LA VERITA’ SU ARKEON - Sentenza (definitiva) “arkeon” di primo grado a Bari: nessuna “psicosetta”

Nelle Motivazioni della Sentenza, alle pagine 896 e 897 si legge:
“l’esito di questo giudizio ha sconfessato la sussistenza della principale e più grave delle accuse, costituita dall’essere Arkeon una “psico-setta”, ha portato ad escludere la sussistenza di uno stato di incapacità di intendere e volere per i partecipanti a qualsiasi tipo di seminario e di tecniche manipolatorie della mente, nonché di violenze di ogni genere poste in essere nei confronti di minori. In questo giudizio non vi è stata contestazione di reati fiscali ed è emerso che i costi dei seminari erano fissi e noti ai partecipanti. Il processo ha portato ad escludere la sussistenza dell’aggravante dell’aver indotto nei partecipanti il timore di un pericolo immaginario, come cagione giustificativa degli esborsi economici, nonché di quella del danno di rilevante entità e da questo è conseguita la ritenuta improcedibilità dei reati di truffa, con riferimento ai quali non era stata sporta alcuna querela da parte delle vittime…”

Registrazione audio integrale della Relazione di Raffaella Di Marzio: ORGANIZZAZIONI SETTARIE E ANTISETTARIE: STRUTTURE E DINAMICHE SIMILARI IN CONTESTI ANTAGONISTI - 12° Congresso Internazionale della Società Italiana di Psicologia della Religione (SIPR): "L'IO, L'ALTRO, DIO: Religiosità e Narcisismo" - Testo registrazione

Le Confessioni del "mostro nello specchio". Arkeon, Le Associazioni Anti-sette e l'Ordine degli Psicologi: Un'esperienza personale

The Confessions of "the monster in the mirror". Arkeon, the Anti-cult Associations and the Order of Psychologists: a personal experience

Movimenti Antisette e Neutralità dello Stato - Un caso di studio: la FECRIS

Nella sua conclusione Willy Fautrè mette in evidenza come associazioni membri della FECRIS, nelle nazioni prese in considerazione dalla ricerca, mettano in atto azioni discutibili

Sette, antisette, "setta degli antisette", aiuto e altre riflessioni - Simonetta Po

Persecuzione e campagne anti-sette: intervista a Raffaella Di Marzio - di Camillo Maffia


venerdì 27 febbraio 2009

Continua la censura contro Arkeon

Il 21 febbraio 2008 nel suo articolo “Essere o non essere setta: QUESTO è il problema. Quando l'informazione diventa dogma, i comitati diventano tribunali, gli esperti diventano guru e le persone rimangono, comunque, vittime”, Raffaella Di Marzio scriveva: “…Negli ultimi due anni chiunque è entrato in contatto con Arkeon, ha ospitato (prima della loro sospensione, nell’ottobre 2007) le persone che partecipavano ai seminari, ha intrapreso studi su Arkeon (non finalizzati alla sua denigrazione), ha parlato pubblicamente in termini positivi del percorso ecc. ecc. ha dovuto subire intimidazioni e minacce di vario genere…”. 
http://dimarzio.info/it/articoli/sette-e-media/81-essere-o-non-essere-setta-questo-e-il-problema.html
http://www.dimarzio.it/srs/modules/mydownloads/singlefile.php?lid=121

Un mese dopo la Dott.ssa Di Marzio veniva indagata dalla Procura di Bari e il sito veniva oscurato dalla Digos di Bari.
Solo questo fatto, che ha fatto indignare la comunità scientifica che si occupa di queste tematiche, sarebbe sufficiente a confermare la frase riportata da quell’articolo.
(In data 24-2-2011 il G.I.P. Dott. Marco Guida di Bari, su richiesta dello stesso P.M proponente Dott. Francesco Bretone, archivia il procedimento PER INFONDATEZZA DELLA NOTIZIA DI REATO).
http://raffaelladimarzio.blogspot.com/2011/03/la-festa-per-qualcuno-e-finita.html


Naturalmente però la censura non si ferma.
A metà ottobre 2008 infatti, da un conosciuto sito (Wikipedia) è stata cancellata con motivazioni pretestuose, la voce “arkeon”.
Tutto ciò non fa che dimostrare ulteriormente che in questo caso è letteralmente la libertà di parola e di opinione a essere censurata da ormai quasi tre anni.

Riporto la voce così come era nella sua ultima stesura.
Personalmente non condivido alcune parti, ma essendo il frutto del lavoro di mesi di diverse persone, intendo rispettare questo lavoro e lo riporto integralmente.


Arkeon
Arkeon è un controverso percorso di crescita personale fondato da
Vito Carlo Moccia. Dall'ottobre 2007 al settembre 2008, il fondatore e alcuni componenti sono stati indagati da parte della Procura di Bari. Etimologia

Secondo il fondatore, la parola Arkeon è un
neologismo che unisce due parole greche, arketipon, per richiamare i concetti di "archetipo, forma originaria", ed eon, per riferirsi a "ciò che è, l'essenza"[1]. Contenuti

In un'intervista
[1], Vito Carlo Moccia ha descritto il metodo Arkeon come "un percorso di sviluppo e conoscenza personale". Questo percorso dovrebbe passare attraverso un lavoro introspettivo sulle origini, sui comportamenti e sulle esperienze che influenzerebbero la vita delle persone. Il metodo si richiama a valori quali il sentimento di appartenenza, lo spirito della paternità[2], i riti di passaggio, il culto degli antenati e la forza dell'autenticità e del coraggio. Questi valori sarebbero i "valori del modello arcaico della civiltà contadina", che sono progressivamente perduti nella società moderna.
Arkeon non intende essere né è generalmente considerato un movimento
religioso o spirituale[3].
Anche se è un percorso aconfessionale, la maggioranza dei partecipanti ai seminari, come Vito Carlo Moccia, professa la
religione cattolica; molte persone sono ritornate al cattolicesimo in seguito alla frequentazione di Arkeon [4].
Non vi è una descrizione chiara di Arkeon, cui ha contribuito la forzata interruzione dello studio di Raffaella Di Marzio, anche se si ritiene che i contenuti siano complessi
[5]. Secondo lo stesso autore, la disponibilità di Arkeon ad ammettere che l'omosessualità è per alcuni effettivamente una condizione transitoria ha causato proteste nei circoli del movimento omosessuale [5]. Pietro Bono, un ex maestro di Arkeon, in una lettera privata indirizzata al FECRIS (l'organizzazione europea dei movimenti antisette), resa pubblica nell'ottobre 2008, ritiene immotivata l'ostilità del movimento omosessuale [6] Metodi
Il metodo definito esperienziale consiste in incontri dei partecipanti (cerchi). In questi cerchi avviene la condivisione e il conduttore (maestro) fornisce ai partecipanti (allievi o studenti) strumenti per la ricerca introspettiva.
I seminari, sospesi a partire dall'ottobre 2007, erano aperti a chiunque volesse parteciparvi e si articolavano in:
seminari di I livello (sabato e domenica, preceduti da una presentazione gratuita il venerdì sera)
seminari di II livello (lunedì e martedì)
seminari residenziali intensivi tematici (The Spirit of the Earth, I am living Honoring My Death, On the Path of Mastery, Loving Relationship Training, Ai Ko Riu, The Business of You).
I seminari erano a pagamento. Nel caso dei seminari di I e II livello, il costo era differenziato per la prima frequentazione (260 euro, I livello; 750 euro, II livello) rispetto alle eventuali rifrequentazioni (130 euro per ognuno dei livelli). Il costo dei seminari residenziali era di circa 1100 euro, comprensivo di vitto e alloggio per cinque giorni.
Origini
Nel 2000, Vito Carlo Moccia decise, insieme ad un piccolo gruppo di altri maestri di Reiki, di formalizzare un percorso che si era venuto delineando in anni di pratica e di insegnamento di Reiki[7]. Il lavoro di Vito Carlo Moccia nell'ambito del Reiki si era andato differenziando molto profondamente da quello della sua maestra, Phyllis Lei Furumoto[8].
Struttura

Arkeon è formalmente solo un marchio registrato di proprietà di Vito Carlo Moccia. Non è né un'associazione, né un'azienda. Alcuni maestri "iniziati" nella discendenza Reiki da Vito Carlo Moccia avevano già costituito un'associazione, The Sacred Path, nel 1995. Nel 2007, è stata fondata un'associazione di allievi, denominata Associazione allievi Arkeon; stante l'impossibilità di riunirsi, l'associazione è stata sciolta via e-mail nel giugno 2008. La partecipazione all'Associazione non era un requisito per partecipare ai seminari, ma avveniva su base volontaria.
Prima del 2007 e salvo i maestri, quindi, i frequentatori dei seminari non erano membri di alcuna associazione. Il numero complessivo dei frequentatori di almeno un seminario di Arkeon dal 2000 al 2007 è stato stimato in diverse migliaia. Al contrario, i frequentatori abituali sarebbero stati poche centinaia.
Non esiste nessuna formale comunità Arkeon tuttavia è stato coniato il termine "popolo di Arkeon" per indicare le persone che, per la loro storia personale, sono intimamente connesse alla storia di Arkeon.
Storia recente
Nel giugno 2004, il bimestrale delle Paoline Riviste Catechistiche "Via, verità e vita"[9] riporta un articolo su Arkeon. A seguito di questo articolo, Padre Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia, realizza una trasmissione con Vito Carlo Moccia e sul rapporto padre-figlio nell'ambito del programma A Sua Immagine[10], andata in onda l'11 settembre 2004.
Nel gennaio 2006, Maurizio Costanzo a "Tutte le Mattine" ospita la dott.sa Lorita Tinelli, psicologa attivista contro le
sette presidente del Centro Studi sugli Abusi Psicologici (Ce.S.A.P.), insieme ad altre persone. Lorita Tinelli definisce Arkeon una "setta"[11][4], mentre gli altri partecipanti riportano violenze ed abusi nel percorso di Arkeon. Nelle trasmissioni seguenti, questi concetti vengono ribaditi, mentre una coppia di maestri di Arkeon difendono il percorso. In seguito a queste trasmissioni sul sito del Ce.S.A.P. viene aperto un forum tuttora attivo, critico nei confronti di Arkeon. Ritenendo sia il sito che le trasmissioni diffamatorie, circa ottanta persone del "popolo di Arkeon" hanno querelato Lorita Tinelli e altre due persone. Nel contempo è stato chiesto un risarcimento di quattro milioni di euro e l'oscuramento del forum. L'oscuramento del forum è stato negato dal magistrato, mentre gli altri procedimenti sono stati oggetto di archiviazione nel novembre 2008 [12].
Nell'ottobre 2006, Andrea Vianello conduce una puntata di "Mi manda Rai Tre" in parte dedicata ad Arkeon, dal titolo "Percorso spirituale o terapia abusiva?"
[13]. Interviene nuovamente Lorita Tinelli, una delle persone già intervistate da Costanzo ed altre due persone che raccontano di esperienze negative vissute ad Arkeon. Partecipano alla trasmissione Vito Carlo Moccia, insieme ad altre tre persone di Arkeon.
Nel dicembre 2006, nel programma "A Sua Immagine", appare un'intervista, commentata da Padre Raniero Cantalamessa, ad un giovane con la sua famiglia che racconta la sua esperienza di sofferenza rispetto ad una condizione di omosessualità che, grazie ad un gruppo di sostegno (Arkeon non viene mai citato), ha condotto ad un matrimonio felice con una donna.
Nell'ottobre 2007, Vito Carlo Moccia, insieme ad altri cinque maestri di Arkeon, vengono indagati per vari reati (esercizio abusivo della professione,
truffa aggravata, violenza sessuale, violenza privata e calunnia) secondo la stampa che non precisa a chi sono attribuiti i vari reati. Le indagini sono condotte dalla Digos per conto della Procura di Bari. Tutti i siti legati ad Arkeon vengono sottoposti a sequestro preventivo. Dopo una conferenza stampa, la notizia viene ripresa dai telegiornali e alcuni quotidiani prevalentemente online. In seguito all'apertura delle indagini, le attività di Arkeon risulterebbero interrotte.
Nei giorni successivi, Terra!
[14] dedica un ampio servizio ad Arkeon, commentando un filmato realizzato all'interno di Arkeon. Nel video sono visibili i volti di numerose persone del "popolo di Arkeon", compresi alcuni bambini. Vengono intervistate, oltre all'avvocato di Vito Carlo Moccia, alcune persone con esperienze negative di Arkeon, tra cui la persona già presente a "Tutte le mattine" e "Mi manda Rai Tre" che riferisce la stessa esperienza di violenza subita. Viene intervistato anche un funzionario di polizia e, come esperto, sempre Lorita Tinelli. Arkeon viene definita "psico-setta".
Il 30 e 31 ottobre 2007 "Striscia la notizia"
[15] si occupa di Arkeon, con interviste a vittime di abusi ed un breve incontro con Vito Carlo Moccia. Nella seconda trasmissione, viene avvicinato Padre Raniero Cantalamessa per mettere in luce la sua presunta vicinanza ad Arkeon e la trasmissione del dicembre 2006. Viene intervistata Lorita Tinelli. Successivamente, Padre Raniero Cantalamessa risponderà in una trasmissione e, con una lettera [16], a questo episodio, su cui compare un articolo anche su Avvenire.
A fine novembre 2007,
Raffaella Di Marzio, studiosa di fenomeni settari, viene contattata da Pietro Bono, un maestro di Arkeon che cerca aiuto di fronte ad una "campagna mediatica" che sembrerebbe minacciare le vite professionali e sociali del "popolo di Arkeon"[4].
A febbraio 2008 Di Marzio partecipa ad un incontro informativo a Roma di circa ottanta persone legate ad Arkeon a cui è presente anche Vito Carlo Moccia. Durante l'incontro interviene la Digos che identifica i partecipanti, ne interroga alcuni e sequestra dei materiali (una candela, le locandine di Arkeon e materiale informativo sul sito www.dimarzio.it, le registrazioni video dell'incontro e altro
[4]). Con il permesso della Digos, l'incontro prosegue fino alla sua conclusione; non si sarebbe trattato di un seminario (come da accusa [17], ma di un semplice incontro) [18][4].
Sempre a febbraio 2008, all'interno del suo sito
[19], noto da anni come riferimento per gli studiosi del fenomeno delle sette, Di Marzio, come moderatrice, apre un forum dedicato ad Arkeon. Alcuni sostenitori di Arkeon riferiscono difficoltà sul posto di lavoro e minacce ricevute nella posta. Nella lettera al FECRIS Pietro Bono, un maestro di Arkeon, riporterà poi di una vera e propria persecuzione [6].
A fine marzo 2008, la Procura di Bari ordina il sequestro preventivo dell'intero www.dimarzio.it. Nel contempo, Raffaella Di Marzio è indagata per reati gravi e riceve messaggi di solidarietà sia da studiosi che da attivisti anti-sette
[17][17]. Tra le motivazioni del provvedimento, l'ipotesi che l'attività di ricerca scientifica su Arkeon, sospettato di presunte attività illegali, avrebbe potuto equivalere ad una complicità verso tale movimento - un'ipotesi che Massimo Introvigne, presidente del Cesnur, ha definito "assurda"[5]. Anche la Società Italiana di Psicologia della Religione ha manifestato solidarietà verso la Di Marzio[20].
Nell'aprile 2008 il sito www.dimarzio.it veniva dissequestrato.
[21]
Nel giugno 2008 Lorita Tinelli è stata accusata da una sua ex-collaboratrice, attivista contro le
sette, di usare pretestuosamente l'accusa di abuso di professione, di comportamenti decisamente non corretti nei confronti dei suoi assistiti e di condotta inadeguata anche nel caso Arkeon [22].
Nel settembre 2008, le indagini su Arkeon si sono concluse; sono risultati indagati 11 componenti dell'organizzazione
[23]. Nel novembre 2008, il GUP di Ancona ha ritenuto che non vi fosse motivo per procedere contro Lorita Tinelli e due ex di Arkeon indagati per il presunto reato di diffamazione. Questa sentenza si aggiunge a quelle del Tribunale di Monza e Roma [12].
Aspetti controversi
Le prime critiche ad Arkeon riguardano l'abbandono del Reiki, che non è stato accettato da tutti. Molti maestri di Reiki "iniziati" da Vito Carlo Moccia continuano ad insegnare Reiki nella forma tradizionale.
Alcuni sostengono che Arkeon fosse una forma di
psicoterapia e che la quasi totalità dei maestri non avrebbe i titoli professionali per praticarla. Lo stesso Vito Carlo Moccia non è iscritto all'Ordine Nazionale degli Psicologi e i suoi titoli di studio non sarebbero riconosciuti in Italia [24][25].
All'accusa di essere una forma di psicoterapia è collegata l'ipotesi di truffa ai danni della buona fede dei partecipanti
[23] .
Richiamandosi alle teorie di
Margaret Singer[26] e Steven Hassan[27], un'altra accusa sarebbe che in Arkeon si effettuasse una forma di lavaggio del cervello o comunque di condizionamento mentale: di conseguenza, le persone non avrebbero scelto liberamente di seguire il percorso di Arkeon ma vi sarebbero stati portati gradualmente contro la loro volontà; i risultati benefici che il "popolo di Arkeon" ritiene di aver raggiunto nella propria vita sarebbero pertanto frutto di suggestione; Vito Carlo Moccia e alcuni altri maestri avrebbero plagiato i partecipanti ai seminari.
Un'accusa mossa anche dagli organi inquirenti è che Arkeon praticasse abusivamente la
medicina [28][23].
Nel "popolo di Arkeon", vi sarebbe poi una pratica teorizzata di allontanarsi dalla propria
famiglia di origine, in particolare dalle madri, se non seguono il percorso [13]. I partecipanti ai seminari di Arkeon sarebbero stati spinti ad abbandonare caratteristiche ritenute prettamente adolescenziali, per dedicarsi solo alla nuova famiglia e al lavoro. Alcune famiglie del "popolo di Arkeon" negherebbero alle nonne di vedere i nipoti. In altri casi, il risultato della frequentazione dei seminari di Arkeon sarebbe stata la separazione di coppie [13].
In Arkeon vi sarebbe un'uniformità di
linguaggio e di modo di pensare [23]. Le iniziative personali e anche la narrazione delle esperienze non sarebbe autentica, ma coordinata dai "vertici dell'organizzazione" [23] [13]. Le storie di benefici riferite dal "popolo di Arkeon", spesso consistenti in drammatiche difficoltà prima di Arkeon seguite da una concreta felicità (storie definite del "Mulino Bianco" dai critici) non sarebbero spontanee ma in qualche modo concordate e uniformi nei significati e nei contenuti.
Alcuni tratti del percorso di Arkeon sarebbero pericolosi. Qualcuno ha riferito vere e proprie
violenze [29].
I fatti raccontati nei cerchi, poi, sarebbero molto pesanti e, a volte, alcuni minori avrebbero ascoltato queste narrazioni
[23]. La forte emotività presente nei cerchi sarebbe molto negativa in generale e potrebbe traumatizzare i minori presenti.
Repliche alle critiche
L'accusa di essere una psicoterapia è rigettata dai sostenitori di Arkeon. Tra le motivazioni, si adduce il fatto che i frequentatori sarebbero state persone psichicamente sane e non alla ricerca di una terapia. La presentazione dei seminari, aperti a tutti, non avrebbe potuto ingannarli in questo senso. Si sostiene anche che la ricerca introspettiva di Arkeon rientrebbe nella sfera della ricerca umana di se stessi che esula dalla psicologia. All'ipotesi di truffa si oppone la soddisfazione, secondo i sostenitori, della grande maggioranza dei frequentatori dei seminari.
Il concetto di
lavaggio del cervello, già oggetto di critica da parte di studiosi [30][31], non sarebbe applicabile ad Arkeon. Infatti, Arkeon non sarebbe per nulla un "cult" nel senso del lavoro di Singer e Hassan. Il gruppo è sempre stato aperto all'attenzione degli studiosi ed ha anche sollecitato studi esterni su di esso [3]. In Arkeon poi non ci si sarebbe mai occupati di medicina.
Il metodo di Arkeon avrebbe ricongiunto, non separato, le famiglie, e in maniera più profonda. Le distanze tra figli e genitori sarebbero casi estremi e riguarderebbe, comunque, situazioni temporanee. L'abbandono da parte di ultratrentenni di forme adolescenziali per dedicarsi alla famiglia e al lavoro è considerata positivamente. I contatti tra nonni e nipoti non sarebbero scoraggiati e, comunque, rientrebbero nella sfera della
discrezionalità genitoriale. La separazione di coppie sarebbe un evento accaduto raramente in situazioni già compromesse che il percorso di Arkeon avrebbe semplicemente accelerato. Le storie apostrofate sprezzantemente dai critici come "da Mulino Bianco" sarebbero autentici e, in alcuni casi, drammatici racconti di vita vissuta.
Pareri su Arkeon
Non si conoscono allo stato attuale studi esaustivi su Arkeon.
L'attività di studio della Di Marzio è stata interrotta dall'inchiesta della magistratura che l'ha coinvolta come indagata; per comprendere le complesse idee di Arkeon, tale studio era atteso con interesse dal
Cesnur [5]. Secondo Silvana Radoani esisterebbe poi un fascicolo riservato su "Vito Carlo Moccia" che sarebbe stato fatto circolare da Lorita Tinelli nel 2005 [22][32].
Per quanto riguarda specificamente Arkeon, la Di Marzio, sulla base delle sue ricerche preliminari, ha riportato un "'impressione-sensazione" che Arkeon non avesse le caratteristiche tipiche di ciò che viene generalmente considerato un
gruppo settario[4]. La studiosa ha scritto di come la richiesta, pervenutale da un gruppo accusato di settarismo, di essere studiato e scandagliato da studiosi, suggerirebbe che Arkeon non sia una setta. Le sette infatti, secondo la Di Marzio, avrebbero generalmente un atteggiamento del tutto opposto, di chiusura verso le minacce esterne[4]. In passato Arkeon aveva già richiesto al GRIS di essere oggetto di studi specifici[3]. Di Marzio ha anche sottolineato la capacità di autocritica presente in Arkeon e, di contro, la mancanza tra gli aderenti di intenzioni denigratorie verso i critici[4]. L'atteggiamento delle persone di Arkeon verso Vito Carlo Moccia è sembrato di gratitudine, ma anche di critica decisa [4].
Per quanto riguarda la vicenda mediatica, la copertura degli eventi da parte dei media è stata definita sensazionalistica
[5]. Secondo Di Marzio, le trasmissioni televisive sarebbero state un processo in cui il colpevole era già noto. La stessa autrice descrive la sofferenza inflitta ai membri di Arkeon [4].
Dal punto di vista investigativo e giudiziario, l'atteggiamento delle forze dell'ordine e della magistratura, anche se largamente minoritario nel panorama nazionale, è stato ritenuto segnato dal pregiudizio anti-cult e dall'adesione ad una acritica retorica anti-sette
[5].
Secondo Introvigne
[5], la vicenda di Arkeon sarebbe "molto triste" ed avrebbe segnato una battuta di arresto nel dialogo e nella cooperazione tra gli studiosi dei nuovi movimenti religiosi e i movimenti anti-cult. Gli elementi più radicali del movimento anti-sette avrebbero utilizzato quest'occasione contro un dialogo che cercherebbero con ogni mezzo di ostacolare (Raffaella Di Marzio sarebbe stata descritta come "apostata" nell'ambito dei circoli anti-sette, pertanto da punire senza pietà [5]).
La vicenda Arkeon, i suoi riscolti mediatici, il coinvolgimento della Dott.ssa Di Marzio nelle indagini, sono stati spunto per una serie di riflessioni sui movimenti anticult, arrivando a parlare di sette anti-sette
[4][22] [30].
Note

^
a b Giovanna Caldara. Migliorare le relazioni con l'Arkeon ^ Questo argomento viene brevemente presentato, dalla prospettiva di Arkeon, anche in: Rolf Holm. Alla ricerca del padre. Reiki Magazine Italia. Aprile-Maggio 2003 L'indice del numero con l'articolo.
^
a b c Alla domanda di un utente (Buongiorno, vorrei avere delle informazioni sul movimento Arkeon citato nella rivista di marzo-aprile 2005 Via Verità e Vita anno LIV n.202, di cosa si tratta?), il presidente del GRIS ha risposto: "A parte la considerazione che Arkeon per sé non è un Nuovo Movimento Religioso nè un Movimento Religioso Alternativo, il GRIS ha avuto un inopinato contatto con numerosi suoi adepti nel giugno 2006 durante il Convegno nazionale a Gubbio dove io personalmente ho dichiarato che la loro presenza non è traducibile in un nostro giudizio, né favorevole né negativo. Il GRIS sta pensando di strutturare una commissione d’indagine. Ma questa, data la complessità del caso, non potrà avere vita né facile né breve.Antonio Contri. Un movimento in Italia di nome Arkeon. 27 luglio 2007
^
a b c d e f g h i j k Raffaella Di Marzio. Essere o non essere setta: QUESTO è il problema. 22 febbraio 2008
^
a b c d e f g h Massimo Introvigne. Twenty Years of Studies of New Religious Movements: Autohagiography or Post-Mortem? 16 aprile 2008 ^ a b Pietro Bono. Comunicazione al FECRIS. 7 ottobre 2008 ^ Su Reiki nella prospettiva di The Sacred Path, vedi AAVV. Reiki. Riza Scienze. Novembre 1996 ^ About Phyllis and Paul ^ Arkeon un percorso di crescita nel nome del Padre. Via Verità e Vita, anno LIV n.202 marzo-aprile 2004 ^ A Sua Immagine ^ sull'uso di questo termine si è espressa negativamente Raffaella Di Marzio, vedi Di Marzio, 2008
^
a b Cesap. Non luogo a procedere. Comunicato Stampa. 5 novembre 2008
^
a b c d Andrea Vianello. Percorso spirituale o terapia abusiva?. Ottobre 2006 ^ Terra!. 14 ottobre 2007 ^ Striscia la notizia. Psico-setta. 30 e 31 ottobre 2007 ^ Raniero Cantalamessa. Nota su P. Raniero Cantalamessa e l’associazione Arkeon a seguito delle trasmissioni di “Striscia la notizia”. 1º novembre 2007 ^ a b c Solidarietà per Raffaella Di Marzio. 28 marzo 2008 a cura di Simonetta Po ^ A Roma c'è stata una semplice riunione. La Gazzetta del Mezzogiorno. Edizione Bari città. 12 febbraio 2008 ^ http://www.dimarzio.it/ ^ Solidarietà. Estratto del verbale della riunione del Consiglio Direttivo Nazionale della Società Italiana di Psicologia della Religione, tenutosi a Milano il 22 giugno 2008. Notiziario della Società Italiana di Psicologia della Religione, Anno 13, n. 1- 2, gennaio - agosto 2008, p.6 ^ Raffaella Di Marzio. SrS online; 30 aprile 2008
^
a b c Silvana Radoani, Vittime di Culti o di Anticult? 9 giugno 2008
^
a b c d e f Prove no limits e soldi estorti agli adepti salgono a 11 gli indagati della psico-setta. La Repubblica Ed. Bari. 10 settembre 2008 ^ L'affermazione è fatta da Andrea Vianello nel corso della puntata di Mi manda rai 3, Ottobre 2006 ^ Questa affermazione è contestata da Vito Carlo Moccia per bocca del proprio legale durante la trasmissione Terra!. 14 ottobre 2007 [1] ^ Margaret Singer. Le sette tra noi. Pubblicato nel 1995 da Jossey-Bass Publishers, ISBN 0-7879-0266-7, prefazione di Robert Jay Lifton. Traduzione a cura di Martini ^ Steven Hassan. Mentalmente liberi: come uscire da una setta. Edizione italiana di: Combatting Cult Mind Control (1991), 300 pagine, Tradotto e pubblicato Avverbi, 1999 ^ La gazzetta del mezzogiorno ^ Articolo del Messaggero sul sito del Ce.S.A.P.
^
a b Mario Aletti. Psicologia della religione e psicosette. Notiziario della Società Italiana di Psicologia della Religione, Anno 13, n. 1- 2, gennaio - agosto 2008. ^ Massimo Introvigne. FAQ sul lavaggio del cervello e la manipolazione mentale. 2005 ^ Il fascicolo conterrebbe i dati personali di cittadini che si erano rivolti al Ce.S.A.P. Ciò, secondo la Radoani, in violazione della deontologia professionale degli psicologi e la privacy degli assistiti . Voci correlate
Vito Carlo Moccia Raniero Cantalamessa Raffaella Di Marzio Massimo Introvigne
Collegamenti esterni
Il sito di Arkeon (attualmente sottoposto a sequestro) Associazione allievi Arkeon. Il sito è privo di contenuti. Il sito ufficiale del Centro Studi sugli Abusi Psicologici (Ce.S.A.P.) Sette, religioni e spiritualità, di Raffaella Di Marzio

The censorship against Arkeon goes on

On 21th February 2008 in her article “To be or not to be a cult: THIS is the question. When information becomes a dogma, the commettees become tribunals, the experts guru and people remain anyway victims”, Raffaella Di Marzio wrote: “…In the last two years anybody who came in contact with Arkeon, hosted (bifore their suspension in october 2007) people attending its seminars, started studies on Arkeon (not aimed to criticize it), spoke publicly in positive terms of this path etc etc. suffered intimidations and threats of different kind …”.
http://www.dimarzio.it/srs/modules/mydownloads/singlefile.php?lid=121

One month later, Dott.ssa Di Marzio was inquired by the Prosecutor of Bari and her site was obscured by the Police of Bari.
This simple fact, which scandalized the scientific community dealing with these issues, would be sufficient to confirm the statement cited in that article.

But obviously the censorship has not ended.
At mid October 2008, indeed, the voice “Arkeon” was cancelled from a well known site with specious justifications.
This further demonstrates that in this case the freedom of voice and opinion itself is being censored since near three years.

I attach the voice as it was in its last version.
Personally I don’t agree with some of its parts, but being the fruit of the work of months of different persons, I want to respect this work and I report it integrally.



Arkeon

Arkeon is a controversial path of personal growth founded by
Vito Carlo Moccia. From October 2007 to September 2008, the founder and some members have been inquired by the Prosecutor’s Office of Bari.

Etymology

According to the founder, the word Arkeon is a neologism unifying two
greek words, arketipon, recalling the concepts of "archetype, original shape", and eon, referring to "what is, the being"[1].

Contents

In one interview
[1], Vito Carlo Moccia described the Arkeon method as "a path for personal development and self knowledge". This path should pass through an introspective work on the origins, the behaviours and the experiences which would influence the life of men. The path refers to such values as the belonging, the spirit of fatherhood[2], the rites of passagge, the cult of the ancestors and the strength of authenticity and courage. These values would be "the values of the archaic model of farmer civilization", which gradually went lost in the modern society.
Arkeon neither wants nor generally is considered a
religious or spiritual movement[3].
Even if is an non religious path, much of those attending its seminars, as Vito Carlo Moccia himself, declares to be
catholic; many persons returned to Catholicism after attending Arkeon [4].
There’s no clear description of Arkeon, also due to the forced interruption of the study of Raffaella Di Marzio, even if it’s believed to have complex contents
[5]. According to the author, the statement of Arkeon that homosexuality is indeed for some persons a transitory condition caused protests in the circles of the homosexual movement [5]. Pietro Bono, one former master of Arkeon, in a private letter sent to FECRIS (the European organization of the anti-cults movements), made public during October 2008, judges as unjustified the hostility of the homosexual movement. [6]

Methods

The method, defined as experiential, consists of meetings of the participants (so called circles). In these circles there is the sharing of people’s experience and the master gives to the participants (students) instruments for their inner search.
The seminars, suspended since October 2007, were open to anyone interested and they articulated in:
1st level seminars (Saturday and Sunday, following a for free presentation on Friday evening)
2nd level seminars (Monday and Tuesday)
residential intensive seminars on specific themes (The Spirit of the Earth, I am living Honouring My Death, On the Path of Mastery, Loving Relationship Training, Ai Ko Riu, The Business of You).
The seminars were to be paid. In the case o 1st and 2nd levels, the fee was different for the first participation (260 € for the 1st level; 750 € for the 2nd level) and for further participations (130 € in both cases). The fee for the residential seminars was about 1100 €, board and lodging included for five days.

Origins

In the 2000, Vito Carlo Moccia decided, together with a small group of Reiki masters, to formalize a path that was taking shape in years of Reiki practice and teaching[7]. Vito Carlo Moccia’s work with Reiki gradually had grown profoundly different from that of his master, Phyllis Lei Furumoto[8].

Structure

Arkeon is formally only a registered trademark owned by Vito Carlo Moccia. It’s neither an association, nor a firm. Some masters "initiated" in the Reiki lineage by Vito Carlo Moccia had already founded an association, The Sacred Path, on 1995. In 2007, an association of students was founded, named Association of Students of Arkeon; given the impossibility to meet, the association was closed through e-mail on June 2008. The participation to the Association was not a requisite to attend the seminars, it was on a voluntary basis.
So before 2007, and apart from the masters, those attending the seminars were not members of any association. The overall number of people attending at least one seminar of Arkeon between 2000 and 2007 was estimated in several thousands. Those usually attending seminars would have been few hundreds.
There is no formal Arkeon community, anyway the name "Arkeon’s people" was created to indicate those persons who, due to their personal history, are strongly connected to the history of Arkeon.

Recent facts

On June 2004, the bimonthly publication of St.Paul Catechistic Reviews "Way, Truth and Life"
[9] publishes an article on Arkeon. Following this article, Father Raniero Cantalamessa, preacher of the Pope’s House, runs a telecast with Vito Carlo Moccia on the father-son relationship during the programme “A Sua Immagine[10], on 11th September 2004.
On January 2006, Maurizio Costanzo during the telecast "Tutte le Mattine" hosts dott.sa Lorita Tinelli, psychologist and anti-cult activist president of the Centre for Studies on Psychological Abuses (Ce.S.A.P.), together with other people. Lorita Tinelli defines Arkeon a "
cult"[11][4], while the other hosts tell about violence and abuses in the Arkeon path. In the following telecasts, these concepts are stressed, while a couple of masters of Arkeon defend the path. Following these telecasts on the website of Ce.S.A.P a forum is opened, and it still is, critical on Arkeon. Judging both the website and the telecasts calumnious, near eighty of the "Arkeon’s people" lodged a complaint against Lorita Tinelli and two other persons. Meanwhile a refund of four million euros was asked for, together with the closing of the forum. This last was denied from the magistrate, while the other prosecutions have been closed in November 2008 [12].
On October 2006, Andrea Vianello makes a telecast of "Mi Manda Rai Tre" partly dedicated to Arkeon, with the title "Spiritual Path or abusive therapy?"
[13]. Again there is the participation of Lorita Tinelli, one of the persons already interviewed by Costanzo and two other persons telling the negative experiences they lived in Arkeon. Vito Carlo Moccia participates, together with other three persons of Arkeon.
In December 2006, during the telecasts "A Sua Immagine" there is an interview, commented by Father Raniero Cantalamessa, to a young man with his family telling his painful experience of a condition of homosexuality which, thanks to a group of help (Arkeon is never named), brought him to a happy marriage with a woman.
In October 2007, Vito Carlo Moccia, together with other five masters of Arkeon, are inquired for several crimes (abusive exercise of profession, swindle, sexual violence, private
violence and slander, according to the press which does not indicates who is alleged for what). The inquiries are performed by Digos in the name of the Prosecutor’s Office of Bari. All the websites linked to Arkeon are cautionary closed. After a press conference, the news is repeated by the newscasts and by some newspapers, mainly online. After the opening of the inquiries, Arkeon’s activity would seem to be interrupted.
In the following days, “Terra!”
[14] telecasts a broad service to Arkeon, commenting a film clip realized by Arkeon. In the video the faces of many persons of the "Arkeon’s people" are visible, included some children. Some people are interviewed, further than the Vito Carlo Moccia’s lawyer, with negative experiences about Arkeon, included the one already present in "Tutte le mattine" and "Mi manda Rai Tre" who repeat the same violence experienced. A police official too is interviewed and again Lorita Tinelli in the role of the expert. Arkeon is defined a "psycho-cult".
On 30th and 31st October 2007 "Striscia la notizia"
[15] talks about Arkeon, with interviews to victims of abuses and a short meeting with Vito Carlo Moccia. In the second telecast, Father Raniero Cantalamessa is approached to highlight his presumed proximity to Arkeon and the telecast of December 2006. Lorita Tinelli is interviewed. Further on, Father Raniero Cantalamessa will answer during a telecast and with a letter [16] to this event, treated also in one article on “Avvenire” (a catholic journal, note of the drafter).
At the end of November 2007,
Raffaella Di Marzio, export of cult phenomena, is contacted by Pietro Bono, one Arkeon master searching for help in front of a "media campaign " which would seem to threat the professional and social lives of the "Arkeon’s people"[4].
In February 2008 Di Marzio participates to an informative meeting in Rome with near eighty people of Arkeon at the presence of Vito Carlo Moccia. During the meeting the Police steps in identifying the participants, questioning some of them and distraining some materials (a candle, the posters of Arkeon and informational material about the website www.dimarzio.it, the videotapes of the meeting and other things
[4]). Allowed by the Police, the meeting continues until the end; it would not have been a seminar (as alleged) [17], but a simple meeting [18][4].
Always on February 2008, on her website
[19], known for years as a reference for the scholars of cults, Di Marzio opens as moderator a forum on Arkeon. Some supporters of Arkeon tell about problems at work and threats received by mail. In his letter to FECRIS Pietro Bono, a master of Arkeon, will talk of a true persecution [6].
At the end of March 2008, the Prosecutor’s Office of Bari orders the preventive distraint of the whole website www.dimarzio.it. Meanwhile, Raffaella Di Marzio is inquired for serious crimes and receives supporting messages from both scholars and anticult activists
[17][17]. Among the reasons of the decision, the hypothesis that her scientific research on Arkeon, suspected of alleged illegal activities, could have been a complicity with this movement – an hypothesis that Massimo Introvigne, president of Cesnur, defined "absurd"[5]. The Italian Society of Religion’s Psychology too testified its solidarity towards Di Marzio[20].
On April 2008 the website www.dimarzio.it was released from attachment.
[21]
On June 2008 Lorita Tinelli has been accused from one of her former colleague, anti-cults activist, of using speciously the accuse of professional abuse, of strongly wrong behaviours towards her clients and unfit conduct also in the case of Arkeon
[22].
On September 2008, the inquiry on Arkeon ended; 11 members of the organization came out to be inquired
[23]. On November 2008, The Magistrate of Ancona decided that there was no reason to proceed against Lorita Tinelli and two former participants of Arkeon inquired for the alleged crime of slander. This sentence adds to those of the Tribunals of Monza and Rome [12].

Controversial features

The first criticisms to Arkeon concern the separation from Reiki, which was not accepted by everybody. Many Reiki masters "initiated" by Vito Carlo Moccia continue to teach Reiki in the traditional way.
Some maintain that Arkeon was a form of
psychotherapy and that near every master had not the professional titles to practice it. Vito Carlo Moccia himself does not belong to National Psychologists’ Order and his degrees would not be recognized in Italy [24][25].
On the accuse of being a form of psychotherapy is based the hypothesis of swindle to the good faith of the participants
[23] .
Referring to the theories of
Margaret Singer[26] and Steven Hassan[27], another accuse would be that in Arkeon they practiced a form of brainwashing or at least of mental conditioning: as a consequence, people would not have chosen freely to follow the Arkeon path, rather they would have been induce to it gradually against their will; the beneficial results that the "Arkeon’s people" believe to have reached in their life would than be fruit of suggestion; Vito Carlo Moccia and some other masters would have plagiarized the participants to the seminars.
One accuse moved from the inquirers is that Arkeon practiced abusively
medicine [28][23].
In the "people of Arkeon" there would be the theorized practice to take the distance from the
family of origin, particularly from the mothers, if they don’t follow the path [13]. The participants to the seminars of Arkeon would have been pushed to leave features considered as typically teenage, to dedicate only to their new founded family and to their work. Some families of the "Arkeon’s people" would prevent their grandmothers from seeing the nephews. In other cases, the consequence of attending the Arkeon’s seminars would have been the separation of couples [13].
In Arkeon there would be a uniformity of
language and of thinking [23]. The personal initiatives and also the telling of the experiences would not be true, but coordinated by the "leaders of the organization" [23] [13]. The stories of benefits told by the "people of Arkeon", often based on dramatic difficulties before Arkeon followed by a real happiness (stories defined by critics as "White Mill", the brand of a sweets producers whose spots are based on happy families) would not be spontaneous but in some way shared and uniforms in their meanings and contents.
Some features of the Arkeon’s path would be dangerous. Someone referred
violences [29].
The events told in the circles would be very serious and sometimes some under age would have listened to them
[23]. The strong emotionality present in the circles would be very negative in general and could shock the under age.

Replies to criticisms

The supporters of Arkeon reject the accuse of that being a psychotherapy. Among the reasons, the fact that those attending the seminars would have been psychologically sane and not in search of a therapy. The presentation of the seminars, open to the public, could not have tricked them in this respect. It’s also maintained that the inner search of Arkeon would belong to human search for yourself, which does not to psychology. The hypothesis of swindle is opposed to the satisfaction, according to the supporters, of the great majority of those attending the seminars.
The concept of
brainwashing, already criticized by the scholars [30][31], could not be applied to Arkeon. Infact, Arkeon would not be a "cult" at all in the meaning gave by Singer and Hassan. The group has always been open to the attenting of scholars and also searched for independent studies on itself [3]. Finally Arkeon would have never dealt with medicine.
The Arkeon’s method would have rejoined, not divided, the families, and in deeper way. The distances between parents and sons would be extreme cases and they would anyway apply to temporary situations. The case of more than thirty years old men leaving teenage behaviours to dedicate to their families and work is positively considered. The relationships between grandparents and nephews would not be discouraged and they anyway belong to the parental discretionality . The separation of couples would be a rare event happened in already compromised situations simply accelerated by the Arkeon’s path. The stories scornfully named by critics as "White Mill style" would be real and sometimes dramatic tales of lived life.

Opinions about Arkeon

Actually there are no public comprehensive studies on Arkeon.
The study of Di Marzio was interrupted by the inquiry of the magistrates which involved her as inquired;
Cesnur expected with interest this study to understand the complex ideas of Arkeon[5]. According to Silvana Radoani there would be a reserved file on "Vito Carlo Moccia" circulated by Lorita Tinelli in 2005 [22][32].
As far as Arkeon is regarded, Di Marzio, based on her preliminary researches, reported an "'impression-sensation" that Arkeon would not have the typical features of what is generally considered a
sectarian group [4]. The scholar wrote on how the request from a group accused of being a cult to be studied and searched by scholars would suggest that Arkeon is not a cult. Cults, indeed, according to Di Marzio, generally would have a completely opposite approach, closet towards external threats [4]. In the past Arkeon had already asked to GRIS to be specifically studied[3]. Di Marzio also underlined the attitude to self criticism present in Arkeon and, on the other side, the lacking among the supporters of any disparaging intention towards the critics [4]. The Arkeon people’s attitude towards Vito Carlo Moccia seemed grateful, but also strongly critical [4].
As far as the media are regarded, their interest in the facts was defined sensation-mongering
[5]. According to Di Marzio, the telecasts would have been a process in which the guilty was already known. She describes the pain caused to Arkeon’s members [4].
From the inquiry and judicial point of view, the attitude of the police and the magistrates, even if largely exceptional in the national context, has been considered as moved by an anti-cult prejudice and by the acceptance of an acritical anti-cult rhetoric
[5].
According to Introvigne
[5], the Arkeon case would be "very sad" and would have marked a stop in the dialogue and cooperation between those studying the new religious movements and the anti-cult movements. The most radical members of the anti-cult movement would have used this occasion against a dialogue that they would try in any way to oppose (Raffaella Di Marzio would have been described as an "apostate" in the context of the anti-cult circles, to be punished with no mercy [5]).
The Arkeon case, his consequences on the media , the involvement of Dott.ssa Di Marzio in the inquiries have prompted several reflections on the anti-cult movements, so to talk of anti-cult cults
[4][22] [30].


Note

^
a b Giovanna Caldara. Migliorare le relazioni con l'Arkeon
^ This subject is briefly introduced, from Arkeon’s perspective, also in: Rolf Holm. Alla ricerca del padre. Reiki Magazine Italia. April-May 2003 L'indice del numero con l'articolo.
^
a b c The question of a user (Good morning, I’d like toh ave some information on the Arkeon movement cited in the review of march-april 2005 “Via Verità e Vita anno LIV n.202”, what is it?), was answered by the president of GRIS as follows: "Apart from the consideration that Arkeon in itslef is neither a New Religious Movement nor an Alternative Religious Movement, GRIS had an unsearched contact with many of its adepts on June 2006 during the National Meeting in Gubbio where I personally declared that their presence meant no judgment from us, neither positive nor negative. GRIS is thinking to create an inquiriy commission. But, given the complexity of the case, this will have no easy and short life.Antonio Contri. Un movimento in Italia di nome Arkeon. 27 luglio 2007
^
a b c d e f g h i j k Raffaella Di Marzio. Essere o non essere setta: QUESTO è il problema. 22 febbraio 2008
^
a b c d e f g h Massimo Introvigne. Twenty Years of Studies of New Religious Movements: Autohagiography or Post-Mortem? 16 aprile 2008
^
a b Pietro Bono. Comunicazione al FECRIS. 7 ottobre 2008
^ About Reiki in the perspective of The Sacred Path, vedi AAVV. Reiki. Riza Scienze. November 1996
^ About Phyllis and Paul
^ Arkeon un percorso di crescita nel nome del Padre. Via Verità e Vita, anno LIV n.202 marzo-aprile 2004
^ A Sua Immagine
^ about the use of this word Raffaella Di Marzio negatively expressed, vedi Di Marzio, 2008
^
a b Cesap. No case to proceed. Press Release. 5 november 2008
^
a b c d Andrea Vianello. Percorso spirituale o terapia abusiva?. Ottobre 2006
^ Terra!. 14 ottobre 2007
^ Striscia la notizia. Psico-setta. 30 e 31 ottobre 2007
^ Raniero Cantalamessa. Nota su P. Raniero Cantalamessa e l’associazione Arkeon a seguito delle trasmissioni di “Striscia la notizia”. 1º novembre 2007
^
a b c Solidarietà per Raffaella Di Marzio. 28 marzo 2008 a cura di Simonetta Po
^ In Rome there was a simple meeting. La Gazzetta del Mezzogiorno. Edizione Bari città. 12 febbraio 2008
^ http://www.dimarzio.it/
^ Solidarietà. Estratto del verbale della riunione del Consiglio Direttivo Nazionale della Società Italiana di Psicologia della Religione, tenutosi a Milano il 22 giugno 2008. Notiziario della Società Italiana di Psicologia della Religione, Anno 13, n. 1- 2, gennaio - agosto 2008, p.6
^ Raffaella Di Marzio. SrS online; 30 aprile 2008
^
a b c Silvana Radoani, Vittime di Culti o di Anticult? 9 giugno 2008
http://pietrobono.blogspot.com/2010/09/victims-of-cults-or-anti-cults.html
^ a b c d e f Prove no limits e soldi estorti agli adepti salgono a 11 gli indagati della psico-setta. La Repubblica Ed. Bari. 10 settembre 2008
^ The statement was made by Andrea Vianello during a telecast of Mi manda rai 3, Ottobre 2006
^ The statement is opposed by Vito Carlo Moccia through his lawyer durino the telecast “Terra!”. 14 october 2007 [1]
^ Margaret Singer. Le sette tra noi. Pubblicato nel 1995 da Jossey-Bass Publishers, ISBN 0-7879-0266-7, prefazione di Robert Jay Lifton. Translation of Martini
^ Steven Hassan. Mentalmente liberi: come uscire da una setta. Edizione italiana di: Combatting Cult Mind Control (1991), 300 pagine, Tradotto e pubblicato Avverbi, 1999
^ La gazzetta del mezzogiorno
^ Articolo del Messaggero sul sito del Ce.S.A.P.
^
a b Mario Aletti. Psicologia della religione e psicosette. Notiziario della Società Italiana di Psicologia della Religione, Anno 13, n. 1- 2, gennaio - agosto 2008.
^ Massimo Introvigne. FAQ sul lavaggio del cervello e la manipolazione mentale. 2005
^ The file would contain personal data of citizens who had called Ce.S.A.P. According to Radoani, this would violate the professional deontology of psychologists and the privacy of the clients.
http://pietrobono.blogspot.com/2010/09/victims-of-cults-or-anti-cults.html