilcentro/archivio/ilcentro/2009/01/31/CC1CC_CC102.html

IL SENTIERO SACRO DI ARKEON PORTA DRITTO IN TRIBUNALE 31-1-2009
Per la prima volta in Italia, il gruppo con oltre 10.000 adepti finisce in un'aula di Giustizia.
http://criminologiasicurezza.blogspot.com/2009/01/il-sentiero-sacro-di-arkeon-porta.html

PSICO-SETTA, PM: “UNDICI A PROCESSO” city-corriere 30-1-2009
Hanno truffato molte persone, obbligandole a partecipare a costosi seminari, promettendo che sarebbero guarite da tumori, aids o infertilità o da problemi spirituali. La procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio per 11 persone coinvolte nell’inchiesta sul “metodo Arkeon”. A capo dell’associazione criminale c’era Vito Carlo Moccia,57 anni, di Noicattaro.
http://city.corriere.it/2009/01/30/bari/prima-cronaca/breve/psico-setta-pm-undici-processo-20312012943.shtml

BARI, A GIUDIZIO 11 SEGUACI PSICO-SETTA
Gazzetta del Mezzogiorno 29-1-09
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=225005&IDCategoria=1
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1591

C’E’ CRISI, DILAGANO LE PSICO-SETTE: LE PRIME VITTIME SONO I MANAGER 7-1-09
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=319149

PROVE NO LIMITS E SOLDI ESTORTI AGLI ADEPTI. Salgono a 11 gli indagati della psico-setta. Repubblica - 10 settembre 2008 pagina 7 sezione: BARI
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/09/10/prove-no-limits-soldi-estorti-agli-adepti.html
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1594&Itemid=59

PSICO-SETTA TRUFFAVA ADEPTI: UNDICI INDAGATI A BARI 9-9-08
http://www.telenorba.it/home/news_det.php?nid=7407
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1480&Itemid=59

PROCURA BARI: SCOPERTA PSICO-SETTA. 11 indagati, migliaia i truffati.
La Gazzetta del Mezzogiorno 9-9-2008
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_PROV_01.asp?IDNotizia=210501&IDCategoria=1
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1481&Itemid=59

TRUFFATI IN DIECIMILA DALLA PSICO-SETTA ARKEON. Undici indagati a Bari.
Il Messaggero 9-9-2008
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1482&Itemid=59

CONCLUSA DALLA PROCURA L’INDAGINE SUL METODO ARKEON. Seminari orientali per risolvere problemi di salute, 11 indagati. Le vittime della psicosetta arrivavano a pagare decine di migliaia di euro. 9-9-2008 Barilive.it
http://www.barilive.it/News/news.aspx?idnews=10712
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1483&Itemid=59

I FALSI PROFESSIONISTI E I VERI IMBROGLIONI 6-6-08
http://www.totemblueart.it/?p=141
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1368

L’ITALIA DELLE SETTE. 23-5-2008
Ora rischiano gli adulti. L’allarme Riguarda un milione e mezzo di persone. L’aiuto dalle associazioni di familiari. Gli adepti: laureati, disposti a spendere
http://archiviostorico.corriere.it/2008/maggio/23/Italia_delle_sette_Ora_rischiano_co_9_080523149.shtml
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1351
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1354

L’ITALIA DELLE PSICO-SETTE. I MANIPOLATORI DELLA MENTE
Repubblica - 16 maggio 2008 pagina 46 sezione: CRONACA
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/05/16/italia-delle-psicosette-manipolatori-della-mente.html
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1346&Itemid=59

UNITI CONTRO LE SÈTTE 20/04/2008
IL CONVEGNO DEI CENTRI EUROPEI DI RICERCA SUL FENOMENO
http://sanpaolo.org/fc/0817fc/0817fc54.htm
http://www.cesap.net/index2.php?option=com_content&do_pdf=1&id=1335

CONVEGNO FECRIS 2008 - PISA 12-4-2008
Intervento del Presidente Friedrich Griess
http://griess.st1.at/gsk/fecris/pisa/stato.htm

CONVEGNO FECRIS 2008 - PISA
Relazione di Apertura di Maurizio Alessandrini – FAVIS
http://griess.st1.at/gsk/fecris/pisa/Alessandrini_IT.htm

CONVEGNO FECRIS 2008 - PISA
Intervento Lorita Tinelli
ARKEON: un caso esemplare di ‘psicosetta’ in Italia.
http://griess.st1.at/gsk/fecris/pisa/Tinelli_IT.htm

CONVEGNO FECRIS 2008 - PISA
Intervento Avv. E. Nacci - Bari
L’abrogazione della legge italiana che considerava l’influenza indebita (plagio) un reato penale: Quanta è protetta la libertà individuale? Considerazioni, proposte - iniziative.
http://griess.st1.at/gsk/fecris/pisa/Nacci_IT.htm

CASO SETTA, BLITZ ROMANO DELLA POLIZIA. Ottanta adepti di “The sacred path” sorpresi in un albergo della capitale: anche un prete.
Fonte: La gazzetta del Mezzogiorno, 15 Febbraio 2008
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1271&Itemid=59

LA GRANDE TRUFFA DELLA SETTA. L’uomo indagato con altre cinque persone in mezza Italia: sesso e soldi dalle vittime soggiogate. Denunciato il “maestro” e sigillata la sede: dieci anni di affari. 12 ottobre 2007 Mara Chiarelli - La repubblica on line
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/10/12/la-grande-truffa-della-setta.html
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1171&Itemid=59

‘MIGLIAIA DI RICHIESTE D’AIUTO DA CHI CADE NELLA TRAPPOLA’
Repubblica - 12 ottobre 2007 Mara Chiarelli
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/10/12/migliaia-di-richieste-aiuto-da-chi.html

PSICO-SETTA SGOMINATA A BARI. L'associazione "The Sacred Path" attraverso internet operava in tutta Italia. Con seminari a pagamento prometteva l'auto-guarigione fisica e spirituale.
Le accuse: associazione per delinquere finalizzata all'esercizio abusivo di professione medicatruffa aggravata, violenza sessuale, violenza privata e calunnia. Sei persone denunciate.
11 ottobre 2007 La Repubblica on line
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1162&Itemid=59

SGOMINATA LA SETTA DEI TRUFFATORI
Repubblica - 12 ottobre 2007 pagina 1 sezione: BARI - Mara Chiarelli
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/10/12/sgominata-la-setta-dei-truffatori.html

http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1163&Itemid=59
BARI: CHIUSA UNA “PSICO-SETTA”. La Digos (Polizia di Stato), su mandato del Tribunale, ha denunciato una cinquantina di persone, sequestrato la sede ed oscurato i siti internet dell'associazione “The Sacred Path”, operante da circa 10 anni.
La Gazzetta del Mezzogiorno - 11 ottobre 2007

BARI, LA “PSICOSETTA” TRUFFAVA I SUOI SEGUACI. Denunciati il "maestro" e 5 suoi assistenti. Il Messaggero 12-10-2007
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1164&Itemid=59

SACRED PATH, 10 ANNI DI PSICOSETTA A BARI. Sgominata grazie anche alle trasmissioni televisive un'organizzazione dedita alla truffa e agli abusi sessuali. 11-10-07
http://www.barilive.it/News/news.aspx?idnews=6794
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1165&Itemid=59

SGOMINATA UNA ‘PSICO-SETTA’: SPILLAVA AGLI ADEPTI INGENTI SOMME DI DENARO. Associazione per delinquere finalizzata all'esercizio abusivo di professione, medica, truffa aggravata, violenza sessuale, violenza privata e calunnia, sono le accuse contestate a sei persone che avrebbero fatto parte di una 'psicosetta'. quotidianonet.ilsole24ore.com 11-10-2007
http://qn.quotidiano.net/2007/10/11/41112-sgominata_psico_setta_spillava_agli_adepti_ingenti_somme_denaro.shtml
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1166&Itemid=59

BARI: SEQUESTRATA UNA PSICOSETTA CON RAMIFICAZIONI IN TUTTA ITALIA. Una psicosetta, con sede a Noicattaro, nel Barese, è stata sequestrata dai poliziotti della Digos di Bari. 11-10-07 telenorba.it
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1167&Itemid=59

PSICOSETTE. ARKEON: CUARAVANO I GAY, AVVISO DI GARANZIA AL MAESTRO. Sarebbe un truffatore che con tecniche Reiki estorceva denaro. gaynews 11-10-2007
http://www.gaynews.it/view.php?ID=75537
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1168&Itemid=59

L' istruttore di Reiki Antonio Turi si difende: 'Con me centinaia di professionisti della Palermo bene e nessuna denuncia' il caso
Repubblica - 16 ottobre 2007 pagina 6 sezione: PALERMO
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/10/16/istruttore-di-reiki-antonio-turi-si.html

COSI’ MOCCIA CHIESE UN MAXI RISARCIMENTO
Repubblica - 12 ottobre 2007 pagina 3 sezione: BARI
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/10/12/cosi-moccia-chiese-un-maxi-risarcimento.html

LA SETTA DEI GUARITORI. INDAGATO UN IMPRENDITORE
Repubblica - 14 ottobre 2007 pagina 6 sezione: PALERMO
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/10/14/la-setta-dei-guaritori-indagato-un-imprenditore.html

I NUOVI MEETING DELLA PSICO-SETTA. IL PM INSISTE: ‘BISOGNA ARRESTARLI’
Repubblica - 13 ottobre 2007 pagina 7 sezione: BARI
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/10/13/nuovi-meeting-della-psico-setta-il-pm.html
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1597&Itemid=59

ALL’ALLEGRI LE RIUNIONI DI ARKEON
il mattino di Padova - 02 novembre 2007 pagina 18 sezione: CRONACA
http://ricerca.gelocal.it/mattinopadova/archivio/mattinodipadova/2007/11/02/MC2PO_MC204.html
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1593&Itemid=59

PSICOSETTE, ESORCISTI E ASSOCIAZIONI RELIGIOSE... TUTTI CONTRO CHI VUOLE GUARIRE GLI OMOSESSUALI! 12-3-2010
http://www.queerway.it/dblog/articolo.asp?articolo=607#

‘IL MAESTRO DICE CHE DEVO TRADIRTI’
Repubblica - 12 ottobre 2007
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/10/12/il-maestro-dice-che-devo-tradirti.html
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1596&Itemid=59

SMONTATO IL METODO ARKEON: era una truffa con 10mila adepti in Italia
Il Gazzettino.it 12-10-2007
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1172&Itemid=59

LA “PSICOSETTA” SI CONOSCEVA ANCHE NELLE MARCHE. Le violenze psicologiche del grande maestro Reiki Vito Carlo Moccia che ha lasciato sui giovani baresi, non è nuovo nelle Marche. 12-10-07
http://www.ilquotidiano.it/articoli/2007/10/12/78311/la-psicosetta-si-conosceva-anche-nelle-marche
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1173&Itemid=59

PSICOSETTA: Il Presidente, mai condizionato adepti Fonte: Telebari 12-10-07
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1175&Itemid=59

LATINA, PERQUISIZIONI DIGOS PER TRUFFE PSICO-SETTA
http://roma.repubblica.it/dettaglio-news/Roma-16:34/13226
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1176&Itemid=59

LATINA, LA TRUFFA DI ARKEON. Fuori il Reiki, dentro guarigioni a pagamento, violenze sessuali, pressioni psicologiche... 12-11-2007
http://parvapolis.panservice.it/index.php3?idnotizia=35142
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1180&Itemid=59

BARESE RAGGIRA PER 10 ANNI DIECIMILA PERSONE CON UNA PSICO-SETTA PER LE AUTO GUARIGIONI. Il 55enne si faceva chiamare ‘maestro’. Ogni corso costava dai 250 ai 15mila €. 12-10-2007
http://www.quotidianopuglia.it/leggi_notizia.asp?ID=2913
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1181&Itemid=59

SETTA A BARI, TRUFFATI DIECIMILA ADEPTI. 12/10/2007 autore/fonte: leggo
http://www.barinforma.it/leggi_news.asp?ID=483
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1183&Itemid=59

BARI, CHIUSA UNA PSICO-SETTA. La Digos (Polizia di Stato), su mandato del Tribunale, ha denunciato una cinquantina di persone, sequestrato la sede ed oscurato i siti internet dell'associazione “The Sacred Path”, operante da circa 10 anni.
La Gazzetta del Mezzogiorno 11-10-2007
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_PROV_01.asp?IDNotizia=185060&IDCategoria=11

PALERMO: SCOPERTO E DENUNCIATO PROMOTORE "PSICOSETTA"
Sicilianoline 13-10-2007
http://www.siciliaonline.it/index.php?option=com_content&task=view&id=105623&Itemid=2
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1507&Itemid=59

Bari: fingendosi psicologo aveva messo in piedi una "psico-setta". SMALTELLATA LA SETTA ARKEON, “TRUFFA AI DANNI DELLA BUONA FEDE”.
Il "Maestro" e cinque collaboratori indagati per associazione a delinquere.
Mediterr@neo ondine 11-10-2007
http://www.apfg.it/mediaterraneo/articolo.asp?articolo=72

Pesca a «mare grosso» 12-11-07
http://www.effedieffe.com/rx.php?id=2402%20&chiave=La

Sette e omosessualità. Presentato alla Camera dei deputati il libro nero delle sette in Italia.
venerdì 21 settembre 2007
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1142
http://www.gaynews.it/view.php?ID=75319

LE SETTE - Dossier tratto da Focus - Michele Scozzai febbraio 2007
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1084

PERCORSO SPIRITUALE O TERAPIA ABUSIVA? Un cammino di ricerca interiore: e’ questa la proposta ufficiale dell’associazione “The Sacred Path”. Ma chi ci e’ passato, ed e’ fuggito, parla di dolorosi abusi psicologici. Rai 3 14-10-2006
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=797

"Il sito del Cesap non dev’essere oscurato" 15-9-2006
http://www.codacons.le.it/comunicato.aspx?Com=73

ALLA RICERCA DI UN DIO PRO-GAY gaynews.it 10-7-2006
http://www.gaynews.it/view.php?ID=38324
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&id=682